Vellutata di sedano e mela. - 15
Mancano 15 giorni, se la matematica non mi inganna. Quindici giorni e sarà Natale. Regali a parte (che personalmente devo ancora non solo fare, ma addirittura pensare), il grande protagonista delle feste è il pranzo coi parenti, nevvero? Per qualcuno anche il cenone del 24 dove, tradizionalmente, si mangia "di magro". Ecco, io alla Vigilia non ho mai fatto cene, cenoni o cenini: mangio normalmente e aspetto mezzanotte per i regali. Da 35 anni a questa parte. Stop.
Il momento di festa è il 25, anche se per me e parenti il pranzo è sempre stato all'insegna della morigeratezza. Natale è l'occasione per stare insieme, mangiare qualcosa di diverso e conviviale (generalmente il cuoco è mio zio) ma senza abbuffate e, soprattutto, senza i grandi classici salumi/insalata russa/agnolotti/arrosti/panettoni etc etc. Anche se sono l'unica vegetariana della famiglia sulla nostra tavola abbondano le verdure che diventano in vario modo le protagoniste del pranzo ( diciamo che il piatto forte di mio zio è la Paella, con molte verdure e un po' di pesce. Io, una tantum, non faccio la vegetariana integralista: scanso il pesce e mangio il resto). Quest'anno sarà tutto un po' diverso, non so ancora dove e con chi sarò ma quello che è certo che non sarà, purtroppo, come gli altri anni. Non sul fronte del cibo, no. Ma the show must go on, per quanto lo show abbia avuto e abbia voglia di fermarsi e di mandare all'aria tutto. Tornando alla zuppa, per chi è solito festeggiare la Vigilia o vuole aprire in maniera raffinata e leggera il pranzo di Natale, questa può essere un'idea. Che poi, lo sapete, questa delle idee di Natale è solo una sordida scusa per proporvi i miei paciocchi sotto (falsa) veste natalizia. Non cucinerò panettoni, pandori e lasagne, non regalerò biscotti ma neanche posso fare come se il Natale non esistesse ;) E allora, qualcosina, che sia dolce oppure salato, voglio proporvelo ugualmente. Questa vellutata, combinazione, ha anche i colori adatti al periodo benchè, sono pronta a giurarvelo, non l'abbia fatto apposta. L'idea l'ho presa da questo libro ma, come solito, l'ho rielaborata e alla fine della ricetta originale non è rimasto quasi più nulla se non l'abbinamento proposto: sedano e mele. Ecco, nel momento in cui sto scrivendo mi è venuto in mente che l'accoppiata sedano-mela ve l'ho già proposta quest'estate. La Waldorf Salad, ricordate? ecco, questa vellutata può essere considerata la versione al cucchiaio della famosa insalata americana. E confermo che questi due, sedano e mele, insieme stanno davvero bene perchè la mela conferisce una vena dolce ma non troppo, smorzando il sapore tipico del sedano. I chicchi di melograno sono stati una mia aggiunta, per rendere questa vellutata un pochino meno pallida. Sullo sfondo vedete delle cosine rotonde. Non perchè sia cattiva (giammai), ma non vi svelo ancora cosa sono: sappiate solo che sono cosine salate che hanno accompagnato molto bene la zuppa. Nel frattempo accontentatevi di semplici crostini bruschettati da tuffare dentro a questa Waldorf al cucchiaio ^_^
Il momento di festa è il 25, anche se per me e parenti il pranzo è sempre stato all'insegna della morigeratezza. Natale è l'occasione per stare insieme, mangiare qualcosa di diverso e conviviale (generalmente il cuoco è mio zio) ma senza abbuffate e, soprattutto, senza i grandi classici salumi/insalata russa/agnolotti/arrosti/panettoni etc etc. Anche se sono l'unica vegetariana della famiglia sulla nostra tavola abbondano le verdure che diventano in vario modo le protagoniste del pranzo ( diciamo che il piatto forte di mio zio è la Paella, con molte verdure e un po' di pesce. Io, una tantum, non faccio la vegetariana integralista: scanso il pesce e mangio il resto). Quest'anno sarà tutto un po' diverso, non so ancora dove e con chi sarò ma quello che è certo che non sarà, purtroppo, come gli altri anni. Non sul fronte del cibo, no. Ma the show must go on, per quanto lo show abbia avuto e