Ciapule 'd pum

Ci sono dei cibi che, inevitabilmente, riportano all'infanzia. Dei cibi che, magari, non direbbero niente e invece sono pieni di magia perchè legati a persone che hanno segnato la nostra vita. Come le Ciapule 'd Pum, come le chiamava mia nonna. Le mele essiccate.Non so perchè ci sono così legata: non è uno di quei cibi che mangiavo abitualmente con lei, come invece il pane olio e aceto o le crespelle dolci e salate. No. Però, stranamente, mi basta pronunciare il loro nome e mi ritrovo, piccola, tra le Sue braccia. Forse perchè, e questo lo ricordo bene, Lei mi raccontava che erano uno dei pochi "snack" di quando era giovane, in un'epoca in cui non c'erano merendine e prodotti industriali. Anzi, il cibo era così poco che per godere un minimo da ciò che si riceveva in nutrimento, bisognava decisamente ingegnarsi.
E la mia bisnonna, per coccolarLa, gliele preparava così come Lei, poi , le preparava a mia mamma e a mia zia. Un circolo che si ripeteva. Ecco perchè ci sono così legata, anche se poche volte le ho mangiate: mi fanno sognare e immaginare mia nonna, e poi mia mamma e mia zia. Ultimamente, se ci fate caso, dato che siamo entrati in un'era che ha riscoperto il vintage anche alimentare, sono tornate di moda. Addirittura si trovano nei distributori automatici, accanto a merendine e patatine. peccato che, ne sono sicura, le mamme odierne preferiscono rifilare ai loro pargoli queste ultime piuttosto che le mele essiccate. O forse sono i pargoli che storcono il naso davanti ad uno snack di frutta...Ecco, già che siamo in aria di Epifania, ergo di qualche regalino goloso, perchè non prepararle con le nostre manine ( che sono sicuramente meglio di un distributore automatico) e metterle nella calza appesa al camino? Come faceva la mia bisnonna. Come faceva mia nonna. Come farò io se mai avrò figli. La ricetta l'ho vista da lei che, però, ha usato l'essicatore. Io, semplicemente, le ho fatte asciugare nel forno alla minima potenza, per due orette circa, poi le ho invasettate e regalate, insieme a tutti i ricordi dell'infanzia.

Ingredienti

  • Mele
  • Cannella


Preparazione
Lavate le mele accuratamente e togliete il torsolo con l'apposito attrezzo. Con un coltello o con il tagliaverdure, tagliatele a fettine sottili ( ma non troppo..le mie erano un po' troppo sottiline), e tutte dello stesso spessore. Disponetele su una teglia ricoperta di carta da forno, cospargetele di cannella e infornatele a 60° per due ore circa, meglio se tenendolo leggermente aperto, fino a quando saranno asciutte. Si conservano a lungo in un sacchetto o in un barattolo di vetro.

Oggi sono sette anni che Lei mi ha lasciato. Questo post è dedicato a Lei, alla persona più importante della mia vita. 
A mia Nonna Olga.

