Cavoletti!
Premetto: Elenuccia, ti dispenso dalla lettura del post, dato il tuo rapporto non idialliaco con codesti soggetti. Fatte le opportune dispense (dddio, come mi sento autorevole), veniamo a noi. Se c'è una verdura che mi mette allegria è il Cavoletto di Bruxelles. Innanzitutto il nome: come può non ispirare tenerezza e simpatia una verdurina che si chiama con un vezzeggiativo? Cavoletto è troppo tenero, dai....Poi la forma: sono piccoli, tondi, praticamente una miniatura del papà cavolo. Roba che starebbero bene anche come soprammobile naturista. E il colore, così vivace e brillante, dove lo mettiamo? Poi sono il simbolo di quello che è l'emblema di tutti i blog culinari, ergo "ci" piacciono.
Ciò detto mi rendo conto che qui io non ne ho mai parlato: il fatto è che dopo due o tre anni passati a mangiare cavoletti quasi tutti i giorni, merito della piantagione home made di mio padre, la suddetta cultura ha smesso di fruttificare. Potresti comprarli, direte voi: avete anche ragione, ma quelli comprati non mi fanno impazzire: o riesci a trovarli dai contadini, al mercato, o quelli del super sono grandi come palle da tennis e più simili ai Cavoli tout court che non a piccoli Cavoletti. Ergo: era un bel po' di tempo che non ne mangiavo uno. Poi, vuoi alcuni post che mi hanno rimesso una voglia pazzesca, vuoi che ne ho trovati di decenti, fatto è che sono tornati sulla mia tavola, cucinati in modo semplice che più semplice non si può: al forno. I modi di cucinarli sarebbero davvero tanti, a dire il vero: ricordo che io li adoravo semplicemente bolliti e conditi con olio, limone, sale e pepe. Ma si può seguire il suo consiglio, in versione vegana e supersana. Oppure il suo, semplicissimo. Lei, invece, ne aveva proposta una versione natalizia, da onnivoro goloso, mentre lei aveva aggiunto un tocco di freschezza. Io ho pescato un po' di qua e un po' di là ma poi, come al solito, ho fatto di testa mia e li ho cotti nel forno, amico fidato di tutto l'anno. Semplici, leggermente abbrustoliti, ancora croccantini: da provare, insomma!
Ciò detto mi rendo conto che qui io non ne ho mai parlato: il fatto è che dopo due o tre anni passati a mangiare cavoletti quasi tutti i giorni, merito della piantagione home made di mio padre, la suddetta cultura ha smesso di fruttificare. Potresti comprarli, direte voi: avete anche ragione, ma quelli comprati non mi fanno impazzire: o riesci a trovarli dai contadini, al mercato, o quelli del super sono grandi come palle da tennis e più simili ai Cavoli tout court che non a piccoli Cavoletti. Ergo: era un bel po' di tempo che non ne mangiavo uno. Poi, vuoi alcuni post che mi hanno rimesso una voglia pazzesca, vuoi che ne ho trovati di decenti, fatto è che sono tornati sulla mia tavola, cucinati in modo semplice che più semplice non si può: al forno. I modi di cucinarli sarebbero davvero tanti, a dire il vero: ricordo che io li adoravo semplicemente bolliti e conditi con olio, limone, sale e pepe. Ma si può seguire il suo consiglio, in versione vegana e supersana. Oppure il suo, semplicissimo. Lei, invece, ne aveva proposta una versione natalizia, da onnivoro goloso, mentre lei aveva aggiunto un tocco di freschezza. Io ho pescato un po' di qua e un po' di là ma poi, come al solito, ho fatto di testa mia e li ho cotti nel forno, amico fidato di tutto l'anno. Semplici, leggermente abbrustoliti, ancora croccantini: da provare, insomma!
Ingredienti (nessuna dose precisa)
Preparazione
- Cavoletti di bruxelles
- Olio
- Sale
- Pepe
- * Facoltativo: Spezie /Aromi a piacere (timo, origano...)
Preparazione
Riscaldate il forno a 200°. Pulite i cavoletti, togliendo le foglie esterne meno belle. Tagliateli a metà e metteteli in una ciotola; conditeli con un goccio di olio, sale e pepe (volendo, aggiungete anche degli aromi a piacere) e rigilateli con le mani per cospargerli bene di condimento. Adagiateli a testa in giù (cioè con la parte tagliata in giù) in una teglia coperta di carta da forno e infornate per mezz'oretta, girandoli a metà cottura. Serviteli caldi.
Commenti
Che belli che sono i tuoi....
Mi piace tantissimo questa tua versione: semplice, così si esalta il sapore del cavolo (ahahaha), ma gustosa e poi belli croccantini.. mm, anche se non sono nemmeno le nove mi viene una voglia...
E le foto? che dire, meravigliose, davvero bellissime!!! Da professionista, giuro!
e come dici tu sono enormi..devo sempre tagliarli a metà o a spicchi che tristezza!!
Buona giornata
Valentina
Dona: ^________^ grassieeeeeee
... purtroppo non amo molto i cavoletti, ho un brutto ricordo legato alla mensa ... le foto sono come sempre stra-fighe! :D
io commentavo da te (qua sotto) e tu commentavi da me? in contemporanea? :D
ciao bella
<3
PS: visto che vedo che sei in vena di cambiamenti, questo è quello che mi piace di più :)
Un bacione
Comunque le foto sono molto belle!!!
Nora
Marianna: dai, ti aspetto!!!!
Mestolo: grazie!!!!!!!!!!!!!!