abbia voglia di fermarsi e di mandare all'aria tutto. Tornando alla zuppa, per chi è solito festeggiare la Vigilia o vuole aprire in maniera raffinata e leggera il pranzo di Natale, questa può essere un'idea. Che poi, lo sapete, questa delle idee di Natale è solo una sordida scusa per proporvi i miei paciocchi sotto (falsa) veste natalizia. Non cucinerò panettoni, pandori e lasagne, non regalerò biscotti ma neanche posso fare come se il Natale non esistesse ;) E allora, qualcosina, che sia dolce oppure salato, voglio proporvelo ugualmente. Questa vellutata, combinazione, ha anche i colori adatti al periodo benchè, sono pronta a giurarvelo, non l'abbia fatto apposta. L'idea l'ho presa da questo libro ma, come solito, l'ho rielaborata e alla fine della ricetta originale non è rimasto quasi più nulla se non l'abbinamento proposto: sedano e mele. Ecco, nel momento in cui sto scrivendo mi è venuto in mente che l'accoppiata sedano-mela ve l'ho già proposta quest'estate. La Waldorf Salad, ricordate? ecco, questa vellutata può essere considerata la versione al cucchiaio della famosa insalata americana. E confermo che questi due, sedano e mele, insieme stanno davvero bene perchè la mela conferisce una vena dolce ma non troppo, smorzando il sapore tipico del sedano. I chicchi di melograno sono stati una mia aggiunta, per rendere questa vellutata un pochino meno pallida. Sullo sfondo vedete delle cosine rotonde. Non perchè sia cattiva (giammai), ma non vi svelo ancora cosa sono: sappiate solo che sono cosine salate che hanno accompagnato molto bene la zuppa. Nel frattempo accontentatevi di semplici crostini bruschettati da tuffare dentro a questa Waldorf al cucchiaio ^_^
Vellutata di sedano e mela
Ingredienti per 3 persone
300 gr di sedano
100 gr di patate
1 mela rossa
600- 800 ml di brodo vegetale
olio evo
sale
pepe
timo
1 scalogno
yogurt bianco (anche di soia)
chicchi di melograno
Preparazione
Mondate e lavate il sedano e tagliatelo a tocchetti, togliendo la parte filamentosa. Pulite e detorsolate la mela e tagliatela a pezzi. Sbucciate la patata e tagliate a pezzi anch'essa. In una pentola dai bordi alti fate rosolare lo scalogno tagliato sottilmente con un filo di olio, fino a quando sarà trasparente, quindi unite le verdure e la mela, il brodo (non tutto...tenetene un po' da parte), il timo secco e fate cuocere a fuoco lento per circa 30', o fino a quando il tutto sarà ben cotto. Spegnete, frullate con il mixer ad immersione e rimettete sul fuoco per fare addensare la preparazione, aggiustando di sale e pepe a piacere (eventualmente aggiungete dell'altro brodo, se la preparazione risultasse troppo s Impiattate guarnendo ogni porzione con una cucchiaiata di yogurt bianco e qualche chicco di melagrana. Servite con crostini.
Commenti
Bacioni,carina!
Apprezzo il tuo non voler ostentare il natale sul blog :) ma ricette per tutto l'anno...
Marco di Una cucina per Chiama
Alice
Ottima questa vellutata. La proporrei volentieri al posto delle anguille ^_^
Però in effetti che noia pulire il sedano rapa...è la parte più rompi.
Mi piacciono quei due chiccini rossi del melograno.
Baci Leo
intanto sono stupende.. (ps. adoro quel cucchiaio..) e poi ritraggono la cena che vorrei per stasera..
la immagino delicata, buonissima...
ma quanto mi piaci tu donna?
b serata
La waldorf al cucchiaio, da sballo! Il sedano in frigo, ce l'ho! m'ispira proprio...però mi sa che aspetto di sapere cosa sono quelle cosette tonde sullo sfondo!
Un abbraccio forte :)
La vellutata ha un bellissimo colore e i chicchi di melograno sono una gioia per gli occhi (il loro colore e' meraviglioso!!!)
Accidenti dovro' convincere tutti a scartare i regali il 24, da noi e' sempre stato il 25 mattina....pero' vuoi mettere che vai a dormire senza pensieri perche' gia' tanto sai cosa hai ricevuto:D!!!!!!!
Un abbraccio
La vellutata è anche molto bella esteticamente e farebbe la sua bella figura servita il 24 sera :-)
Un bacione
V
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