Riz au lait Comme un carrot cake
In un periodo in cui tutti propongono ricette di frittelle, frittelline, chiacchiere, tortelli e altri cibi carnevaleschi, io mi distinguo e propongo un etereo Riso e Latte. Non è questione di snobismo o che, ci mancherebbe: io adoro il riso e latte. E' il mio cibo coccola per eccellenza (frase forse già detta in occasione della preparazione del Porridge, è vero ma il concetto è simile: cibo coccoloso e morbido che fa tornare bambini), quello che-ma forse lo sapete già-mi preparo quasi tutti i giorni per pranzo: lo preparo alla sera, al mattino lo faccio riscaldare e lo conservo nel bento termico fino all'ora di pranzo. Una delizia, per quanto debba ammettere che preparato e gustato sul momento rende decisamente di più (ma bisogna fare di necessità virtù, dico bene? ).
Come per il porridge, anche per il Riz au lait esistono tantissimi modi di prepararlo: ricordo che mia nonna me lo preparava in versione salata, data la sua naturale propensione per i cibi saporiti. La versione più nota, però, è dolce: latte, zucchero, vaniglia e-naturalmente-riso (rigorosamente a grana piccola). Cotto per assorbimento, fino a quando il riso assorbe tutto il liquido e si trasforma in una cremina densa in cui, però, si distinguono ancora bene i chicchi. Sulla base potete giocare come preferite. Giusto per farvi sapere i miei affari :-) sappiate che il mio pranzo è una base di riso e latte semplice, cui aggiungo di volta in volta frutta secca, semini, spezie (la cannella è la morte sua) e completo con verdurine dolci tipo carote o zucca. Questo (quasi) tutti i giorni, ma per chi volesse qualcosa di più elaborato, eccoci al post odierno, con ricetta tratta da uno dei più bei libri di cucina che ho: questo, acquistato a Parigi. Sia chiaro: il Riz au lait potete farlo come volete , ma in questo libro si sprecano le idee. Si passa dalla versione classica, bianca come la neve, a quella cioccolatosa, virando su varianti fruttate e persino su alcune ideuzze "salate". ecco, proprio dalla sezione del libro chiamato "Les Potagers" ho tratto questa versione del riso e latte dolce e delicata ma, al tempo stesso, leggera e particolare. Riporto il titolo della ricetta "Comme un carrot cake, carottes, amandes quatre-épices". Non bisogna essere dei francofoni esperti per capire cos'è: un Riz au lait al sapore di torta di carota di cui, in effetti, riprende tutti gli ingredienti. Ci sono le carote, le mandorle, le spezie, l'arancia..Il tutto, però, mescolato alla base di riso e latte a creare una vera coccola. Il libro suggerisce di servirlo con un'insalata di arance e formaggio bianco, come se fosse un aperitivo. Io l'ho mangiato a pranzo, omettendo (quasi) del tutto lo zucchero ed aumentando un po' le dosi di riso, trattandosi di un pasto ( non abbondante, certo) e non di un o stuzzichino, nel mio caso. Vi riporto la ricetta come modificata da me ma con le dosi del libro(sinceramente non so quanto riso ho messo per me sola) tenendo presente che queste si riferiscono a un aperitivo per 8 persone: se siete da soli fatevi le vostre proporzioni, aumentando la quantità prevista per uno (sarebbero 15 gr di riso...pochissimo) se si tratta di un primo piatto e non solo di uno stuzzichino.
