Frittata di cavolo verza alla curcuma - 21 e idea brunch
Proseguendo col mio personalissimo "calendario dell'avvento a singhiozzo" (giusto perchè sarebbe stato troppo normale proporvi una ricetta tutti i giorni, come in un vero calendario dell'avvento), vi lancio un'idea non certo da regalare, ma ideale per i brunch dei giorni di festa. Ditemi che farete un sacco di brunch, se nò cade il senso della ricetta. A parte gli scherzi, questa è una cosina che davvero vedo bene durante una colazione all'americana da fare quando si ha tempo, magari proprio durante le feste, con lentezza e in modo easy. Oppure durante un aperitivo in compagnia, stuzzichini e calicetto di bianco (partano le risate: io sono astemia e so a mala pena la differenza tra un vino bianco e un vino rosso, ossia il colore), tagliata a cubetti o servita in mini cocotte individuali. In buona sostanza trattasi di una frittata. Stesso colore, stessa consistenza, azzarderei anche stesso sapore ma dato che sono anni che non mangio un uovo, sull'ultimo punto non potrei giurarci. Il fatto è che qui non ci sono uova, tiè. Come andavo dicendo in qualche post, non sono mai stata una grande amante delle uova e anche se sono "solo" vegetariana e non vegana, è rarissimo che ne mangi uno, a meno che non sia contenuto in qualche altro cibo che non riesco ( o non ho voglia di ) a controllare (alcuni prodotti confezionati, tipo biscotti, o i gelati ).
Diciamo che più che altro me lo tengo come "bonus" nel caso qualcuno volesse invitarmi e, preso dalla disperazione per non sapere cosa cucinarmi ( verdura per tutta la vita, riso in bianco e frutta..io sono felice) decida di prepararmi una frittatina. In quel caso la mangerei senza fare storie, sperando che per lo meno l'ovetto provenga da galline che hanno scorrazzato felici. A chi, invece, dice comunque NO all'uovo, propongo un'idea che mi ha sorpreso, dato che mai avrei pensato che il tofu in cottura si solidificasse così da permettere di preparare omelette o frittate. Ora, apro la solita, doverosa, parentesi: continuo a sostenere che il seitan è seitan e non "carne dei vegetariani", il tofu è tofu e non "formaggio dei vegetariani" e via dicendo e che i paragoni vanno bene solo per far capire come cucinarlo (il seitan, indiscutibilmente, può essere preparato come la carne). Per il resto, se avessi voluto mangiarmi uno spezzatino o una cotoletta sarei rimasta onnivora senza bisogno di andare a cercare cibi che mi ricordino quel sapore, ragion per cui sono un po' restia ad utilizzare l'aggettivo "finto" per indicare una preparazione veg che può ricordarne una per onnivora. Ciò premesso, a volte è bello provare a cucinare dei piatti "inganna onnivori" o, semplicemente, provare a giocare un po' , distaccandosi dall'idea di cucina vegetariana come asettica e noiosa. Questa frittata ne è un esempio. L'idea l'ho presa da Lei e da Lei, ma ovviamente l'ho rielaborata, utilizzando il cavolo verza anzichè il cavolfiore e togliendo qualche spezia che l'avrebbe resa troppo distante da quello che volevo proporre. Volevo un piatto semplice, dal sapore rustico e che mettesse in primo piano la verza, questo mese grande protagonista di Salutiamoci ospitato da La Tana del Riccio . E così è stato: un piatto semplice, rustico in cui la verza la faceva da padrone. La soddisfazione è stata che, oltre che alla sottoscritta, è piaciuta anche a due onnivori convinti che non hanno capito che stavano mangiando tofu. Oh, perchè a me il tofu piace ma non tutti hanno i miei sobrii gusti e conosco persone che davanti a prodotti a base di soia storcono il naso ancor prima di assaggiare. Che dite, li si fa ricredere? Vi lascio la facilissima ricetta, sperando che vi piaccia.
