Di vaneggiamenti e tofu marinato
Ordunque. Dopo avervi ingolosito per bene con la simil Sacher vegana, ed illuso che anche questo blog possa essere un blog semiserio e impegnato, in cui non si propongono solo pappine e brodini, ho deciso di tornare a quel genere di cose che scuote pochi animi perversi: il mio innanzitutto. O, forse, solo il mio. D'altronde se non sono matte non le vogliamo, e voi sapete quanto sono fuori di capoccia. E di gusti semplici. Magari speziati o dolciastri, ma semplici. Per dire. Gli altri si entusiasmano davanti ad una pizza? Io perdo le bave davanti ad un pezzo di zucca al forno. Gli altri venderebbero un rene per un piatto di lasagne? Io venderei entrambi per un'insalata di alghe. Gli altri farebbero un patto con Satana per un fritto? Io per del riso bollito o del porridge. Sono così. L'unica cosa "normale" che mi manda letteralmente fuori di senno è il cioccolato, meglio se sotto forma di pralina o di gelato. Per il resto sono davvero di gusti semplici e per i cibi insapore. Già in tempi non sospetti (leggasi: quando non ero nè manica del controllo nè vegetariana ) non amavo i fritti, i salumi (mai assaggiato salame o mortadella, perdire), non tolleravo i formaggi ed a una pizza preferivo un piatto di pasta. Ergo, col tofu ci vado a nozze. Che poi, al massimo, lo insaporisco io ricorrendo a spezie, salsine, erbette e tanto insapore non è più.
Comunque in queste feste, mentre tutti si davano da fare per preparare cenini e cenoni, io mi esaltavo tra ricettine dolci e salate col tofu, felice come una Pasqua per essere finalmente riuscita a trovare il silk tofu anche ad Asti ed essermi concessa una mousse al cioccolato vegana (che però non ho fotografato..chiedo umilmente perdono). Bene, durante uno di questi vaneggiamenti, ho partorito un tofu marinato allo zenzero che mi è piaciuto davvero molto. Idea non del tutto mia, ma gentilmente presa in prestito da uno dei miei regali di Natale: I Lunedì senza Carne, di Stella e Paul Mc Cartney, libro di cui dovrò parlarvi presto (quanti sono i libri di cui dovrò parlarvi al più presto? troppi...rammendatemelo , così vi preparo un post ad hoc) .Oddio, nel libro era un po' più elaborata, la ricettina, mentre io l'ho resa semplice semplice, chè non si dica - per carità - che qui si cucina veramente. Praticamente ho solo messo il tofu a marinare con salsa di soia, vino bianco, un goccio di olio e zenzero in polvere. Poi ho fatto cuocere in forno e stop. La figata è stata che l'ho servito su degli "spaghetti" di zucchini e scorzonera, già che sono riuscita a procurarmi il mitico "temperaverdure" per ricavare gli spaghetti di verdura. Non vi dirò che mi sono pentita di aver buttato investito 18 € in una simile cazz attrezzino, di cui potevo certamente fare a meno: forse è solo questione di pratica e tra qualche mese riuscirò a ricavare non solo degli spaghetti di verdura ma dei veri e propri tajarin. Forse anche degli spaghetti alla chitarra e delle pappardelle. Per ora sono ai maltagliati, ma abbiate fiducia.
Tofu marinato allo zenzero con spaghetti di verdure
Ingredienti per una persona
80 gr di tofu compatto
1 cucchiaio di Tamari
1 cucchiaio di vino bianco
1 cucchiaio di olio
zenzero in polvere
coriandolo fresco
verdura a piacere (io: zucchini e scorzonera)
Preparazione
Tagliate il tofu a cubetti e mettetelo in un piatto fondo o in una ciotola. Cospargetelo di zenzero e versateci sopra l'olio, il Tamari e il vino bianco. Lasciate risposare per due o tre orette. Passato il tempo preriscaldate il forno a 160°, mettete il tofu con un po' della sua marinata in una pirofila da cottura in forno, coprite con alluminio e fate cuocere per 20' circa, controllando che non bruci. Togliete quindi l'alluminio e fate cuocere ancora 5', fino a che non si sarà formata una crosticina croccante. Servite cosparso di coriandolo fresco tritato, sopra a delle verdure tagliate a julienne e condite con il sughetto di marinatura dello zenzero (o anche scondite, tanto di insaporiranno da sole). Potete servirlo, per un piatto unico, con del riso pilaf.
Commenti
E cerco di farmi passare la tentazione del temperino per le verdure! Mi sa che non arriverei neanche ai maltagliati!
Il seitan come ce lo vedi? Col tofu proprio non mi riesce di farci pace!
Baciotti bimba, buona giornata
Seguo sempre i tuoi post, raramente ho il tempo materiale per riuscire a commentare :(
Hai ragione, bisogna essere un po' svitate, se no non c' gusto!
Ammetto, da quando non sono più veg tofu e seitan non li mangio mai, ma la verità è che il tuo piatto ha un ottimo aspetto!
Spero tutto bene tesoro, sai che ci sono sempre ;)
Un abbraccio forte!
Noemi
L'insalata di alghe però te la lascio più che volentieri ;-)
Il temperone è una figata e secondo me è davvero un mini investimento, in estate lo userai un sacco! E se non ce l'hai già, ti tento http://www.bibliothecaculinaria.it/sito/frontend/pag/cat_scheda.php?rs_id=2379 ;-)
Buona giornata Francy!
Trovo che il tofu abbia un sapore deciso mentre tu lo definisci insapore. Io lo riconoscerei mascherato da mille spezie però saltuariamente mi piace e al forno non l'ho mai fatto.
Bella idea!!
abbracci
per la ricetta sai che non saprei cosa dire...non sono esperta di questi piatti vegetariani...purtroppo sono più da torta fritta e salumi (maledetta me)
un bacione!!!!
Sul tofu passo perché non riesco a farmelo piacere in nessun modo, però anche io prediligo i cibi semplici e sulla zucca al forno mi trovi pienamente d'accordo!
Come vedi l'attrezzino cazz*tina ha intrigato un sacco di noi...l'idea di fare degli spaghetti con le verdure è moooooolto sfiziosa.
e mi fai veramente troppo morire dalle risate...
Il cioccolato è un perfetto punto d'incontro direi... ;)
Un abbraccio,
Incoronata