Pausa lettura n. 7
Un po' in ritardo rispetto alla tabella di marcia (che: avevo una tabella di marcia io ?), ecco la Rubrichetta di cook lettura.In verità non era in programma, ma ho avuto una richiesta da una mia lettrice (miiii che figo dire "Una mia lettrice". Quindi lo dirò spesso, sappiatelo), Valentina, circa una recensione e visto che ogni promessa è debito (frase che, peraltro sarebbe bene scrivere con l'uniposca sulla porta di tutti gli uffici legali, dato che le promesse sono l'unica cosa che fioccano. Ma non vi tedio oltre ) eccomi qua a importunarvi persino di domenica pomeriggio. Poi, ultimo ma non ultimo, ho due persone da ringraziare: Bianca e Katia. Bianca perchè con la sua dolcezza, con le sue parole sempre carine, la sua fiducia in me, mi sta dando tanto. In termini materiali, dato che mi ha mandato a casa una cosa StUpEnDa che, se avrete pazienza, troverete in fondo. Ma anche e soprattutto, in termini affettivi. Grazie Bianca, con tutto il cuore. La seconda persona è Katia, con cui ho trascorso ore bellissime in quel di Torino, a zonzo per librerie, negozi di amenità inutili e caffè americani. Chiacchierando come se ci conoscessimo da sempre. Grazie.Semplicemente. E grazie a tutti Voi: mi state dando tanto..più di quanto meriti. Grazie di cuore.
Bene, asciughiamo le lacrimuccie e partiamo con
Healthy Appetite di Gordon Ramsay
Il libro lo trovate anche in italiano, edito dalla Guido Tommasi ma io possiedo l'edizione inglese, dato che fu uno degli acquisti fatti in quel di Londra. E credo di aver fatto bene ad accaparrarmi la versione in inglese, dato che da quel poco che ho sfogliato di quella italiana, quest'ultima mi sembra solo un estratto. Però non vorrei sbagliarmi: probabile che la GTE abbia pubblicato anche quella integrale. Controlliamo. Comunque, si diceva. Come suggerisce il titolo (Un sano appetito), in questo libro Gordy ci insegna a mangiare sano. Il che non vuol dire "insapore" o "punitivo", anzi. Se conoscete un minimo Gordon Ramsay, ben saprete che la sua cucina è saporita. E mi sembra saporita anche qua, solo con qualche accorgimento per renderla più leggera e sana. Dopo un'introduzione sulle tecniche di cottura più sane, l'autore passa in rassegna varie situazioni e momenti della giornata: la colazione il pranzo, il pranzo a lavoro, il pranzo della domenica, il barbecue, il cibo per i bambini, i dolci...A colazione, ad esempio, troviamo la ricetta del Porridge (più vari consigli per utilizzare l'avena in cucina), dell'insalata di frutta, ma anche la tipica colazione inglese (che personalmente non considero molto sana, ma vabbè), e le uova strapazzate. Gordon prosegue presentandoci idee per un pranzo veloce sul lavoro (ad esempio dei noodles con le verdure o l'insaata di fagioli alla creola), per stupire gli amici (con sashimi e carni varie), per concederci qualcosa di dolce senza appesantirci troppo. In ogni capitolo si parla di tematiche importanti per l'alimentazione (ad esempio: i benefici dei pomodori, i cibi da mangiare ogni giorno, notizie sugli Omega 3..) e al termine del libro ci suggerisce alcune sane ricette di base. Le foto sono belle e molto varie: alcune ritraggono il nostro bel Gordy all'opera (e sembra decisamente più simpatico rispetto a quanto non appaia in tv), altre ritraggono il piatto finito senza troppi fronzoli intorno. Quello che mi piaciucchia un po' meno, nell'edizione inglese sottolineo, è la carta. Non quella bella patinata che piace a me ma quella più "grezza" (perdonatemi ma non conosco i termini tecnici). Ricette già provate: Cheese cake. Ricette da provare: Yogurt sorbet, Porridge, Chocolate mousse, Date, walnuts andflaxseeds bread,
Vegetarian sushi di Brigid Treloar
Ve lo confesso: quando decisi di diventare vegetariana, credevo che ciò che mi sarebbe mancato di più sarebbe stato il sushi. Lo adoravo. Punto. Fortunatamente in tutti i ristoranti giapponesi ci sono alcuni tipi di roll vegani (molti anche vegetariani, ma io non mangio formaggio, ergo..): pochi, certo, giusto quelli con l'avocado o con il cetriolo. Chi si accontenta gode. Bene, fatta questa premessa, vi parlo di un libro interamente dedicato al sushi vegetariano. E' in inglese, ma vale la pena averlo perchè è ricchissimo di spunti per gli amici vegetariani/vegani che sono stufi dei due o tre pezzetti di roll serviti al ristorante. Sia chiaro: a me il sushi non è mai venuto buono come quello del ristorante, comunque ci si può provare. Il libro ci introduce agli ingredienti per preparare un buon sushi casalingo, passa quindi in rassegna le dosi consigliate per persona , gli accompagnamenti e quindi le ricette. C'è veramente di tutto: dai maki di asparagi e avocado, ai roll di spinaci e pinoli, dai sushi decorativi ai chirashi sushi, terminando con i sushi dolci e quelli preparati con ingredienti non usuali (come i noodles o il riso integrale). Foto stupende, ricette fantasiose e molti passaggi fotografati. Interessante anche la parte finale, dedicata alle preparazioni del brodo dashi, delle salsine di accompagnamento ed ai pesi (e conversioni varie). Ricette da provare: Spinach brown rice sushi rolls with miso sesame, Seasoned carrot sushi, mango, ginger and coconut sushi, Soba noodle sushi.
Macaron-Una tentazione irresistibile di C. Felder
Da ultimo, un libretto dedicato a quello che pare essere il trend più gettonato dai foodblogger: i macaron. Sorta di meringhette francesi, unite due a due e ripiene di creme dai mille gusti. Felder è un'isitutzione in merito e, a quanto mi risulta, si contende con LaDureè il trono da re dei macaron. Il libro è piccino: 40 ricette più quella di base. Ricette dolci da perdere le bave, e anche ricette salate per stupire gli amici. Alla fine, i trucchi ed alcuni indirizzi utili. Foto bellissime e ricette particolari. Scomodo il formato, troppo piccolo e difficile da sfogliare. Ricette da provare: Macaron caramello e mela, Al ribes, Cioccolato e Nutella, Marroni e Pomodoro Basilico
Ed ecco la STUPENDA sorpresa che mi ha fatto Bianca. non è tutto stupendo???
Commenti
Io ho quello di Gordon e mi piace molto, ho già sperimentato parecchie sue ricette.
Lo trovo molto bravo e mi piace il suo genere, l'unico punto a sfavore è che mi sembra, corregimi se sbaglio, prediliga sempre la carne dai tagli troppo pregiati.
Io non sono vegetariana, mi piacerebbe esserlo, ma penso che se si deve sopprimere un animale bisogna mangiare tutto e non solo i filetti.
Nessuna polemica, soltanto chiacchere tra amiche quasi colleghe ;)
baci e buona domenica
Ah, io adoro Gordon: dai libri di cucina ai programmi in tv, tutto quello che fa è sempre grandioso!!!
Un abbraccio!!!!!!!!
Bacioni grandi
Il libro del sushi vegetariano mi ispira già di più :)
Per i macarons (ebbene si! sono un' onta per i miei semi-compatrioti) non mi piacciono ahahahahah
Bellissima la tua rubrica di letture culinarie :)
Not Only Sugar