Daikon rice con piselli e curcuma
Ogni anno ha la sua moda e in campo culinario non va certo meglio che in quello fashion. Lo scorso anno vi ho smaronato fino all'inverosimile con gli spaghetti di zucchine, proponendone qualche versione.
Ovviamente qui sul blog sono stata abbastanza parca dato che per pudore non ho postato tutti i piatti di spaghetti di zucchina che mi sono mangiata. In pratica sono andata avanti a "spaghi" per tutta la bella stagione, fino a quando la voglia di qualcosa di caldo ha ricominciato a farsi sentire. Quest'anno ammetto di non aver ancora tirato fuori il mio tempera zucchini, anche perchè la primavera è appena incominciata (e sembra anche aver fatto un passo indietro) ma prometto che recupererò presto. In compenso ho fatto il risotto.
No, vabbè: questo non è un blog serio, in cui si cucinano cose serie.
A volte mi viene il dubbio che si cucinino anche cose edibili, ma per fortuna ci pensate voi a rassicurarmi che, sì, sono mangiabili. Da un blog serio, da una foodblogger con la F maiuscola e non da una che è fuffa come me, ti aspetteresti un risotto normale, col Carnaroli o l'Arborio, un soffrittino a sfrigolare nel burro (o nell'olio evo per i salutisti) e una bella mantecatura finale. Ma io sono fuffa, l'ho detto. E anche parecchio alternativa il che non vuol dire che mi vesto di nero da capo a piedi (ah no, quello lo faccio il 90% delle volte), ma che in cucina mi piace sperimentare cose strane.
Cose che, certo, magari non proporrei in occasione di un pranzo coi parenti, che magari hanno gusti un po' più tradizionali e il risotto lo vogliono "vero", ma che rifarei subito se avessi un'amica alternativa come me con cui dividerle. E così, ispirata da Pinterest, ho deciso di fare un finto risotto. Dopo i finti spaghetti era d'obbligo.
Ora, non sono certo l'unica ad aver capito che l'occhio può essere piacevolmente ingannato da alimenti che assomigliano a qualcos'altro. Prendiamo il cavolfiore, ad esempio, da cui si può ricavare un composto molto simile al cous cous, o gli zucchini come andavo dicendo prima. Il riso non è difficile da ottenere.
Molti siti crudisti lo ricavano dal cavolfiore, o dagli asparagi bianchi: sinceramente il primo se tritato viene troppo fine, mentre i secondi non riesco a trovarli.
Ora, certo: vivi bene lo stesso anche se non mangi il risotto finto fatto con il cavolfiore, ma per giocare un po' credo che sia necessario. E così ho optato per il daikon, il mega ravanellone giapponese di cui ho già parlato (qui, ad esempio) e che ho la fortuna di trovare anche all'Esselunga. Per renderlo simile a grani di riso l'ho grattugiato, l'ho messo a scolare per fargli perdere un po' il sapore di rapa che non lo rende troppo digeribile persino a uno stomaco di ferro come il mio, quindi l'ho tritato con la mezzaluna, in modo grossolano.
Devo dire che il risultato è stato abbastanza simile a come speravo. E per condirlo, vi starete chiedendo? Un semplicissimo sautè di pisellini, cui ho aggiunto un pizzico di curcuma per renderlo giallo.
Ovviamente siete liberi di utilizzare il "riso" come meglio credete e di condirlo come preferite: pomodoro cotto o crudo, funghi, legumi, tofu o seitan e via discorrendo.
Seconda domanda che viene lecito porsi: che portata è????? Ovviamente non posso dirvi che è un primo piatto, nel senso che qui di carboidrati neanche l'ombra, ma un'entreè simpatica, un contorno divertente o, aumentando le dosi e aggiungendoci una bella fettozza di pane, un piatto unico. Non prendete questa "ricetta" troppo sul serio e ritenetevi liberi di utilizzare dosi e ingredienti come preferite: credo, però, che l'abbinamento coi piselli e la curcuma sia molto azzeccato. Buona settimana!
Ovviamente qui sul blog sono stata abbastanza parca dato che per pudore non ho postato tutti i piatti di spaghetti di zucchina che mi sono mangiata. In pratica sono andata avanti a "spaghi" per tutta la bella stagione, fino a quando la voglia di qualcosa di caldo ha ricominciato a farsi sentire. Quest'anno ammetto di non aver ancora tirato fuori il mio tempera zucchini, anche perchè la primavera è appena incominciata (e sembra anche aver fatto un passo indietro) ma prometto che recupererò presto. In compenso ho fatto il risotto.
No, vabbè: questo non è un blog serio, in cui si cucinano cose serie.
A volte mi viene il dubbio che si cucinino anche cose edibili, ma per fortuna ci pensate voi a rassicurarmi che, sì, sono mangiabili. Da un blog serio, da una foodblogger con la F maiuscola e non da una che è fuffa come me, ti aspetteresti un risotto normale, col Carnaroli o l'Arborio, un soffrittino a sfrigolare nel burro (o nell'olio evo per i salutisti) e una bella mantecatura finale. Ma io sono fuffa, l'ho detto. E anche parecchio alternativa il che non vuol dire che mi vesto di nero da capo a piedi (ah no, quello lo faccio il 90% delle volte), ma che in cucina mi piace sperimentare cose strane.
