Il tempo dello...Strudel


Buona domenica...ennesima domenica con il raffreddore e tutto ciò che ne consegue: naso colante, occhi rossi, testa pesante come un macigno, sensazione di rincoglionimento totale etc., etc.,etc., ( nel senso di starnuto ^_^). Ma vi risparmio questa rottura di maroon a sentire me che mi lamento degli acciacchi dovuti alla vecchiaia e vengo al dunque. Dopo avervi tediato coi resoconti del mio viaggio in quel di Londra torno ai miei paciocchi, con un dolce decisamente dal sapore autunnale-invernale: lo Strudel. Mo' faccio outing: io amo lo strudel, e non solo per l'indiscussa bontà. Ho troppi ricordi legati a questo rotolone dolce ma non troppo, ripieno di mele (e che siano renette) e al profumo di cannella; mi basta sentire pronunciare la parolina magica e io mi ritrovo come per incanto in un'atmosfera coccolosa e protettiva, colorata di marrone e rosso amaranto, fatta di chiacchiere davanti ad una tazza di the. Non chiedetemi perchè, forse ricordi atavici, pranzi dagli zii, merende con la nonna...Poi, a ben vedere, lo strudel lo si può fare in 250.000 versioni, e non decisamente solo in autunno-inverno: con le pere, con le mele, con altra frutta, più o meno dolce (anche salato, vabbè) più o meno ricco, ma quello autentico rimane lo strudel con mele, pinoli e cannella. Ogni pasticciere ha la sua ricetta, ma la cosa su cui tutti sono d'accordo è che la pasta da strudel NON è pasta sfoglia! Che poi la si usi per comodità- snaturandolo un po'- è un altro discorso, ma il vero strudel è fatto con una pasta semplicissima e leggera che ricorda quella da pane (pasta matta, ho letto ), tirata sottilissima e non dolce. A conferire dolcezza al tutto ci penserà il ripieno fruttato e l'eventuale accompagnamento. Un dessert anche leggero, se vogliamo ( vogliamo, vogliamo...), purchè si rinunci alla goduria infinita che regala lo strudel tiepido accompagnato da panna o gelato e lo si serva solo soletto. Comunque. La mia ricetta è davvero basic: non ho neppure messo nel ripieno i pinoli e l'uvetta ( non li avevo, mea culpa ), proprio per apprezzare pienamente il sapore dolce e leggermente asprigno delle mele renette. Ripeto: mele Renette che, saranno brutte, ma insuperabili nei dolci così come nei piatti salati.
A voi la ricetta. Piccolo suggerimento: servitelo tiepido.
Per uno strudel (per 4 persone )
-Pasta
125 gr di farina bianca
1 cucchiaio di olio
un pizzico di sale
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-Ripieno
500 gr di mele renette
2 cucchiai di zucchero di canna
2 noci
succo di limone per le mele
cannella
Preparazione
In primis mescolate gli ingredienti per la pasta, lavorandola a lungo con le mani fino a ottenere una pallina dalla consistenza gommosa ma soda. Fatela riposare al fresco per 30' circa. Pelate le mele e tagliatele a fettine sottili, cospargetele di zucchero, cannella e succo di limone, aggiungete le noci sminuzzate e fate riposare. Prendete la pasta e stendetela su un foglio di carta da forno; stendetela col mattarello in forma quadrata fino a quando sarà sottilissima. Ricopritela con le mele, disponendole larghe e non troppo sovapposte, lasciando un po' di margine sulla pasta. Aiutandovi con la carta da forno arrotolate su se stesso lo strudel, fino a ottenere un bel "salamone" che posizionerete in una teglia ricoperta di carta da forno ed infornerete in forno a 200° per 25' circa.
Lasciate intiepidire e spolverizzatelo con zucchero a velo

Commenti

Simo ha detto…
Adoro lo strudel (penso sia il mio dolce preferito!!
...mi spiace per il tuo raffreddore, rimettiti mi raccomando!
Buonissima domenica
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie Simo!
Anonimo ha detto…
adoro lo strudel ma soprattutto adore le versioni leggere! ;-)
baci franci
Anonimo ha detto…
Che bella foto!!mi hai fatto venire una voglia...ancora brava. Silvia
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie anche a te Silvia!!
๓คקเ ha detto…
Lo strudel è in assoluto il mio dolce preferito, tanto che mia mamma me l'ha preparato per il pranzo di ieri a casa sua, dove ci siamo riuniti tutti per festeggiare il mio compleanno.
Anch'io preferisco quello fatto con la pasta strudel originale. Mi piace aggiungerci anche un paio di chiodi di garofano grattugiati, secondo me danno un aromino favoloso!
Complimenti per il tuo basic strudel, raffinato e buonissimo!
Francesca Quaglia ha detto…
Mapi, grazieeeeeee ^_^
Giada ha detto…
Nooo, ora sono in ufficio e ho voglia di strudel.... mi hai fatto proprio venire l'acquolina Francy!! bravissima!
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie anche a te Giadina!!!!!!!!!!!!!
Blueberry ha detto…
Yeee, grazie Francy, finalmente lo strudel come dico io!!! La pasta tipo pasta di pane ehehe, sei un'intenditrice e ti copio subito la ricetta! Io quando lo faccio lo finisco in mezza giornata di solito... ;)
Francesca Quaglia ha detto…
Oh "Mirtillina", grazie!!!!!!!!!!! guarda: dentro rimane un po' umidino, ma secondo me il bello è anche quello....bacio
Blueberry ha detto…
facciamo uno scambio di fette? eheheh :D
Giulia dans le noir ha detto…
Ciao Francesca... che bello il tuo strudel! Mi piace la tua pasta simile al pane e senza uova, ora te la "copio". e che curioso, anche a me veicola un sacco di ricordi... chissà perché...
Ti commento questa ricetta (anche se tutte le tue, che sbircio fedelmente, meriterebbero un commento lusinghiero) perché mi sembra che calzi a pennello con la mia raccolta Madeleines mon amour
Se vuoi passare a sbirciare e valutare la possibilità di aderire mi fai un gran piacere :)