Come per il porridge, anche per il Riz au lait esistono tantissimi modi di prepararlo: ricordo che mia nonna me lo preparava in versione salata, data la sua naturale propensione per i cibi saporiti. La versione più nota, però, è dolce: latte, zucchero, vaniglia e-naturalmente-riso (rigorosamente a grana piccola). Cotto per assorbimento, fino a quando il riso assorbe tutto il liquido e si trasforma in una cremina densa in cui, però, si distinguono ancora bene i chicchi. Sulla base potete giocare come preferite. Giusto per farvi sapere i miei affari :-) sappiate che il mio pranzo è una base di riso e latte semplice, cui aggiungo di volta in volta frutta secca, semini, spezie (la cannella è la morte sua) e completo con verdurine dolci tipo carote o zucca. Questo (quasi) tutti i giorni, ma per chi volesse qualcosa di più elaborato, eccoci al post odierno, con ricetta tratta da uno dei più bei libri di cucina che ho: questo, acquistato a Parigi. Sia chiaro: il Riz au lait potete farlo come volete , ma in questo libro si sprecano le idee. Si passa dalla versione classica, bianca come la neve, a quella cioccolatosa, virando su varianti fruttate e persino su alcune ideuzze "salate". ecco, proprio dalla sezione del libro chiamato "Les Potagers" ho tratto questa versione del riso e latte dolce e delicata ma, al tempo stesso, leggera e particolare. Riporto il titolo della ricetta "Comme un carrot cake, carottes, amandes quatre-épices". Non bisogna essere dei francofoni esperti per capire cos'è: un Riz au lait al sapore di torta di carota di cui, in effetti, riprende tutti gli ingredienti. Ci sono le carote, le mandorle, le spezie, l'arancia..Il tutto, però, mescolato alla base di riso e latte a creare una vera coccola. Il libro suggerisce di servirlo con un'insalata di arance e formaggio bianco, come se fosse un aperitivo. Io l'ho mangiato a pranzo, omettendo (quasi) del tutto lo zucchero ed aumentando un po' le dosi di riso, trattandosi di un pasto ( non abbondante, certo) e non di un o stuzzichino, nel mio caso. Vi riporto la ricetta come modificata da me ma con le dosi del libro(sinceramente non so quanto riso ho messo per me sola) tenendo presente che queste si riferiscono a un aperitivo per 8 persone: se siete da soli fatevi le vostre proporzioni, aumentando la quantità prevista per uno (sarebbero 15 gr di riso...pochissimo) se si tratta di un primo piatto e non solo di uno stuzzichino.
Ingredienti per per 8 piccolissime porzioni (ideali come brunch, aperitivo o colazione)
- 120 gr di riso
- 1 l di latte (per me di soia)
- 1 cucchiaino di "quattro spezie" (un misto di cannella, zenzero, noce moscata e pepe)
- 250 gr di carote
- 100 gr di mandorle in polvere
- zucchero di canna ( 100 gr secondo la ricetta, ma potete ometterlo o ridurlo se preferite una versione meno dolce)
- scorza di arancia
Preparazione
Pelate e lavate le carote, quindi tagliatele a pezzi e fatelel cuocere per 15' fino a che saranno tenere (potete farle cuocere sia in acqua che in latte, così saranno più saporite e delicate). Lavate il riso sotto acqua fredda, quindi fatelo cuocere in acqua bollente per 3'. Scolatelo e mettetelo da parte. Versate lo zucchero di canna ( se lo usate) e le spezie in una casseruola dal fondo spesso e allungate con un po' di latte per diluire bene sia lìuno che le altre. Aggiungete il riso, le mandorle in polvere e il restante latte: portate a ebollizione e fate cuocere a fuoco basso per 40'. Spegnete. In una ciotola schiacciate le carote con la forchetta, quindi unitele al riso tiepido. Impiattate, guarnendo ogni porzione con scorza di arancia grattugiata e filetti di mandorle. Il libro prevede una guarnitura di zucchero "glace" (?) e succo di arancia, ma io l'ho omesso.
SCHEDA LIBRO: Riz au lait : Crémeux comme on l'aime, S.Monti, Petit Plats Marabout
Commenti
e come sempre tu sei bravissima e fai delle foto STU-PEN-DE *___*!! Che brava che sei!
Un bacione cara <3
(e che invidia un librone sul riz au lait :p)
A presto,
Iolanda
http://tentazionirresistibili.blogspot.com/
se ti va passa a trovarmi! Ciao!
P.S. ti prego togli queste dannate paroline di verifica!!!!!!!!!
questa versione è proprio originale e stuzzicante! e anche il fatto di proporlo come apertivo, niente male davvero!!!
Fede: quali paroline di verifica???? io non le ho attivate ...
il riz au lait l'ho assaggiato per la prima volta a casa di un'amica francese, che l'ha presentato come dolce e mi è piaciuto veramente tanto!
Personalmente preferisco la versione salata però quando ho letto "cannella" mi si sono drizzate le orecchie....non l'ho MAI provato con la cannella!