Penne con pomodori e origano


Che poi, a dirla tutta, l'idea di andare cinque giorni ad Alassio non è male...Al di là del fatto che non amo il mare (non amo neppure la montagna, se è per questo) e per me la vacanza vera è quella che fa rima con viaggio, è una bella località. Ricordo che da ragazzina trascorsi ben una settimana ad Alassio, con la compagna di mio papà ed i suoi figli. Non era un periodo felice per me, in piena adolescenza e con un sacco di problemi che stavano affiorando, ma ricordo quella settimana come piacevole. Il mare, la novità di essere in un posto nuovo senza mio papà o senza mia nonna (e adesso darei tutto pur di essere ovunque, ma con mia nonna), la spensieratezza dell'adolescenza (per quanto, come detto, siano stati anni piuttosto tristi), ed una piccola pensione di cui non ricordo neanche il nome, nel centro della città.  Ricordo la colazione, consumata nei lunghi tavoli del ristorante, e la scelta fin da quel momento del menù del pranzo e della cena. Una mattina, tra i primi che avrei potuto mangiare per cena, ho scelto una pasta semplicissima ma che ricordo ancora: "pasta alla Cesira". Al di là del fatto che ho sempre associato il nome Cesira a quello di una gallina (un cartone animato, credo) e che, quindi, la cosa mi faceva sorridere, quelle penne le ricordo ancora: al dente, condite con un sughetto di pomodorini freschi appena saltati in olio, con uno spicchio di aglio. Una novità per me, abituata a mangiare la pasta con il sugo: non mi riferisco a ragù o a condimenti troppo elaborati, che non ho mai amato, ma a semplice sugo di pomodoro e basilico in cui, però, il pomodoro veniva cotto a lungo. Quelle penne, invece, erano condite con un pomodoro appena scottato, quasi crudo, e "buttato" sulla pasta poco prima di servire.Un ciuffo di basilico e via. Da allora la Pasta alla Cesira è rimasta nella mia memoria: l'ho fatta e rifatta, per me o per mio padre, anche perchè il concetto è davvero semplicissimo.

Una delle scorse domeniche mi è venuta voglia di rifarla. Non avevo, però, l'aglio. E, diciamola tutta, non avevo neppure voglia di sporcare un pentolino per far saltare il pomodoro (come ci si impigrisce, eh!).E così è nata questa pasta qui: il sugo assolutamente crudo, un filo di olio e un po' di origano. Nulla di particolare, anzi, sicuramente vista e rivista. Insalata di pasta, se preferite, anche se "insalata di pasta" mi fa tanto piatto triste da bar (come l'insalata di riso): in realtà è una pasta a temperatura ambiente, condita con ingredienti sani, fresca e veloce. Non è un piatto da grandi chef: è banalotta e superscontata, ma è stata lo spunto per ricordare...Ecco la mia versione, personalizzabile a piacere.


Penne con pomodoro e origano
Ingredienti per una persona

70 gr di penne rigate
1 pomodoro
olio
sale
origano

Preparazione
Lessate la pasta in abbondante acqua leggermente salata.
Scolatela al dente e passatela sotto al getto di acqua fredda per bloccare la cottura. 
Mettetela in un piatto fondo.
Intanto lavate il pomodoro e tagliatelo a pezzetti. 
Conditelo con un filo di olio, sale e origano, quindi aggiungetelo alla pasta, mescolate con cura (se del caso, aggiungete ancora un filino di olio) e fate riposare fino al momento di servire.

Commenti

Federica ha detto…
L'estate nel piatto! Che buone queste penne emplici e profumate :) Io mi ricordo la gallina Marta...di Lupo ALberto ^_^ Un bacione, buona giornata
pips ha detto…
Direi che è davvero la versione estiva della pasta al sugo, perchè in estate i sapori freschi si sentono davvero con piacere :)) Goditi un po' di quell'aria freschina che si respira in riva al mare, e pensa a quanti non lo potranno fare :)) Sono sicura che sarà una bella mini-vacanza!
Elisa Cilento ha detto…
Nella sua semplicità rimane uno dei piatti irrinunciabili in questo periodo! deliziosa!! :)
Un bacissimo!
marianna franchi ha detto…
Se ci si impigrisce? Oh si, mi pesa anche la sola idea di lavare un piatto:-( ma giuro che mi riprendo:-)) Ottimo primo, ha tutta la freschezza dell'estate! Un abbraccio Francesca!!!!!!
la gelida anolina ha detto…
Questo "non-sugo" fresco mi piace proprio, semplice ma perfetto!!! e poi un piatto vale il triplo quando ci sono di mezzo i ricordi :)
baci!
Le Temps des Cerises ha detto…
Perchè la perfezione sta proprio nella semplicità! io adoro questa pasta e non vedo l'ora di andare in Sicilia in vacanza per prepararla con quei pomnodorini dolcissimi e saporiti che trovo solo là!
Camy
Francesca Quaglia ha detto…
Mi dispiace non potervi rispondere una per una, ma sono appena tornata dal Tribunale e sono di corsa :-((( Grazie a tutte: sono contenta che vi piaccia...un'idea velocissima ma che fa sempre piacere!!!! Un bacio grande
Unknown ha detto…
Questa rivisitazione fresca e senza sporcare padelle mi piace parecchio...ottima per questa stagione! buona giornata
elenuccia ha detto…
Io invece sono di bocca buona e pure di andare in vacanza mi va bene mare, montagna e anche viaggio. Quest'anno mare con la pupetta e viaggietto a Berlino. E' da un secolo che ci voglio andare :)
Io che sono sfaticata di natura (e ancora di piu' in questo periodo) non ho mai voglia di fare il sugo, e di aspettare che cuocia per un'eternita', quindi l'uso dei pomodori da crudi e' una cosa che faccio spesso.
E mi piacciono un sacco anche con il riso, come hai ben visto.
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie Kappa...ehehe io odio lavare i piatti,quindi questa pasta qui è cascata a fagiolo:-))))bacio
Francesca Quaglia ha detto…
Ele:-))))ho visto ho visto:-)))grazie!!!!
pippo ha detto…
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
pippo ha detto…
scusa ma il tablet aveva cambiato le parole :-( volevo dire che ricette semplici,spesso hanno un tocco in più: il sapore dei ricordi!