Frittata di verza alla curcuma
Ingredienti per 2 persone (o 1 come piatto unico)
350 gr di cavolo verza
1 scalogno piccolo
150 gr di tofu seta (quello morbido)
15 gr maizena
1/2 cucchiaino curcuma
zenzero in povere o fresco grattugiato
un cucchiaino di lievito alimentare in scaglie
olio evo
sale marino integrale
pepe
prezzemolo
Preparazione
Tagliate la verza a fettine sottili. In una padella fate rosolare lo scalogno tagliato a fettine con un filo di olio, aggiungete la verza e stufate a fuoco fino a che sarà lucido e tenero, eventualmente aggiungendo un po' di acqua. Spolverizzate di zenzero e spegnete. Nel mixer o nel robot frullate il tofu con la curcuma, la maizena, un pizzico di sale e il lievito alimentare fino ad ottenere una crema morbida. Mescolate questo composto alla verza e versatelo in una padella di alluminio ( che possa andare in forno) leggermente oliata* Livellate il composto con un cucchiaio di legno e infornate a 180° per circa 20', fino a quando la superficie sarà asciutta, come quella di una vera frittata. Sfornate, cospargete di prezzemolo e servite.
* oppure in piccole pentoline o cocotte individuali.
Variazioni e suggerimenti
- Il tofu da utilizzare è quello morbido, chiamato anche tofu seta o silk tofu: lo trovate nei negozi bio
- Provate ad aggiungere alla verza una manciata di uvetta sultanina o di datteri tritati;
- Cospargete con coriandolo fresco anzichè prezzemolo;
- Se volete seguire la ricetta originale, utilizzate 400 gr di cavolfiore cotto al vapore e poi schiacciato;
- Servite questa frittata accompagnandola con riso pilaf, oppure cous cous o, ancora, pane pita;
- Provate a cuocerla in padella anzichè in forno, girandola delicatamente a metà cottura
- Se avete in programma un pic nic, fatela più sottile, cuocetela meno e mettetela all'interno di un bel panino.
- Provate a cuocerla in padella anzichè in forno, girandola delicatamente a metà cottura
- Se avete in programma un pic nic, fatela più sottile, cuocetela meno e mettetela all'interno di un bel panino.
Commenti
Appena ho visto la foto avrei giurato che fosse fatta con le uova. Sicuramente da provare.
Anche a me non piace il termine "finto", ma lo trovo un modo per far capire più o meno quale è la tecnica di preparazione :)
Grazie del tuo contributo prezioso.
Che ne dici di seguirci a vicenda?
www.sevacolazione.blogspot.it
s
Troppo bella questa :D
Io di brunch non è che faccia tanti, però di frittate invece ne preparo abbastanza perchè sono un salva cena fantastico. Non hai tempo? non si cosa fare? una frittata e via, sei a posto.
Anche io come te sono vegetariana e non mangio frittate o uova cotte semplicemente al tegamino, mi capita solo di mangiarle in preparazioni dove sono ben nascoste, oppure qualche volta a casa le utilizzo quando la mia ex vicina di casa me ne porta un pò, perché so che tiene le galline libere di scorrazzare felici in un'aia grandissima...e per dormire prepara ad ognuna di loro il suo bel giaciglio in paglia pulito!
In genere la frittata o le crepes le faccio usando la farina di ceci, poi una volta ho provato a fare una frittata con pastella di ceci e tofu insieme, cotta al forno...una delizia! La tua versione con tofu e basta mi manca ancora di provarla, rimedierò ;)
Buona giornata
Alice
1) segno la ricetta e la metto nel menù del pranzo di nozze
2) anche io, per i miei dolci, solo uova di galline bio felici e produttive (nell'ultimo post c'è lo strutto; non divorziare ti prego).
Questa cosa del tofu seta è intrigante. Chissà chi fino a che punto può sostituire le uova nei dolci (tipo se lo frullo a crema)....sperimenterò (ma pubblicherò solo se i risultati sono soddisfacenti eheheh)
Baci baci Leo
Bacioni da Grecia!
Volevo ringraziarti per aver partecipato a Salutiamoci di dicembre!
Questa ricetta mi è particolarmente piaciuta ed ho inserito foto e link al post conclusivo. Se non fossi d'accordo sulla pubblicazione della foto (ho specificato che è opera tua!) ti prego di farmelo sapere tramite mail latanadelriccioblog[at]gmail[punto]com e la toglierò immediatamente.
Grazie ancora,
Francesca