Cookies rustici al cous cous

E niente (lo so che non si incomincia mai una frase con "E niente"), sono di nuovo qua a parlarvi di dolci. Non di torte, però, anche se il mio Quattro quarti project è lì che gironzola in testa come un mulinello e tornerò a breve con qualche proposta soffice soffice.
Comunque, dicevo: sono di nuovo qui a parlarvi di dolci. Biscotti, nella specie.
E sì che mi sono accorta che in questo periodo sono il genere che ha la meglio: li ha fatti Lucry, li ha fatti Ele, Ross non parliamone....Io, fino ad ora, pochi pochi. Giusto qualche esperimento sotto le festività natalizie e poca altra roba. E pensare che se le torte non mi attirano e non le mangio, i biscotti sì.
Non nel senso che  faccio colazione con latte e biscotti (giammai) ma che prima di andare a letto uno o due non mancano mai, così come a metà mattina quando sono a lavoro e ho bisogno di sgranocchiare qualcosa. Però vale per i biscotti lo stesso discorso che vale per altri cibi di cui sono ghiotta: non ho mai trovato la ricetta perfetta, e allora vuoi per comodità vuoi per pigrizia, ricorro a quelli confezionati, salvo passare ore tra gli scaffali a leggere etichette ed ingredienti.
Ovviamente quello sano al 100% e buono non l'ho mai trovato, ma dato che non me ne scofano una scatola al giorno, ma mi limito a uno, massimo due, a volte chiudo un occhio e mi faccio guidare dalla gola cercando, ovviamente, i "meno peggio".
Comunque ho deciso di sperimentare un po', assecondando i miei gusti in fatto di biscotti : croccanti, non burrosi, meglio se con cacao.
Il primo esperimento proviene da un libro stupendo. Stupendo davvero, eh: Pasticceria vegana, da cui ho già estrapolato due o tre ricettine davvero simpatiche. Quando ho visto questi biscotti ho subito pensato che dovevo farli: non sono cioccolatosi come piacciono a me, ma croccanti e non burrosi sì, ergo...E poi sono vegani: cosa vogliamo di più?
Ovviamente la ricetta originale l'ho modificata, anche in funzione degli ingredienti che avevo o, meglio, non avevo: la farina di mandorle, ad esempio, e la marmellata.
Quindi, anzichè dei biscotti croccanti alla marmellata, questi sono dei Cookies rustici senza marmellata e con farina integrale. La croccantezza è data dal cous cous, l'ingrediente che me li ha fatti amare fin dalla prima volta che li ho visti sulle pagine del libro. No, dico: un biscotto al cous cous, avete capito? L'autrice è un genio :-)
Passando poi al lato salutistico della cosa, c'è da aggiungere che non contengono zucchero, non contengono uova, non contengono burro; al loro posto sciroppo di agave, semi di lino e olio di semi bio. Il risultato è un biscotto [vegano] rusticone ( simile al Grancereale, per capirci) ideale da merenda in campagna o da colazione healthy correct; non bellissimi da vedere (ma se vogliamo delle opere d'arte andiamo in pasticceria e buonanotte) ma davvero buoni. Li trovo perfetti da sgranocchiare nelle pause (tra l'altro non rimangono troppo duri, come magari avete pensato) oppure da pucciare nel latte che li ammorbidisce un po', e con la sorpresa dei granellini di cous cous sotto ai denti. Provateli perchè ne vale la pena!

Aggiornamento: si conservano benissimo e, anzi, col tempo acquistano morbidezza pur rimanendo croccantini

Cookies rustici al cous cous
Ingredienti per una dozzina di biscotti

60 gr cous cous
80 gr farina integrale
65 gr farina manitoba
1 cucchiaino semi lino tritati
sale
1/2 cucchiaino bicarbonato
65 ml sciroppo agave
50 ml olio di semi bio

Preparazione
Preriscaldate il forno a 180°. 
Mescolate in una terrina il cous cous, le farine, i semi di lino, un pizzico di sale e il bicarbonato. In un'altra ciotola mescolate l'olio e lo sciroppo di agave. Unite gli ingredienti umidi a quelli secchi, quindi impastate con le mani fino ad otteenere un composto malleabile. Prendete pezzetti di composto, fricavatene delle palline delle stesse dimensioni, disponetele su una placca rivestita di carta da forno e schiacciatele col plamo delle mani, fino ad ottenere dei biscotti piatti, rtondeggianti e delle stesse dimensioni. Fate cuocere per 12' circa (devono essere dorati ma non duri) quindi fateli raffreddare su una gratella e serviteli. Si conservano in una scatola di metallo.
P.S. non fateli cuocere troppo, e toglieteli dal forno anche se sembrano ancora un po' morbidi.

