Zaru Soba....

 ..ovvero come sentirsi Zen con un pacco di spaghetti 
Rischio di diventare monotematica, okkei. Leggevo le avventure dell'Araba più felice della blogsfera e delle sue disavventure con l'amica conoscente di cui certamente sapete...ecco, evidentemente anche lei soffre di shopping culinario compulsivo, se nò non si spiegherebbe quella frase "Per dolce faccio una bella macedonia, che ho tanta frutta da buttare" ( sul resoconto della serata credo che sapremo presto..). Ecco, della fine che ha fatto la mia frutta già sapete..passiamo al reparto cereali e affini, quello più ostico. Credo di non fare la mosca bianca se confesso che quando vedo qualche cosina sfiziosa e mangereccia non resisto e la compro...la porto a casa tutta goduta come se avessi appena vinto al SuperEnalotto (no, forse in quel caso sarei più gaudente)e la metto in dispensa, tra i "preziosi". E lì rimane. Perchè Francesca, perchè? vi domanderete. Facile: perchè ho paura di consumarla! Mettete che finisca gli udon comprati a Londra, o la Fava Tonka acquistata a Parigi o, più semplicemente,  il riso glutinoso fatto arrivare appositamente per me in una erboristeria qui ad Asti, cosa potrei fare? prenotare un volo last minute per Londra/Parigi/Via Garetti per rifornire la dispensa oramai privata di quel bene introvabile??? O sprofondare in quello stato di smarrimento per la serie "neanche le donne in stato interessante hanno delle voglie così"? Giammai...ecco perchè tendo a conservare fino all'ultimo le prelibatezze...Salvo poi trovarmi, in una piovosa domenica pomeriggio, col naso ficcato nella suddetta dispensa ed un pacchetto di Soba all'artemisia ( che non so neanche cosa sia, ma ha un nome così romantico...mi piaceva il suono) tra le mani, fissando inebetita la sua data di scadenza...settembre, vi rendete conto???? eppure erano passati poco più di due anni da quando l'avevo acquistata...Stessa scena ripetesi per gli Udon al the verde comprati a Londra, un pacco di farina di castagne, un cous cous all'orzo, del semplice riso integrale e qualche altra cosuccia. Dicevamo: i Soba all'artemisia, quelli che mi hanno subito coinvolto emotivamente da tanto era bello il loro nome. E già mi vedevo, vestita come una geisha giapponese, servire ( a chi?????) ciotole fumanti piene di Soba all'artemisia...mi sentivo zen solo al pensiero. E invece hanno finito per essere serviti nel più scontato dei modi: con una ciotolina di salsa di soia e wasabi, cosparsi di Nori ( anch'essa da terminare al più presto). Che poi è una ricetta tradizionale, mica scherzi, però pretendevo di onorarli in una maniera più elaborata...Comunque, ne ho ancora 2/3 di pacchetto e vedremo come servirli.. Intanto la ricetta presa da lei con la precisazione che i miei NON sono CHA soba per il semplice fatto che il Cha è il the verde, e questi sono invece all'artemisia! Questi, stando a Wikipedia, dovrebbero essere i Zaru Soba.Comunque la preparazione è la stessa.

Ingredienti 
Soba all'artemisia o al the verde
salsa di soia, wasabi
alga nori tostata e tagliata a striscioline


Preparazione
Portate a bollore una pentola di acqua e cuocete la soba per 4 o 5 minuti. Scolatela al dente e fermate la cottura passandola sotto un getto di acqua fredda, quindi scolatela di nuovo. Impiattatela, cospargete ogni porzione con striscioline di alga nori tostata e servite con una ciotolina piena di salsa di soia in cui avrete sciolto un po' di wasabi, cui ogni commensale dovrà attingere.






Commenti

Araba Felice ha detto…
Mi fai morire!!!! Anche io a volte tendo a conservare qualcosa di enogastronomicamente "prezioso" ma per poco, eh!
E non credo che sia il caso della mia conoscente, e della sua frutta da buttare alla quale sono sopravvissuta...

