Fico alla riscossa!
Io vi avevo avvertito: sarebbe stata una settimana all'insegna del fico, che non è un esemplare maschile di rara bellezza, ma un frutto autunnale. Trattasi ancora di quei fichi acquistati in un momento di raptus da blog e poi avanzati. Quei fichi che stavano per fare la fine di pesche e susine ( dimenticate nel cesto della frutta o nel cassetto in fondo al frigorifero), con la differenza che essi sono un po' più deperibili rispetto a quelle e quindi più di tanto non potevano aspettare. Ecco, dopo averli usati nell'insalata de quo mi restava il dubbio su come utilizzare i rimanenti. Certo, di idee nei blog e nei libri ce ne sono parecchie, ma considerate che ero appena stata galvanizzata da Luca Montersino e dalla sua filosofia di dolci salutari, ragion per cui provare una frolla senza burro nè uova mi sembrava il minimo per continuare a testare le sue creazioni. Una frolla dovrà, mi sono detta, pur accogliere una farcitura, o sbaglio? Montersino, dalle pagine del suo libro, non mi ha dato una risposta ma dato che, si sa, se la montagna non va da Maometto , Maometto va alla montagna ( o era il contrario? non ricordo mai..), mi sono messa a cercare su altri libri/riviste e ho trovato la soluzione su un vecchissimo numero di Sale&Pepe. La frolla era un po' meno salutare rispetto a quella del Maestro, ma il ripieno era proprio quello che faceva al caso mio. E mi sono messa all'opera, rafforzando in me l'idea che sono davvero negata per fare le crostate. Sul sapore nulla questio, ma esteticamente le mie sono le crostate più brutte e sfigate che abbia mai visto in giro: storte e con più rughe di una vecchia...non so se mi spiego. Comunque, estetica a parte, ho partorito una crostata salutare e di stagione, cui la compagna di mio padre, fissatissima con colesterolo e calorie ( salvo poi cedere alla tentazione di un bombolone unto e straunto ) ha fatto onore. Se non sono soddisfazioni queste....
Ingredienti per una tortiera di 15 cm di diametro circa *
Per la frolla:
170 gr farina ( io ho fatto metà bianca e metà di segale) ( 500 gr)
80 gr di zucchero ( 250gr )
20 gr olio evo (70 gr )
20 gr olio semi ( 70 gr)
40 gr acqua (125 gr)
1 puntina lievito
Per la farcitura:
3 fichi
50 gr zucchero
succo e scorza di un limone non troppo grande
Preparazione
Preparate la pasta frolla mescolando insieme i vari ingredienti ( confesso: io non faccio fontane!), e poi formate una palla che lascerete riposare in frigo per mezz'oretta. Lavate e ( se volete) sbucciate i fichi, tagliateli a tocchetti e metteteli in una casseruola con zucchero, succo e scorza del limone. Fate cuocere per 20' circa e fate raffreddare. Prendete la pasta, tiratela in una sfoglia di circa 3 mm, quindi rivestite una tortiera imburrata e infarinata. Bucherellate il fondo con una forchetta, quindi adagiatevi sopra la "marmellata" di fichi. Infornate a 180° per 35' circa, quindi fate raffreddare. Io, poco prima di spegnere, ho aggiunto qualche acino d'uva, ma la cosa è assolutamente facolatativa.
*( tra parentesi le dosi elefantiache di Montersino)
Commenti
mi fai morire dal ridere!
Carlotta: mica tanti sai...saranno stai 6 o 7...però due li ho messi nell'insalata, uno l'ho mangiato così...gli altri li ho abbandonati....
Ho regalato quel libro di Montersino a mia figlia che è una sua fan sfegatata, ma finora non abbiamo ancora avuto il tempo di sperimentare, purtroppo il tempo è tiranno, ma ci rifaremo!
Eli: appena avete un po' di tempo provate :-)
In effetti spesso esagerano eh. Certo che se dobbiamo mangiare dolci spesso sarà il caso di stare un pò attenti agli ingredienti. Ottima crostata, buona ma anche leggera. Brava Francy
Un bacione
Ma che bontà, mia cara....
Baciotti e buon fine settimana
Un abbraccio,
Sissa