Biscotti rifatti di Simone Salvini (vegani e senza zucchero)


Fa, scusate il francesismo, un caldo porco e io vi propongo (giustamente) di accendere il forno. 
E non sarà neanche l'unica volta questa settimana. 40° fuori, 50° dentro. Tutto fila. 
D'altronde la sottoscritta non ha certo bisogno del caldo per avere problemi ai neuroni:  diciamo che il tutto viene accentuato, ma il livello di fusione mentale e psichica da tempo immemore viaggia su livelli alti, ergo. Tutto nella norma. 
Comunque, parleremo di biscotti. E che biscotti, siori e siore. Mica robetta. Biscotti con la B maiuscola. Ricetta di Simone Salvini, dico solo questo. Che poi io l'abbia saccheggiata, come mio solito, è altro discorso. Fatto è che la ricetta originaria viene dal suo ultimo e bellissimooooo (non avrò mai abbastanza O per dire quanto è bello) libro, I dolci della salute, regalo di Bianca <3 Ne avevo parlato e avevo messo questi biscottini nella to do list. Ecco, quella list si è accorciata, dato che il giorno dopo rispetto alla pubblicazione del post mi sono messa all'opera e ho provato. Simone, perdonami.
Era già accaduto qua che io depredassi una sua ricetta e anche questa volta non ho potuto esimermi. D'altronde non avevo tutte le farine richieste dal grande chef e mi sono aggiustata come ho potuto. 
Anzi, diciamo che sono stati un bel e buon modo per togliere dalla dispensa un po' di ingredienti in scadenza (ehmm ehmm, fate finta che non abbia mai detto quello che ho appena detto anche se l'ho fatto): qualche albicocca secca, la farina integrale, del malto di orzo..
No, perchè qui si innesta un altro bel discorso: la pulizia della dispensa. Quell'operazione che s'ha da fare e che nel momento stesso in cui ti ritrovi col piano della cucina sommerso da farine, zucchero, cereali, residui di cioccolato etc etc etc ti fa maledire il momento stesso in cui hai deciso di iniziare tutto ciò. Io l'ho fatto da poco e ho trovato cose che voi umani. Voi umani ordinati, specifico. 
Comunque, quando mi sono trovata con alcune albicocche secche e della farina integrale ho deciso che avrei provato, stravolto, depredato la ricetta di Simone. Ed era buona. Nonostante le mie modifiche. Sono biscotti dal sapore molto naturale, che utilizzano il malto e le albicocche secche come dolcificante. Nel libro sono proposti in maniera molto carina, ad alberello per dirla tutta. Io avevo a disposizione un comune e rusticissimo taglia biscotti (pure quello rimasuglio dall'ultimo Natale) e quello ho usato. Voi, ovviamente, potete fare i bravini e seguire la ricetta per filo e per segno (vi riporto tra parentesi gli ingredienti originali) o fare i confusionari come me. Buon lunedì!
Biscotti con albicocche secche 
Ricetta modificata da I dolci della salute di Simone Salvini
Ingredienti per una ventina di piccoli biscotti (dosi dimezzate rispetto alla ricetta originale)

120 gr di farina integrale ( Simone usa un misto di farina semi integrale, farina di riso, farina di farro e di fioretto di mais
20 gr di albicocche secche tritate
1 cucchiaino di polvere di carruba ( orzo solubile )
75 gr di malto di riso
40 gr di olio di semi
1 cucchiaino di lievito
scorza di limone grattugiata

Preparazione
Versate la farina ( o le farine ) in un ampio contenitore, unite il lievito, la polvere di carruba (o l'orzo) e la scorza di limone. In un bicchiere emulsionate il malto con l'olio, quindi versate questa miscela sulla farina, aggiungete anche le albicocche secche e lavorate con le mani fino ad ottenere una pasta liscia. fatela riposare un'ora in frigo.
Preriscaldate il forno a  180°.
Riprendete la pasta e stendetela col mattarello su un piano infarinato ( o su carta da forno) in uno spessore di pochi mm. Con un tagliabiscotti ritagliate le forme che preferite e infornate per 8' circa (la ricetta prevedeva, dopo aver steso la pasta, di farla riposare un'ora in freezer. Io non l'ho fatto). Fate raffreddare, quindi servite.



