Lemon pudding (veg)
Con estrema calma arrivo a presentarvi un dolce fatto qualche domenica fa. Un pudding. Ora, chiariamo una cosa. Dico pudding e subito penso a un budino morbido e fresco. Forse perchè, effettivamente, pudding significa budino e il budino è una cosetta tremolante, generalmente al cioccolato o alla vaniglia, che viene dal frigo (e non dalle bustine n.d.r.). Poi fai una ricerca su Internet, leggi qualche (qualche? qualche???) libro in lingua inglese e ti accorgi che il Pudding, in Inghilterra e negli Stati Uniti, è altra cosa o, meglio, anche altra cosa. A parte quello cremoso, simile alla nostra mousse, è molto diffuso il pudding cotto al forno o al vapore (tipo il Christmas pudding) che ricorda più una torta che non un dolce al cucchiaio.
Una sorta di torta morbida, anche in versione salata, che può nascondere un cuore cremoso e la cui peculiarità, nel 90 % dei casi, è data dalla salsa che lo ricopre. Salsa che può essere al caramello, al cioccolato e via dicendo. Salsa sciropposa da versare sull'impasto prima della cottura e che impregnerà il vostro pudding creando un dolce leggermente appiccicoso (sticky, tecnicamente) da mangiare a cucchiaiate.
Non una torta da colazione da tagliare col coltello e pucciare nel caffè, per intenderci. Piuttosto un dessert rustico, da servire a fine pranzo senza troppe formalità o, se proprio volete fare i raffinati, in piccole tegliette monoporzione.Ora. Nei
Poi, un bel giorno, capito da Martina (che tra l'altro ha un'app bellissima per I Phone) e vedo questo meraviglioso pudding al cioccolato. Sì che lei è bravissima e le sue foto sono qualcosa di eccezionale, ma quella salsina al cioccolato colante mi stuzzicava e non poco. Seguono scambi di battute, suggerimenti e la voglia di provarlo cresce.
Unico problema: conscia del fatto che lo avrei postato quando non era più tanto ora di cioccolato (ho detto una cavolata: è sempre l'ora del cioccolato), ho optato per una versione più fresca e primaverile, che oggi casca a pennello dato che è il primo giorno di primavera!
La ricetta l'ho trovata qua, ma l'ho rielaborata leggermente, confrontandola anche con la ricetta di Martina, che resta un must to do assoluto. Ah, piccola nota (neanche troppo piccola): è vegano. Ergo: no uova, no latte vaccino, no burro e via discorrendo. Un dolce che fa anche bene, per dirla tutta, e che ci ricorda che non sempre le uova e gli ingredienti di origine animale sono necessari. Nella versione di Martina (che non è vegetariana), non c'erano già le uova e renderlo del tutto veg è stato facilissimo: il burro può essere sostituito con margarina o olio, e il latte vaccino con quello vegetale. Per rendere il pudding un pochino più primaverile, ho aggiunto al suo interno una manciata di more che, cuocendo, si sono spappolate creando un sughetto dolce e violaceo.
Resta chiaro che potete ometterle o sostituirle con i frutti che preferite: perfetto l'abbinamento coi lamponi, giusto per fare un esempio. Spero di avervi incuriosito e, ancora una volta, di avervi ricordato che veg è bello! Buon week end.
Lemon pudding [vegan]
Ingredienti per tre persone (per una teglia ovale o quadrata di circa 20x25 cm)
Per la salsa
45 gr zucchero di canna
scorza di 1/2 limone non trattato grattugiata
60 ml succo di limone
180 ml acqua
Per il pudding
120 gr farina 00
60 gr zucchero di canna
Un cucchiaino di lievito
125 ml latte di riso
2 cucchiai olio semi bio
Scorza di limone non trattato grattugiata (1 cucchiaio)
Qualche mora
Preparazione
Preriscaldate il forno a 180°. In un pentolino mescolate gli ingredienti per la salsa: zucchero,succo e scorza di limone,acqua. Accendete il fuoco basso e fate bollire. Spegnete. In una terrina mescolate la farina con il lievito e lo zucchero. In un'altra terrina miscelate il latte con l'olio e la scorza di limone scorza.Unite gli ingredienti solidi a quelli liquidi e versate in uno stampo dai bordi alti che possa andare in forno, avendo cura che il composto non arrivi alla metà dell'altezza dello stampo, perché poi dovrete versarci sopra lo sciroppo liquido e rischiereste che in cottura il liquido fuoriesca. Mettete nel centro alcune more lavate e asciugate, quindi versate lo sciroppo. Cuocete in forno statico per circa 35-40 minuti: lo sciroppo dovrebbe essersi in parte asciugato e in parte raccolto attorno ai bordi. Non fate cuocere di più, perchè la caratteristica del pudding è proprio quella di rimanere un po' "sticky", appiccicoso al palato. Fate raffreddare, quindi spolverizzate di zucchero a velo e servite (consiglio tiepido, magari accompagnandolo con una pallina di gelato).
Variazioni e suggerimenti
- Per una versione altrettanto fresca, sostituite il succo e la scorza di limone con quello di arancia. In questo caso perfetto l'abbinamento coi mirtilli;
- Il latte di riso può essere sostituito da latte di soia;
- L'olio di semi potete sostituirlo con quello di oliva, purchè sia leggero;
- Accompagnatelo con una pallina di gelato alla vaniglia o con un po' di yogurt vegetale.
Variazioni e suggerimenti
- Per una versione altrettanto fresca, sostituite il succo e la scorza di limone con quello di arancia. In questo caso perfetto l'abbinamento coi mirtilli;
- Il latte di riso può essere sostituito da latte di soia;
- L'olio di semi potete sostituirlo con quello di oliva, purchè sia leggero;
- Accompagnatelo con una pallina di gelato alla vaniglia o con un po' di yogurt vegetale.
Commenti
Pensavo che le uova fossero indispensabili in queste preparazioni.. Imparo sempre qualcosa da te! :-)
Limone e more è un abbinamento troppo buono e perfetto per la stagione :-)
Un abbraccio!
V
Anch'io non ho mai fatto pudding di questo genere, ma avevo visto quello di Martina e già lo volevo rifare, ma poi, come si fa, accidentacci, guarda te dopo quanto son riuscita quel tang zhong! >.<
la tua versione è bellissimissima, sicuramente più fresca e primaverile, anche se in effetti, non è che ci sia soltatnto un'ora che va bene per il cioccolato!
eh, che, devo fà, la salvo,e prima o poi...
baciottoli, buon we :*
Come scrivevo a Lucrezia, mi sento tanto in colpa a latitare così, vorrei avere più spesso il tempo di commentare e magari scrivervi...sembra stupido ma mi sento particolarmente legata a te e Peanut e mi sembra un tradimento non sapere come state, anche solo un commento!
spero che le cose vadano bene <3
Zucchina
anzitutto grazie per il chiarimento sul pudding, giuro che io facevo sempre una confusione terribile tra quello che si poteva chiamare pudding, quello che non rientrava nella categoria. Adesso ho le idee un po' più chiare! :)
Da accumulatrice seriale di libri di cucina (anche io) comprendo il disagio di avere una casa piena e volerne sempre di nuovi... Questa frase non centra molto con la tua ricetta ma mi sento meno sola ad esternare il mio problema :))
Infine tornando alla ricettuzza vegan e buonissima non posso che farti i complimenti per questo dolce fresco e goloso... Però si il cioccolato va bene sempre estate e inverno per me! Vado a spulciare la ricetta di Martina. Troppo brava anche lei.