Bella faccia, la tua soba!
Francesca Quaglia ha detto…
Oh ciao Araba!!!! sono contenta che tu sia sopravvissuta alla cena, ma adesso aspetto il resoconto :-))) Un bacio e grazie!!!!!
Fico e Uva ha detto…
Come comprendo il tuo racconto! Il giro dispensa della domenica piovosa mi da sempre delle brutte sorprese :-(( e anche io cerco di conservare le cose perché altrimenti poi finiscono....... Si nella spazzatura però uff!
Francesca Quaglia ha detto…
ehehehe, tutte uguali allora :-)
Ely ha detto…
mi fai morire Francy!!!!!! ricettina favolosa davvero ma dove la trovo io quella soba li... in compenso se ti serve il market cinese qui vicino ha quintali di riso glutinoso, lo comperato ma che ci faccio? i proprietari parlano a stento in italiano e non riesco a farmi spiegare come cucinarlo :-))))
Francesca Quaglia ha detto…
Facciamo uno scambio equo e solidale??? ^_^ un bacio ElY
Ely ha detto…
Francy assolutamente si!!!! ma davvero ma dimmi il riso come si utilizza??? grazie! baciii
Francesca Quaglia ha detto…
Tu ridereai ma non l'ho neanche ancora cucinato..però, dato che sono in periodo "pappette"pensavo di farlo semplicemente lessare, e mangari condirlo con qualcosa di dolce..una coccolina, insomma! oppure sul libro Riso! della Guido Tommasi ci sono alcune ricettine col cocco..
Ely ha detto…
oh oh oh quel libro mi manca devo provvedere :-)))))) grazie cara!!!! e davvero se lo vuoi qui ne hanno a quintali fammi sapere :-)))
Fabiana Del Nero ha detto…
Al contrario quando io acquisto qualche prodotto per me "introvabile" desidero sperimentare subito, non vedo l'ora di scoprire il sapore di ciò che tanto ha alimentato il mio desiderio e poi il rischio di trovare la dispensa strapiena di farfalle mi fa desistere da ogni ipotesi di conservazione per le "generazioni future"!!!

Un bacetto

Fabi
Francesca Quaglia ha detto…
Ely: va bene!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Fabi: da ora in poi mi sa che farò così anche io ehehe
pips ha detto…
sai che io facevo così con gli adesivi, da piccola? Li prendevo e poi li mettevo nell'armadio, me li guardavo ancora tutti belli impacchettati senza che ne mancasse uno... non che adesso, con cose culinarie e co, le cose siano cambiate... siamo solo un po' cresciute, ma il principio è lo stesso :) I tuoi soba hanno davvero un bel nome, sai? Anche io ho visto più volte quelli al matcha, che mi piacerebbe provare se non fosse che non li ho mai visti in giro e di comprare cibo su internet non mi va (no, non sono ancora arrivata a questa fase estrema di SCC... ci intendiamo, vero?)...
Francesca Quaglia ha detto…
Pips. io a quella fase ci sono già arrivata :-)
pips ha detto…
hihihi! Che bello il restyling, vedo che stai macchinando qualcosa...
Francesca Quaglia ha detto…
Niente Pips...solo che non sono mai soddisfatta dell'aspetto del blog e ci giochiccio un po' :-)
simona ha detto…
Mmmmmm. anch'io ho un pacchetto di soba al the che sto cercando di utilizzare nelk modo migliore. Bisogna che mi decida assolutamente prima che scadano !!!!!! ;)
Bello questo piatto, fa sentire veramente molto zen! Un bacione
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie Viola!!!!
elenuccia ha detto…
Mi fai troppo ridere Francy...rido ma poi faccio la stessa cosa anche io...compro la roba e poi la lascio li con l'idea che troverò sicuramente la ricetta del secolo per nobilitare quelle prelibatezze...e finiscono sempre per scadere :(
e infatti ho proprio della soba in dispensa :)
Francesca Quaglia ha detto…
Ele: vedo che qui stiamo facendo tutte outing ^_^
Elena Bruno ha detto…
:-) è un male che dilaga a quanto pare!
Come le idee, che ci aiutano a gestire la dispensa :-P
Francesca Quaglia ha detto…
eheheh, sembriamo un gruppo di autoaiuto!!!! Un bacione !
lucy ha detto…
...mi uniscoanche io...li tengo lì come una reliqua fino a che arrivoall'ultimo che poi magari scadono.e non solo quelli che acquisto ma ci aggiungo anche quelli che mi faccio portare da amici in vacanza!
Unknown ha detto…
Sono stupendi, adoro questa pasta, la tua versione mi ispira un sacco!
Francesca Quaglia ha detto…
^____________^
Alessandra ha detto…
Adoro la cucina giapponese!
E questa soba con alga nori... mmmmm! Divina!
Francesca Quaglia ha detto…
Meand: grazie!!!!!!!!!!!!!!!