Commenti

Federica ha detto…
Le persone importanti della nostra vita non potranno mai scomparire dal nostro cuore. Nonna Olga resterà nel tuo come c'è sempre nonna Maria nel mio dopo 30 anni!
Grazie per la dritta edllo spolvero di cannella, ero nel dubbio se potesse andar bene prima di infornare :) Un bacione
Francesca Quaglia ha detto…
un bacio Fede!
breakfast at lizzy's ha detto…
Mi piacciono i piatti legati alla famiglia di appartenenza. Grazie per averci regalato uno stralcio della tua infanzia... Un bacio a nonna Olga! :)
Anonimo ha detto…
queste mele sono bellissime anche perchè sono dedicate alla persona più importante della tua vita. Non ti lascerà mai del tutto se è riuscita a lasciarti tanti piccoli ricordi e tanti piccoli insegnamenti che porterai per sempre con te. grazie per aver condiviso.
Francesca Quaglia ha detto…
Un bacio a tutti...grazie ^_^
Anonimo ha detto…
ciao, Francesca, che meraviglia queste fettine sottili sottili di mela, con l'aggiunta di cannella sono ancora piu' buone! mi hai fatto commuovere nella dedica alla tua nonna, anch'io non ce l'ho piu' ed e' vero che i cibi legati ai ricordi di infanzia e alle persone speciali hanno un sapore particolare, che sa di affetto e calore...
molto eleganti le fotografie,complimenti!
sissy (ho commentato poche volte, ma guardo il tuo blog ogni giorno!)
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie Sissy! mi fa molto piacere leggere quello che scrivi...un bacio grande e grazie
Patrizia ha detto…
Trovo non ci sia niente di più bello che preparare ricette tramandate da chi ci ha voluto bene e purtroppo non c'è più!! Ti capisco perfettamente e ti dico solo che spesso mi ritrovo a cucinare delle cose che faceva la mia mamma addirittura con gli stessi suoi gesti e questo mi riempie il cuore di nostalgia ma anche di gioia, perchè è la dimostrazione che Loro vivono ancora in noi!! Queste fettine sono semplicemente deliziose...Un bacio grande!!
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie di cuore Patty!
sara ha detto…
che bel post questo! oltre alla ricetta deliziosa, fa venire tanta nostalgia di casa, e soprattutto d'infanzia. Peccato che io ho conosciuto solo una nonna, che da piccola mi ha rimpinzata esclusivamente di salumi, arrosti e brasati... Un abbraccio!
Francesca Quaglia ha detto…
Sara,sei dolcissima...grazie e un abbraccio forte
donatella ha detto…
è importante mantenere vivi i ricordi piacevoli. a noi malate di pentole e farina piace cambiare, stravolgere e "pacioccare", però molte volte fare una ricetta così com'è, anche se semplice, è molto più bello, coinvolge tutti i sensi, e anche l'anima..
davvero un bel post! e buone le mele così!
Ely ha detto…
mi piace l'idea di questa frutta coccolosa come snack, io sono tra le mamme fortunate che hanno dei figli insoliti, da noi si mangia pane e olio, pane e burro e zucchero, delle buone carote pulite e perchè no queste favolose mele, non penso di aver nessun merito, solo per mia abitudine non compero caramelle e merendine e quindi loro non le mangiano :-) mi salvo la tua ricetta e visto che sono in ferie sperimento, un bacione e buon anno!
Ely
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie Ely...bambini fortunati i tuoi...e anche tu, mamma fortunata! Un bacio e buon anno anche a te!
Rosaria ha detto…
bellissimo post! Ne approfitto per farti tanti auguri di buone feste :)
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie Rosaria..e tanti auguri anche a te!
Acquolina ha detto…
uno snack sano e leggero, le ho trovate confezionate in montagna, bellissima idea.
Un abbraccio e tantissimi auguri!
Francesca
la sissa ha detto…
Se non fosse per le due ore di forno acceso le avrei già fatte... Poi c'è da dire che quando le vedo da Naturasì in pacchetto mi fanno una gran voglia, ma costano troppo. Quindi vince sicuramente il fatto in casa. Ma... secondo te... se piazzo nel forno più teglie contemporaneamente e poi le sposto tra loro a metà cottura, si cucinano uniformemente? Si può fare????
Buone feste,
Sissa
Francesca Quaglia ha detto…
Francy: grazie e buon anno!!!^_^
Sissa: secondo me sì...un bacione cara!
PATRIZIA MALOMO ha detto…
Ciao Francy, con il tuo racconto mi hai fatto venire le lacrime agli occhi per certi sentimenti che vivo anche io ogni giorno e per la mancanza che certe persone hanno nella nostra vita. Ma il loro ricordo ci riscalda e si ravviva con la fiamma del nostro amore invariato. Ti ringrazio per le tue parole e per questa bellissima storia. Tanti auguri carissima, passa un meraviglioso Fine Anno! Un abbraccio, Pat
Francesca Quaglia ha detto…
Patty, sei troppo dolce...e adesso le lacrime agli occhi vengono a me:-) Ti abbraccio forte forte e sì: il ricordo delle persone importanti a volte fa male, ma ci riscalda e rasserena quando pensiamo all'importanza che hanno avuto nella nostra vita. Un abbraccio e tanti cari auguri anche a te e alla tua famiglia
Sara ha detto…
wow...che delizia! Non ho mai pensato di aggiungere la cannella...devo assolutamente provarle!!!
Nel frattempo...tanti auguri di buon anno!!! :-)
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie Sara e buon anno anche a te!!!