"Cavallucci" vegani e senza glutine per il mio papà
Per essere una che ha detto e ribadito che quest'anno non sente il Natale (e lo confermo), diciamo che ho fatto fin troppo: i biscottini di pasta frolla (che non metto in quanto di una banalità assurda), i Pan d'Epices vegani e alcuni cioccolatini. Nulla di eclatante e ben distante da quello che le altre blogger hanno sfornato in questo periodo: la pasta frolla va bene sempre, i Pan d'Epices sono ideali per ogni colazione invernale e i cioccolatini. Beh, anche per quelli non c'è un momento preciso dell'anno in cui mangiarli. L'unico dolce davvero natalizio che ho voluto fare sono i Cavallucci. Ora, questa ricetta necessita di un excursus. Mio papà ha origini toscane anzi, per essere precisi è nato in Toscana da genitori veneti e lì ha vissuto fino a quando, adolescente, è venuto con mio nonno Zaccaria e mia nonna Graziosa in Piemonte. Ma il suo cuore è rimasto in Toscana.
Il periodo in cui papà era bambino non era come adesso (anzi, non era neppure come quando ero bambina io) e benchè sia ancora abbastanza giovane, allora non c'erano giocattoli, videogames e palle varie. Ci si divertiva con poco e non c'erano merendine. I regali li portava la Befana invece che Babbo Natale, ed erano dolci, mandarini e frutta secca. Bene, mio papà mi racconta spesso quanto gli piacessero i Cavallucci, dolci toscani di cui non ho mai trovato una ricetta ufficiale ma che, stando alle sue parole, sapevano di cannella e anice. Forse la ricetta ufficiale esiste, a dire il vero, ma non l'ho cercata: se papà si ricordava anice e cannella, i miei Cavallucci- se mai li avessi fatti un giorno- avrebbero dovuto sapere di anice e cannella. Punto. Mi raccontava che li vendevano tutti i negozi di Orbetello: erano incartati singolarmente e avevano una forma che ricordava un po' i Ricciarelli. Oblunghi, irregolari, cosparsi di zucchero a velo. Ho capito che i Cavallucci sono nel cuore del mio papà, un po' come i Pan di Stelle lo sono nel mio (per i ricordi eh...no, anche perchè erano buonissimi). Bene, ciò detto ho voluto provare a ricreare quel ricordo, prendendo spunto dalla ricetta di Sara che, però, era riferita ai Ricciarelli. Io ho tolto la scorza di arancia, aggiunto cannella e anice e sostituito l'amido di tapioca con la maizena. Non so se siano fedeli alla ricetta originale ma a me importa solo che siano originali nel cuore del mio stupendo papà. Ah, piccolo appunto: sono vegani e gluten free, cosa sempre gradita dato che a Natale tutti abbiamo diritto di festeggiare: noi vegetariani e vegani che spesso (parlo per esperienza personale, dato che a Natale e Santo Stefano dovrò condividere la tavola con onnivori che, pare, siano un po' imbarazzati ad avere un'ospite vegetariana) restiamo esclusi e guardati come marziani, ma anche i celiaci o chi non può assumere latticini o uova. Buon Natale a tutti!!!!!!!!!!!!
Cavallucci vegani e senza glutine
Ingredienti per una decina di cavallucci
150 gr farina di mandorle
125 gr zucchero a velo
50 gr zucchero semolato
1/2 cucchiaino di lievito
1 cucchiaino di fecola
1/2 cucchiaino di maizena
1 cucchiaio di acqua
cannella in polvere
anice in povere q.b.
Preparazione
In una ciotola mescolate farina di mandorle, zucchero semolato e zucchero a velo. Unite l'anice, la cannella (dosate secondo il vostro gusto), il lievito e mescolate bene. A parte mescolate fecola, amido, acqua e montateli leggermente con una forchetta. Unite il composto al mix di farina e zucchero e lavorate come se fosse pasta frolla, fino ad ottenere una palla omogenea e compatta. Io ho fatto questa operazione nella planetaria. Formate con l'impasto una palla e fatela riposare in frigo qualche ora. Riprendete la pasta e formate delle losanghe lunghe circa 6/7 cm e un po' spesse; rotolatele nello zucchero a velo, quindi disporle su una teglia rivestita di carta forno. Riscaldate il forno a 180° quindi infornateli per circa 15-20' minuti fino a quando sono leggermente dorati. Sulla superficie si formeranno delle crepe. Spegnete, toglieteli dal forno e fateli raffreddare
Commenti
Io adoravo i Ricciarelli, anche se non sono toscana, ed anche se questi non sono proprio i ricciarelli ma i cavallucci... Per me vanno bene lo stesso perché li hai realizzati con amore, tanto amore, e sono sicuramente buonissimi e da provare.
Grazie per gli auguri, da Vagana come sai condivido e comprendo ^^
Camiria
Buon Natale mia cara e un bacione :*
V
Mi sa che ho fatto un po' di confusione, ma alla fine la morale è: viva il babbo toscano!! ;))
Tantissimi auguri anche a te Francy :****
Passo al volo per augurarti un sereno e dolcissimo Natale!!
Un abbraccio grande grande
Baci baci
Bacioni da Grecia!
non sia mai che arriva il Natale e papy si dimentica di fare gli auguri alla sua prediletta. Battute a parte, voglio augurare a te ed a tutte le persone che ti stanno a cuore un Sereno Natale e, per il nuovo anno, un mondo di felicità e tanti, tanti sogni che si realizzano.
Un abbraccio ed a presto :)
Flavio
tantissimi auguri
trascorri un felice e gioioso Natale!
baci
luisa