Di assenze e finger food
Scusate la mia assenza, ma ultimamente sono stata un po'impegnata. Tutte cose belle, eh, come i lavori per la chiusura della mia ospitata a Salutiamoci (mi avete sommerso di ricette..brave!) e un altro progettino cui sto lavorando. In tutto ciò, poi, c'è stata anche la comunione di mio cuginetto, un bel raffreddore che, per la cronaca, è il terzo della stagione e qualche impegno di lavoro (che se aumentassero, gli impegni di lavoro, mi farebbe anche piacere, dato che non di sola aria si vive). Ah e un elettrocardiogramma (tutto bene, tranquilli e, anzi, ringraio pubblicamente il santo signor cardiologo che mi ha sopportato e supportato per il tempo della visita. Ero un pochino pochetto agitata). Poi ha piovuto tanto e, come dice o a Flavio in un commento, anche a me la pioggia fa uno strano effetto. Mi rende indolente e senza voglia di fare alcunché. Comunque, alla fin fine qualcosa ho prodotto, giusto per non farvi mai mancare i miei succulenti manicaretti. Era una battuta, ovviamente.
A parte qualche dolce, mi rendo conto che le preparazioni golose non abbondano su questo blog, ma d'altronde siamo quello che mangiamo...no? Non mi sto facendo una bella pubblicità, ne sono conscia. Passo oltre e vi propongo degli stuzzichini delicati che, a mio modestissimo parere, sono perfetti per l'aperitivo. Si va verso la bella stagione, le occasioni mondane aumentano (segue risata sguaiata alla "Ma che stai a dire???????") o comunque, se non avrete occasioni mondane cui partecipare, questi tozzetti ve li potete preparare anche per spiluccare qualcosa mentre guardate la tivvì. Comunque io continuo a vederli bene sul buffet della prima comunione (oramai la storia della prima comunione mi ha preso), poi fate voi. L'idea è simpatica, ma l'esecuzione davvero banale. In pratica la cosa più "difficile" consiste nello scavare le zucchine senza romperle.
A parte qualche dolce, mi rendo conto che le preparazioni golose non abbondano su questo blog, ma d'altronde siamo quello che mangiamo...no? Non mi sto facendo una bella pubblicità, ne sono conscia. Passo oltre e vi propongo degli stuzzichini delicati che, a mio modestissimo parere, sono perfetti per l'aperitivo. Si va verso la bella stagione, le occasioni mondane aumentano (segue risata sguaiata alla "Ma che stai a dire???????") o comunque, se non avrete occasioni mondane cui partecipare, questi tozzetti ve li potete preparare anche per spiluccare qualcosa mentre guardate la tivvì. Comunque io continuo a vederli bene sul buffet della prima comunione (oramai la storia della prima comunione mi ha preso), poi fate voi. L'idea è simpatica, ma l'esecuzione davvero banale. In pratica la cosa più "difficile" consiste nello scavare le zucchine senza romperle.
Per il resto è un gioco da bambini: si farciscono le zucchine con un composto cremoso e si servono su un vassoio, impettite come soldatini di piombo. Il ripieno, cavasandir, lo potete fare come più vi piace. Nel mio caso ho voluto restare sul delicato, unendo alla ricotta di soia (ma va bene anche normale ricotta di mucca) della scorza di limone e dei semini di papavero. Le idee, comunque, possono essere le più svariate: alla ricotta potete aggiungere senape, paprika, curry o erbette aromatiche ( a me piace sempre moltissimo la menta abbinata agli zucchini), frutta secca, pomodori secchi tritati, olive...Una ricetta davvero easy e a tempo pressochè zero che, però, è molto divertente. Una ricetta da week end, insomma!
Zucchine ripiene di ricotta con semi di papavero
Ingredienti (dosi libere)
Zucchini non troppo piccoli e dritti
Ricotta (per me di soia)*
Sale
Scorza di limone grattugiata
Semi di papavero
*potete sostituirla con tofu morbido o yogurt di soia compatto (opzione vegana) oppure con ricotta vaccina, robiola, caprino (opzione vegetariana).
Preparazione
Lavate le zucchine e tagliatele a "tronchetti" cilindrici più o meno tutti della stessa dimensione. Fateli lessare in acqua bollente salata per qualche minuto: devono ammorbidirsi ma non sfaldarsi. Scolateli e lasciateli raffreddare, quindi scavatene l'interno togliendo polpa e semi, ma facendo attenzione a non bucare la base e a non rovinare la "scorza" esterna. In pratica dovete ottenere dei piccoli contenitori. lavorate la ricotta con un pizzico di sale, la scorza di limone grattugiata e un po' di pepe, volendo. Riempite col composto i tronchetti di zucchina, cospargetli con semi di papavero e servite.
Commenti
Uff, meglio andasse a braccetto con un po’ di sole che qua stamani non si vede a un palmo dal naso per la nebbia. Però quei tronchetti freschi e sfiziosi eccome se li vedo. E mi piacciono pure :D! Un bacione bimba, buon we
beellini questi finger! non ne mangio mai perchè è difficile che mi si presenti l'occasione per prepararne, però ammetto che in un buffet, di una prima comununione per esempio (:D) mi attirerebbero eccome! vuol dire che ne preparerò in abbondanza e me le mangerò come piatto principale!
(molla il tablet e torna da noi!)
bacibaci
Not Only Sugar