Ricetta del w.e. per gentile concessione: Pomodoro Cumudà


Oh bene. Questa volta mi siedo e ciarlo un po' con voi, mentre ai fornelli c'è qualcun altro che sgobba. D'altronde è sabato, ho avuto una settimana un po' pesante (la prima di lavoro. Osserviamo due minuti di silenzio) e di sudare ai fornelli non ho voglia. Che poi le mie preparazioni siano davvero elementari, è altro discorso: quello che conta in questa sede è che quanto vedete non l'ho cucinato io. Non urlate, per favore, che vi sento: i giubili di gioia del tipo "Evviva finalmente qualcosa di saporito e che non sembra recuperato dalla mensa dell'ospedale" riservateli per altro momento ^_^ Si diceva che questa volta ho fatto ( e fatemelo dire, così me la tiro un po') solo la food photographer e food stylist perchè dentro il tegamino autenticamente vecchio e usurato, c'è quanto preparato da mio papà. Quel papà che aleggia sempre sul blog e su D Repubblica, commenta, legge, critica, applaude, ride, si commuove eccetera eccetera. Quel papà che mi sostiene e senza il quale io sarei persa.
Quel papà che alla fine di ogni estate, cascasse il mondo, raccoglie i pomodori e mi prepara il "Pomodoro 'cumudà". Ora, ammetto la mia ignoranza: prima di fare una veloce ricerca su Internet circa il temine "cumudà", ignoravo cosa fosse.

O, meglio: ricordavo di aver sentito usare da mia nonna, piemontese doc, tale termine, riferito però a preparzioni onnivore ( "Il cumudà 'd merluss", "spesatin cumudà"..) ma non mi sono mai chiesta tecnicamente e perchè si chiamasse così. E' un umido, sappiatelo. Il pomodoro cumudà è il pomodoro in umido. Il cumudà 'd merluss è il merluzzo in umido e via dicendo. Perchè umido= accomodato, ancora ignoro. E ignoro anche perchè papà si ostini a chiamarlo in piemontese dato che lui è di origine veneta, trapiantato in Toscana e poi, solo anni dopo, in quel di Asti. Ma siamo una famiglia strana, è cosa nota ^_^ Comunque, ridendo e scherzando, dicevo che mio papà tutte le estati prepara il pomodoro in umido. Che non è proprio una conserva, perchè non lo mette nei vasetti ma lo mangiamo subito (anzi, in più giorni, dato che ne fa sempre un bel po'). Però, come concetto, ricorda molto il sugo di pomodoro fresco, fatto in casa e poi invasettato: pomodori, certo, ma anche sedano, carote, cipolla, basilico a completare e tanto profumo. E come lo mangiamo? io così, come contorno o accompagnamento, lui come sugo per la pasta. Perfetto anche, se volete, da mettere sul pane o per farci due uova strapazzate. La ricetta, ve lo dico subito, è scritta sotto dettatura del gentil papà, quindi per qualsiasi reclamo rivolgetevi a lui. La sottoscritta declina ogni responsabilità e vi augura un buon week end. Ciao!

Pomodoro Cumudà
Ingredietni per un po'

800 gr di pomodori perini maturi
1 carotina
1 cipollina di Tropea
1 gambo di sedano
1 spicchio di aglio
olio evo
sale
basilico

Preparazione
Lavate e sbucciate i pomodori (gettandoli per qualche istante in acqua bollente, così che la buccia venga via meglio), quindi tagliateli a quarti. Sbucciate la cipolla, mondate il sedano e pelate la carota, quindi tagliate tutte le verdure grossolanamente. In una pentola dai bordi alti fate rosolare lo spicchio di aglio in un filo di olio, aggiungete le verdure (carota, sedano e cipolla) tritate e lasciatele colorire su fuoco basso. Aggiungete quindi i pomodori, aggiustate di sale e lasciate cuocere a fuoco basso e coperto per circa 30'. Alla fine assaggiate, se occorre aggiungete ancora un po' di sale, spegnete e servite dopo aver aggiunto alcune foglioline di basilico sminuzzato a mano.

Idee per servire la salsa:
- per condire la pasta o il riso
- su pane bruschettato
- per le uova strapazzate (scaldate un po' di salsa in un tegamino, quindi rompetevi dentro un uovo a persona, strapazzatelo leggermente con la forchetta, fate addensare per qualche istante, quindi servite ancora cremoso, con crostini di pane)
- come accompagnamento a carne/pesce/tofu
- su friselle

Commenti

Anonimo ha detto…
E bravo il papà! ^_^ Un bacione!
Monsieur Tatin ha detto…
Secondo me cumudà=in umido perché vuoi mettere come stai comodo quando sei disteso in un umidissimo hammam?
Magari stanno comodi anche i pomodori :P
Francesca Quaglia ha detto…
sai, Leo, che avevo anche io pensato a una cosa del genere??? giuro!!!!!!!!!!!!!!! magari non nell'hammam :- ) però..bacio
Gunther ha detto…
una ricetta semplie non avevo mai sentita ma molto interessante
Francesca Quaglia ha detto…
grazie!!!!!!!!!!
Simo ha detto…
...quella padella...fa una gola........
baci cara!
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie Simo cara :-)
Peanut ha detto…
Che carina che sei, dovete proprio avere un rapporto speciale :)
e in questa salsa c'è tutto l'amore del tuo papà.
un bacione Francy :**
Clara ha detto…
Complimenti anche al papà
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie Clara!!!!!!
claudio ha detto…
Di solito leggo il tuo blog quando non lavoro, oggi sono stufo e stanco e una buona ricetta mi tira un po su.
Questa del tuo babbo mi ha colorato un po. Fra poco mi fionderò fuori per andarmi a prendere i pomodori perini. E questa sera cucino io.
Grazie
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie Claudio!!!! mi fa davvero piacere sapere che ha reso meno noiosa la tua giornata (sono stufa e stanca anche io ^_^). Fammi sapere se ti è piaciuta Un abbraccio
pips ha detto…
io questo me lo mangerei a cucchiaiate, c'è poco da dire.
:)
Lo ha detto…
mi piace il cimudà e pure il tuo paparino e pure tu!!! baciotto
Lo ha detto…
*cumudà scusa!
Anonimo ha detto…
ma che bella ricetta!! da provare subito!
complimenti al papà!
Benedetta
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie Benedetta:-) Un abbraccio