Commenti

Simo ha detto…
mmmm....sai che le albicocche secche ce le ho in dispensa?!....quasi quasi.......
Ilaria ha detto…
Guarda, anch'io ho sempre voglia di biscottare... quindi il forno lo accenderò anche quando ci saranno 40 gradi. Sarò matta! Mah, mi s che sono in buona compagnia allora... :-)
E questi biscottini valgono sicuramente una bella scaldata vicino al forno...
Buona settimana.
Agnese ha detto…
Mi piacciono questi biscotti "davvero naturali"! :) Buon lunedì, Franci! <3
Memole ha detto…
Deliziosi!!!
Airin B ha detto…
io e le bimbe tortiamo sempre che ci siano 15°o 32°, al dolce rinunciamo a fatica ahimè,se poi è un dolcino "tutta salute" come il tuo meglio.
non ho le albicocche secche,senonlemettessippenniente?
kivrin82 ha detto…
Io approfitterò del trasloco per fare le pulizie in dispensa :-P e mi devo segnare questi biscotti modificati così lo svuotamento sarà più dolce!
Francesca Quaglia ha detto…
Vai Simo <3
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie Ilaria!!!!!!!! un abbraccio e buona biscottata :-)
Francesca Quaglia ha detto…
anche a te bella <3
Francesca Quaglia ha detto…
senonlemettipuoimettercileprugnesecche:-) Un bacio bellissssssssssssssima
Francesca Quaglia ha detto…
ecco, vedi cosa vuol dire unire l'utile al dilettevole?^_^
E chi ha detto che d'estate i biscotti sono banditi? Io li preparo anche ad agosto, accendendo il forno dopo le 10 di sera :P
La ricetta mi piace molto e mi sa che la rivoluzionerò un po' anche io: la mia dispenza continua a brulicare di pacchetti di farine e co. aperti che aspettano solo di esser usati.
Buona settimana!
elenuccia ha detto…
Non parlarmi di pulizia della dispensa perche' mi viene la pelle d'oca. E' da un po' che rimando l'operazione ma prima o poi ti tocca...e sara' come vedere un film dell'orrore :)
quasi sicuro che ci trovo anche delle albicocche secche senza saperlo!!
Letiziando ha detto…
in cucina "l'aggiusto" è doveroso , specie se vien bene come questo! Foto super super :)

baci
Francesca Quaglia ha detto…
^_^ Poi fammi sapere se replichi . Bacioooooooo
Francesca Quaglia ha detto…
eheheh Ele..Dario Argento si sfregherebbe le mani :-)
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie :-))))
Peanut ha detto…
naah ma perchè dici che l'hai scempiata, io non ho visto gli originali, ma a questi paiono dei biscottozzi proprio buoni!
..e sì, anch'io accendo il forno quando fa un caldo porco. poi mi vengono i mancamenti eh, però c'ho i biscotti fatti, così mi ripiglio subito! ;)
Unknown ha detto…
eccoli... i famosi biscottini addocchiati su instagram.. ora copio la ricetta per bene... (anche se come ti dicevo voglio prendermi il libro..)
la dispensa.. mmm, quasi quasi una ripulita e sistematina.. magari trovo pure ingredienti tra quelli che mi servono per questa ricetta.. e chissà cosa mai ci sarà oltre a quelli!
buona serata cara
baci
la gelida anolina ha detto…
io non sono un'umana ordinata e ti capisco beeeenissimo :P
proprio bella l'atmosfera di queste foto!!!!
buona settimanaaaaaaa ^_^
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie Lucryyyyy:-)
Francesca Quaglia ha detto…
Copia tutto quello che vuoi :-) ma compra anche il libro, perchè vale:-) baciooo
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie Silvia..mi fa davvero piacere sapere che apprezzi queste foto:-) baciooo
Lo ha detto…
tu dici ...però....insomma io dopo aver letto la ricetta quasi quasi il forno lo accendo! un bacione
Katiuscia ha detto…
Ma chi se ne importa del caldo, io il forno lo accendo eccome per dei biscottini così!!!!
Brava Francy, credo proprio che Salvini non avrebbe nulla da ridire ^_^
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie Lo: sei davvero dolce!^_^
Francesca Quaglia ha detto…
Katy, sei sempre così carina. Dici che Simone non si metterebbe le mani tra i capelli (che non ha)????^_^ Un bacione
Anonimo ha detto…
In the foreseeable future they are generally west bloodlines also.
German shepherds in addition have appeared in
broadcast tv and films because of the intelligence.
Remember the words "It is challenging to instruct old dogs new tricks. The second layer or outer coat is rougher and supplies further protection towards the inner coat. For example, German Shepherds are susceptible to hip dysplasia along with skeletal disorders.

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Monsieur Tatin ha detto…
Francesca, me lo consigli il libro?
Ero li li per comprarlo su amazon ma alla fine mi son trattenuto...in attesa del 27 del mese :P
Ciao Leo
Francesca Quaglia ha detto…
Ciao Leo!il libro è molto bello anche se,come dicevo,alcune ricette non si possono riprodurre fedelmente...Peró è un bel libro,ricco di spunti interessanti e,viste le tue ricette,direi che si,devi prenderlo!Un abbraccio