Cose che, certo, magari non proporrei in occasione di un pranzo coi parenti, che magari hanno gusti un po' più tradizionali e il risotto lo vogliono "vero", ma che rifarei subito se avessi un'amica alternativa come me con cui dividerle. E così, ispirata da Pinterest, ho deciso di fare un finto risotto. Dopo i finti spaghetti era d'obbligo.
Ora, non sono certo l'unica ad aver capito che l'occhio può essere piacevolmente ingannato da alimenti che assomigliano a qualcos'altro. Prendiamo il cavolfiore, ad esempio, da cui si può ricavare un composto molto simile al cous cous, o gli zucchini come andavo dicendo prima. Il riso non è difficile da ottenere.
Molti siti crudisti lo ricavano dal cavolfiore, o dagli asparagi bianchi: sinceramente il primo se tritato viene troppo fine, mentre i secondi non riesco a trovarli.
Ora, certo: vivi bene lo stesso anche se non mangi il risotto finto fatto con il cavolfiore, ma per giocare un po' credo che sia necessario. E così ho optato per il daikon, il mega ravanellone giapponese di cui ho già parlato (qui, ad esempio) e che ho la fortuna di trovare anche all'Esselunga. Per renderlo simile a grani di riso l'ho grattugiato, l'ho messo a scolare per fargli perdere un po' il sapore di rapa che non lo rende troppo digeribile persino a uno stomaco di ferro come il mio, quindi l'ho tritato con la mezzaluna, in modo grossolano.
Devo dire che il risultato è stato abbastanza simile a come speravo. E per condirlo, vi starete chiedendo? Un semplicissimo sautè di pisellini, cui ho aggiunto un pizzico di curcuma per renderlo giallo.
Ovviamente siete liberi di utilizzare il "riso" come meglio credete e di condirlo come preferite: pomodoro cotto o crudo, funghi, legumi, tofu o seitan e via discorrendo.
Seconda domanda che viene lecito porsi: che portata è????? Ovviamente non posso dirvi che è un primo piatto, nel senso che qui di carboidrati neanche l'ombra, ma un'entreè simpatica, un contorno divertente o, aumentando le dosi e aggiungendoci una bella fettozza di pane, un piatto unico. Non prendete questa "ricetta" troppo sul serio e ritenetevi liberi di utilizzare dosi e ingredienti come preferite: credo, però, che l'abbinamento coi piselli e la curcuma sia molto azzeccato. Buona settimana!
Daikon rice con piselli e curcuma
Ingredienti a piacere
Daikon *
piselli freschi o surgelati
curcuma
semi di sesamo nero
olio evo
sale
*per una persona ne ho usato 1/3 circa
Preparazione
Grattugiate il daikon con la grattugia fori grossi, quindi mettetelo in un colino, cospargetelo di sale, appoggiate un peso sopra e fate riposare circa mezz'oretta. Trascorso il tempo, tamponatelo con un pezzo di carta da cucina o con un panno, tritatelo con una mezzaluna in modo da ottenere dei "grani"e mettetelo da parte. Fate scaldare un filo di olio in un pentolino, aggiungete i piselli, un po' di brodo vegetale e fate cuocere fino a quando saranno teneri. Unite il daikon "riso" ai piselli, aggiungete un pizzico di curcuma fino a rendere il composto giallo, fate amalgamare bene, aggiustate di sale, spegnete e servite cosparso di semi di sesamo
Variazioni e suggerimenti:
- Al posto del daikon utilizzate cavolfiore o asparagi bianchi grattugiati;
- Per una versione crudista condite il finto "riso" con pomodoro fresco a cubetti, un filo di olio e del basilico fresco, senza farlo ripassare in padella;
- Provate una finta insalata di "riso", aggiungendo al daikon cubetti di seitan, mais, pisellini, peperoni e un filo di olio e.v.o.;
- Se non vi piace la curcuma sostituitela con zafferano.
Variazioni e suggerimenti:
- Al posto del daikon utilizzate cavolfiore o asparagi bianchi grattugiati;
- Per una versione crudista condite il finto "riso" con pomodoro fresco a cubetti, un filo di olio e del basilico fresco, senza farlo ripassare in padella;
- Provate una finta insalata di "riso", aggiungendo al daikon cubetti di seitan, mais, pisellini, peperoni e un filo di olio e.v.o.;
- Se non vi piace la curcuma sostituitela con zafferano.
Commenti
A proposito di cavolfiore che sembra un cous cous, una volta ho assaggiato una versione di insalata libanese di prezzemolo (prezzemolo, pomodoro, tanto succo di limone ed olio, bulgur), che aveva il cavolfiore crudo anziché il grano spezzato. Secondo me se la provi, te ne innamori.
Un baciotto Leo
a parte tutto.. stupendo piatto
tu sempre più brava tesoro
Questo sarò il mio piatto di domani, e ovviamente mi vado a sbirciare anche l'altra ricetta! Complimenti:)