Variazioni e suggerimenti:
- Invece della farina integrale utilizzate quella di mandorle;
- Lo sciroppo di agave può essere sostituito da malto di riso o di orso, o da sciroppo di acero;
- Se non siete vegani utilizzate miele;
- I semi di lino, secondo me, potete anche ometterli oppure sostituirli con quelli di Chia;
- L'olio può essere di semi, ma anche di riso o di oliva (purchè leggero);


Commenti

Unknown ha detto…
Mai pensato a dei biscotti al cus cus, decisamente originali!!!!!
Francesca Quaglia ha detto…
anche io sono rimasta colpita, quando li ho visti .)))) Sono buonissimi ^_^
elenuccia ha detto…
Noooooo, e io che pensavo di essere stata "esotica" con i miei biscotti. Qua mi batti su tutta la linea, concordo che al cous cous nei biscotti non avrei mai pensato. Si è una figata pazzesca questa idea, cavoli li voglio provare subito. Ma se uno non ha i semi di lino che fa?
Sushi For Breakfast ha detto…
Oh mamma!! eh però così mi tenti cara franci...e ti prendi pure gioco di me!! non dovevano esserci ricette di dolci e ora ho in mano ben due ricette di biscotti per "causa" tua!! :D :D Non so da quale iniziare! Tanto per cominciare forse potrei non definirli neanche biscotti(chissà forse mi sentirò meno in colpa!)...facciamo che i biscotti erano quelli che ingurgitavo senza controllo da adolescente e ne facevo fuori una scatola al giorno con nonchalance...questi, in versione healthy, senza il mio acerrimo nemico Mr. Butter e addirittura sugarfree (mamma mia ora piango!) e gli scones, diventeranno i biscamici da mangiare senza sensi di colpa!! che nome pessimo mi è uscito madonna, lasciamo perdere questi deliri. Devo anche appuntarmi la ricetta di Lucry e commentare il suo post perchè anche i suoi mi attraggono un sacco....come ti capisco quando dici che resisti senza troppi sforzi alle torte ma con i biscotti è più difficile.. Io da qualche anno li mangio in rare occasioni, se me li propongono o se sono in viaggio ecco.. evito di comprarli e se li faccio io ne faccio pochi, perchè purtroppo è una di quelle cose su cui non ho autocontrollo e finirei con il sbaffarmeli tutti. :'(
Ciao cara, ti abbraccio forte e ti ringrazio ancora per quell'anteprima che sappiamo io e te!!! ;) ;)
Francesca Quaglia ha detto…
sapevo che avresti apprezzato :)))) Senza semi di lino dici? mah..secondo me puoi ometterli tranquillamente :))) Un beso cara
Peanut ha detto…
Quoto tutto, io persino (e giuro non l'avrei mai detto) sono riuscita a smettere di mangiare i biscotti a colazione (ok, a parte quando mi sveglio davvero infreddolita e non penso ad altro che pucciarli nel caffè latte ustionante) e a variarli con altre cose, cominciando a considerarli più come uno sfizio che come un habitus, e a maggior ragione dato che non li mangio più così spesso mi piacerebbe cominciare a farli di più in casa, alla ricerca della ricetta che non mi farà rimpiangere il frollino del super (anche perchè vero, di vegan se ne trovano ma abbastanza basic, e se io li voglio golosi?!). Questi qui mi incuriosiscono un sacco, sono davvero geniali sì! Io devo comprare quel libro, porca pupattola!
bacio Fra! <3
Francesca Quaglia ha detto…
<3 allora rendiamoli anche golosi, eddaiiiiiiii ^_^ Un bacione Lucry
elenuccia ha detto…
Visto che sono ignorante sulla materia...ma a cosa servono i semi di lino? solo per il sapore o anche per la cosistenza?
Francesca Quaglia ha detto…
Credo solo per la consistenza, Ele...nel senso che fanno da legante (tipo uovo per intenderci), ma anche sul sapore danno il loro tocco :)
Ileana Pavone ha detto…
Eccomi ^_^
Sai che adoro quel libro e questi mi avevano colpito tantissimo, il cous cous nei biscotti..davvero geniale!
Come ti ho già detto la tua versione mi piace tantissimo, ma non ti ho ancora detto che sono stupende le foto :*
Un bacione grande!
Ma sai che in casa mia non sono mai entrati biscotti confezionati? Questo perchè a colazione non ne mangiamo e di solito una scatolina con qualche biscotto fatto in casa c'è. La ricetta perfetta è quella ancora da preparare, ma il divertimento sta anche nello sperimentare!
In realtà sono molto belli questi biscotti e rendono perfettamente l'idea della croccantezza! Ma quindi il cous cous è messo direttamente a crudo, dalla confezione ai biscotti? Sono già in adorazione di questa ricetta! Poi ci si può mettere un sacco di roba dentro, come pezzi di cioccolato o uvetta ^_^
Un bacione
V
Francesca Quaglia ha detto…
ehehe, sapevo che avresti apprezzato .)))) Grazie mille per i complimenti e un bacio
Francesca Quaglia ha detto…
Siii^_^ cous cous crudo :)))))) Figata, vero? e, in effetti, si prestano a mille variazioni..Un bacio
Sono una patita di biscotti, ne faccio tanti, spesso, vario ma il cous cous mi manca, devo assolutamente rimediare, anche perchè mi piace molto e son curiosa di assaggiarlo in questa versione croccantosa! grazie della dritta!
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie a te, cara :-)
rossella ha detto…
tu sei un genio. un vero genio questa cosa mi gasa da morire ;)
(ciaooo :* )
Francesca Quaglia ha detto…
EHEHEH Ross...magari fosse venuta a me un'idea figa come questa :)) Però io l'ho rielaborata eh ^_^ Un bacio cara bellissima
Annalisa ha detto…
Ma il cus cus va messo a crudo perché li ho fatti con la tua dose poi assaggiato e sono molto friabile anche se il cus cus rimane duro sotto i denti allora mi é venuto un dubbio così li ho rifatti però facendolo rincenire in acqua come si fa di solito con quello precotto però il risultato sono biscotti morbidi quindi immagino che la prima versione fosse quella giusta? Ciao
Francesca Quaglia ha detto…
cous cous a crudo^_^
Annalisa ha detto…
Come immaginavo 🤔 ma non sono male anche se morbidi cio grazie