Crema dolce di quinoa con lamponi
Allora, dove eravamo rimasti? A una torta e a un blog-compleanno, se non ricordo male.
Poi sono arrivate un po' di paturnie di vario genere (ma va??????????), un week end al mare con temperatura estiva, l'inizio di un progetto molto serio e sinceramente la cucina è passata in secondo piano. Non ho più preparato nulla di valido (anzi, ho toppato persino dei semplicissimi muffins) e tantomeno fotografato qualcosa che non fosse uno scorcio savonese, mare e nuovi libri. E facce stravolte della sottoscritta che dopo una camminata di diciotto chilometri circa (Varazze-Cogoleto e ritorno) a trenta gradi al sole, ha visto la madonnina piangente. Recupererò più avanti: intanto mi godo questi bei fine settimana al mare e mi perdonerete se scriverò poco o pescherò dall'archivio. Archivio che, bontà mia, è abbastanza corposo e pieno di arretrati. Cercherò di non postarvi la polenta ad agosto o il sughetto di pomodori freschi a dicembre, ma per il resto attingerò a piene mani da lì.
Dunque, vi avevo detto che in occasione del compleanno di mio papà, Torta Caprese a parte, avevo preparato anche un dessert vegano ?
Uno di quegli esperimenti che piacciono tanto a me e con cui mi diverto a giocare. Esperimenti che, lo ammetto, non sempre riescono a meraviglia o, almeno, magari soddisfano me ma non chi è abituato a sapori più elaborati. Beh, questa volta siamo rimasti tutti soddisfatti e ho la seconda occasione per giocare con Salutiamoci, con Daria e con la quinoa.
Oggìà: questo seme simile a un cereale in chicco non è perfetto solo nei primi piatti. Basta leggere libri, riviste o cercare blog "alternativi", per rendersi conto che viene utilizzato spesso anche in pasticceria, sia sotto forma di farina che intero. Marianna è, tra le blogger, colei che forse ne fa più uso sotto forma di farina: seguite il sui meraviglioso blog e troverete un sacco di idee stratosferiche per preparare biscotti, torte, cake e via dicendo. Io, invece, sono partita dalla quinoa in semini (o in chicchi, chiamatela come volete) e ho rispolverato una vecchia ricetta: quella della crema pasticcera di cous cous, rendendola adatta alle regole di Salutiamoci.
La cremina è un'ottima base su cui lavorare: potete servirla come ho fatto io, in bicchierini con lamponi o frutta fresca a piacere, oppure potete utilizzarla per farcire torte e pasticcini. Inutile dire che può anche essere una bella idea per la colazione: mettete in una coppetta un po' di frutta fresca e secca, qualche seme di lino, la crema di quinoa e un filo di malto o di miele se non siete vegani. Magari anche una spolverata di cannella, che sta sempre bene. Un'alternativa al solito yogurt o all'invernale porridge. A presto e buona settimana.
Crema di quinoa con lamponi
Ingredienti per 4 mini bicchierini
40 gr quinoa
150 ml latte soia (più altro se dovesse asciugare troppo)
2 cucchiaini di succo concentrato di dattero ( o di malto di orzo o un dattero fresco frullato)
lamponi (una parte frullati, altri per decorazione)
Preparazione
Lavate la quinoa per togliere un po' del sapore amaro e mettetela in un pentolino dai bordi alti. Fatela tostare brevemente su fuoco basso, facendo attenzione a non farla bruciare, quindi aggiungete il latte e fate cuocere per circa venti minuti: mescolate spesso per evitare che attacchi e tenetevi pronti ad aggiungere altro latte dato che deve cuocere restando comunque morbida (la consistenza di una polentina). Poco prima di spegnere aggiungete il dolcificante scelto e mescolate, quindi frullate la quinoa con qualche lampone (servono giusto per dare colore e ne basteranno cinque o sei) fino ad ottenere una crema liscia e omogenea. Fate raffreddare in frigo. Poco prima di servire disponete sul fondo di quattro bicchierini (quelli piccoli da amaro, per capirci) 3 o 4 lamponi, versate la crema, completate con altri lamponi , quindi servite decorando con altro malto o succo di dattero o granella di frutta secca.
Variazioni:
- Sostituite il latte di soia con latte di riso, di avena o di mandorle ;
- Per renderla più cremosa aggiungete, a raffreddamento completato, dello yogurt di soia;
- Anzichè i lamponi potete utilizzare fragole, more, ribes o un misto di tutto questo;
- Il succo di dattero lo trovate nei negozi biologici, ma se non lo reperite utilizzate il malto d'orzo (ma non sarà adatta i celiaci);
- Per un colore dorato omettete i lamponi frullati e aggiungete un pizzico di zafferano: in questo caso è perfetto l'abbinamento con le pere.
- Per un colore dorato omettete i lamponi frullati e aggiungete un pizzico di zafferano: in questo caso è perfetto l'abbinamento con le pere.
Commenti
Opterò per il latte di mandorle pero' o quello di riso, i miei preferiti!
Fai bene a goderti il sole, il mare e le belle giornate.
Felice giornata Fra :*
E pure per la colazione. Specie quando Siri ti rovina la giornata con i suoi insulti ahahah
Bacetti
Mi piace questa cremina così delicata… e poi che voglia di lamponi *_*
Un abbraccione splendore
un caro saluto
Su
Adesso vado anche a vedere la crema pasticcera al cous cous, mi era sfuggita e sono troppo curiosa
un abbraccio!
un abbraccio :-)
Buona giornata a savona cmq!! pensa che io c sono stata solo un giorno..e di passaggio!
Anche se non scrivo più un occhio al blog lo lancio sempre! Sorridi!
Un abbraccione
Zucchina