Yogurt fai da te e Ciao-ricordi
Questa è una storia un po' lunga,ma voglio condividerla con voi. Qualche anno fa ( era il 2006 esattamente ), cercando sul web la descrizione di un prodotto ( un gelato, forse ), m'imbattei per caso in Ciao.it, un sito di opinioni ove gente comunissima ma "celata" da un nickname - io ero gwiny - scrive recensioni di prodotti commerciali ma non solo: si spazia dagli alimentari ai prodotti elettronici, passando per la cura della persona fino ai viaggi. Il bello di tutto ciò? a parte che si conoscono persone favolose ( come il mio amico Lele ), l'intento sarebbe utilitaristico, nel senso che con le proprie opinioni, valutate poi dagli altri utenti con Utile, Molto Utile, Eccellente, Poco Utile, Inutile, si mira ad essere di una certa utilità per i consumatori che decideranno di acquistare questo o quel prodotto. Al di là dell'aspetto meramente "produttivo" c'è, come già detto, quello umano e sociale: ho conosciuto tanti amici, alcuni li ho anche incontrati, altri mi seguono qui e su FB...insomma, è stato il mio primo approccio con l'aspetto umano del web. E che c'entra lo yogurt? beh, io ero soprannominata Miss Yogurt, data la mia passione per questo alimento e le mie recensioni erano prevalentemente "yogurtare". Adesso, a pensare a quanta cura mettevo nel recensire uno yogurt, partendo dalla prova olfattiva e visiva e per concludere con quella gustativa , la descrizione minuziosa del colore, del sapore, dell'odore, la famosa prova cucchiaino ( in pratica serve per tastare la compattezza dello yogurt: se sta in piedi è ok ), beh...un po' mi viene da ridere, ma all'epoca era diventato un bell'impegno riuscire a stare dietro a tutti i nuovi yogurt lanciati sul mercato, provarli, tastarli, scrivere l'opinione ( che non era di due righe ma più lunga di un mio normale post). Beh, tutto ciò mi è valso il titolo di Miss Yogurt e, a quanto mi risulta, ancora mi appartiene :-) Anche perchè trovateme un'altra ( no...un'altra c'era...vero Laura/Fatina? ^-^ ) che abbia avuto il coraggio di assaggiare lo yogurt alla mora e barbabietola della Y..o e di trovarlo anche buono!!!! Tutto ciò per dirvi quanto io AMI questo latticino. Lo amo così tanto che quando ho visto il nuovo libro della Guido Tommasi Editore dedicato a Lui, beh...poteva restare il libreria???? nonostante la mia promessa del non compro più libri per il resto della mia vita ( anzi, per i prossimi 30 mesi n.d.r. ) sono capitolata ben presto e ho scoperto un mondo...Come farlo da sè, ad esempio. Ecco, una precisazione doverosa. Per me lo yogurt è da sempre quello comprato al supermercato: mi piacciono i sapori nuovi, i gusti fruttati e lo yogurt, un po' come il gelato, mi piace trovarmelo già pronto. Cosa c'è di più bello che stazionare mezz'oretta davanti al banco frigo del supermercato alla ricerca dello yogurt ideale??? se pensate che io giudico un supermercato in base alla varietà del banco frigo.....E poi ho ancora fresco il ricordo di mia zia alle prese con i fermenti lattici dall'aspetto vagamente ( e neppure troppo vagamente) vermoso e da cui usciva un prodotto troppo acido per i miei gusti ( a me piace lo yogurt dolce dolce dolce!!!!) e che si moltiplicava a dismisura...insomma, avevo fatto un pensierino alla yogurtiera, ma è stato presto archiviato a favore degli yogurt confezionati. Poi, complice il libro e il post di Chiara, ho voluto provare, dato che entrambi lo descrivevano come un procedimento semplicissimo.
In effetti.........Se la Chia aveva optato per il metodo del forno, io ho scelto quello della pentola a pressione, che secondo me è davvero il più elementare. Niente paura: non dovete farli cuocere nella pentola come un minestrone. La pentola serve solo a creare una sorta di "incubatrice" in cui far fermentare gli yogurt! Il procedimento è semplicissimo ed il risultato mi è piaciuto tanto: yogurt abbastanza compatti ( mi sono dimenticata la prova cucchiaino!), fin troppo considerando che ho usato yogurt e latte scremati! Se li volete più densi usateli interi. Ah, il libro consigliava di aggiungere una puntina di latte in polvere. Dato che io non ho mocciosi in casa e sono abbastanza cresciutella, non ce l'avevo in casa , ma ho ripiegato su una puntina di agar agar dato che il latte in polvere servirebbe solo ad addensare lo yogurt. Sinceramente non so se è servito o no, comunque come vi ho detto erano abbastanza compatti. E non troppo acidi, evviva. Io ho giocato sul classico: alcuni bianchi, altri alla vaniglia ( mettendo in infusione un baccello nel latte), e uno solo - quello che vedete in foto- aromatizzato al miele e cadarmomo. Il libro propone varie idee, tutte strepitose: non solo dolci, pensate!!!!!!!!!!!! Prima o poi voglio provarle tutte....Intanto partiamo con l'abc.
Ingredienti per 4 vasetti da 125 ml circa
400 gr di latte
1/2 vasetto do yogurt bianco
1 punta di cucchiaino agar agar
Preparazione
Per prima cosa mettete 500 ml di acqua nella pentola a pressione; chiudetela con la valvola e portate a ebollizione. Quando inizierà a fischiare spegnete. Portate il latte a 45° ( fatelo bollire, poi lasciatelo raffreddare e quando immergerete un dito dovrete sentire solo tiepido). Mettete lo yogurt in una caraffa a beccuccio, unite il latte tiepido e mescolate bene. Se usate l'agar agar unite anche quello. Versate la preparazione nei vasetti di vetro. Aprite la pentola a pressione, togliete l'acqua e mettete subito dentro i vasetti. Richiudete la pentola con la propria valvola e lasciate riposare per tutta la notte ( o otto ore circa). Trascorso il tempo aprite il "forno" creato, togliete gli yogurt che si saranno ben compattati, chiudeteli con i loro coperchi e mettete in frigo pe almeno 3 ore prima di mangiarli
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Commenti
beh ai tempi di ciao ne abbiamo provati di yogurt eh!? immagino che ora le case produttrici abbiamo risentito non poco della nostra assenza! Questa della pentola a pressione mi pare parecchio interessante!! ma vorrei proprio questo libro...soprattutto se mi parli di aromatizzazioni...cosa che con una yogurtiera classica è impossibile da fare!! mooolto interessante...proverò...proverò... un abbraccione cara la mia miss yogurt!!! :-))
P.S. la versione alla vaniglia è la migliore!!!
Io però da buona pigrona...ehm..lo compro già fatto...si lo so sono imperdonabile...
Un abbraccione
In quanto all'agar agar, perchè possa addensare è indispensabile farlo bollire in un pò di liquido per circa tre minuti...Te lo dico per esperienza diretta :D
Un bacione
Pips: ehehehe, oltre che tanti yogurt nel carrello tante ore di attesa per il mio fidanzato...io imbalsamata davanti al banco frigo e lui annoiato !
Viola: sì, lo metto quando il liquido è ancora molto caldo...cmq secondo me si può fare anche senza...un bacio!!!!!!!