Buon tutto..e cremina
Anno nuovo, post nuovo. Ricominciamo, nella speranza che l'anno venturo sia un po' meno sfigato di quello appena passato. Bene, per inaugurarlo nel migliore dei modi, io avrei pensato a un dolce. Un dolcetto che ho mangiato anche io, udite udite (questa si che è una notiziona). Ergo è una cosuccia leggerissima, un peso piuma sia per la bilancia che per la coscienza. Perchè, ve lo dico: a me non mangiare i dolci pesa. Tanto. Non parlo di torte o crostate, ma dei dolci al cucchiaio. Quelli morbidi, cremosi, che fanno tornare bambini. Epperò...Epperò, almeno il giorno di Santo Stefano, ho voluto coccolarmi, provando una ricetta nuova, che potessi mangiare anche io. Una porzioncina come tutti gli altri. Senza differenze. Ora, ovvio che non mi sono lanciata su una mousse ricca di panna e di uova. Primo perchè, pur non essendo vegana, cerco di limitare i derivati animali il più possibile ( e l'uovo mi disturba parecchio..praticamente lo tollero solo se costretta. Metti il caso che ti invitano e ti fanno una frittata alle verdure, o due tagliatelle all'uovo).
Secondo perchè mi sarei comunque impaurita davanti a qualcosa di....sivabbè, chevelodico a fa? E così ho optato per una crema pasticcera vegana: leggera, fresca e buonissima! Sul buonissimo detto da me, potete anche pensare che sia di parte. Il bello è che è stato detto anche da mio padre e dalla sua compagna. Ergo: è buona davvero. Che poi, a ben pensarci, non è che abbia inventato l'acqua calda: la maizena si usa proprio per addensare e sostituisce benissimo l'uovo nelle creme. Quello su cui non ero certa era la quantità di dolcificante da utilizzare. Fortuna che esistono libri che risolvono ogni dubbio e, in particolare per quanto riguarda la cucina vegana sfiziosa, questa meraviglia di Simone Salvini. Simone, sempresialodato, contempla tra le sue ricette proprio la base di ogni pasticceria: la crema pasticcera, appunto. Da essa si parte per farcire, decorare, pucciare il dito...E così, libro alla mano, ho provato. Provate anche voi, vero? senza pregiudizi e senza paure.
Crema pasticcera veg
Tratto da "Cucina vegana" di Simone Salvini
Ingredienti per 4 persone
250 ml di latte di avena
25 gr di malto di riso o di orzo
1 cucchiaio di zucchero di canna
10 gr di maizena
1 pizzico di zafferano in polvere
1 bacca di vaniglia
lamponi per servire
***
Stemperate lo zafferano e la maizena in un po’ di latte. Mettete il restante latte con i semini grattati dalla bacca di vaniglia, il malto e lo zucchero, in un pentolino, quindi unite il latte in cui avete stemperato maizena e zafferano e portate a bollore mescolando. Spegnete quando la crema vela il cucchiaio. Trasferite in una ciotola e coprite con una pellicola a contatto con la crema (per evitare che si formi un velo sulla superficie). Fate riposare in frigo. Al momento di servire, mettete la crema in bicchierini e guarnite con lamponi o altri frutti rossi.
Commenti
Felice 2013 anche a te!
un abbraccio forte!
Ciò che di veramente bellisimo c'è, cara Francesca, è che l'hai assaggiata. Gustata. Finita.
ne sono veramente molto felice, per te. Un reinizio, te lo auguro di cuore ♥
Un bacino Francy e tanti auguri per questo nuovo anno ^^
Il malto si puo' sostituire?
Buon 2013 anche a te, che sia un anno pieno di creatività e di salute!
Mi associo al tuo desiderio e ti (ci) auguro un anno un po' meno sfigato ;o) Bacioni.
...e tu l'hai servita divinamente! :-)
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