Dieci giorni a New York: parte seconda
Proseguiamo il nostro viaggio a New York con un'altra bella passeggiata. Come avrete capito io e Dany non ci risparmiamo e alla fine di ogni viaggio torniamo con le scarpe distrutte ed una bella dose di massa muscolare in più. Ma d'altronde è bene così, tante sono le cose da vedere. Facendo due conti sommari, credo che anche questa volta abbiamo macinato circa 15 km al giorno. Partivamo dall'hotel alle 8.30 del mattino, qualche breve pausa pipì, mezz'oretta per pausa pranzo e via di nuovo verso mille nuove avventure, salvo tornare verso le 16.30-17.00 ridotti a stracci in hotel dove, però, restavamo per poco dato che a New York alle 18.30 già si cena! A dire il vero, a New York si mangia a qualsiasi ora del giorno e della notte, ma alle 18.00 circa i locali incominciano a riempirsi e, pertanto, è meglio accomodarsi se non si vuole aspettare troppo. Ma non perdiamoci in chiacchiere e proseguiamo.
Ci eravamo lasciati a Soho, ricordate?
Bene, adesso facciamo due passi sull'High Line, ex ferrovia lungo la quale è stata adibita una bella isola pedonale. Prendetela tra la 30 th e la 10 Av. ed incominciate a percorrerla lentamente, ammirando sia i binari ancora visibili, sia le costruzioni più vecchie incastonate nei grattacieli
Bene, adesso facciamo due passi sull'High Line, ex ferrovia lungo la quale è stata adibita una bella isola pedonale. Prendetela tra la 30 th e la 10 Av. ed incominciate a percorrerla lentamente, ammirando sia i binari ancora visibili, sia le costruzioni più vecchie incastonate nei grattacieli
Sul vostro cammino avrete modo di ammirare le opere di artisti emergenti che si fanno spazio tra fiori e piante
e la stupenda vista di cui si può godere da quassù
Se siete troppo stanchi, rilassatevi un attimo
Ad un certo punto della passeggiata ( che durerà un'oretta circa ), troverete banchetti di cibo e di ricordini, ma se di comprare cibo in loco non avete voglia, potete gustarvi i vostri snack portati da "casa" su una delle tante panchine. Non è raro vedere anche persone che praticano yoga, dipingono o si cimentano in balletti e attività ludiche.
Terminata la passeggiata scendete all'altezza della 16 st., e immergetevi nel bellissimo quartiere di Chelsea dove, ma cosa ve lo dico a fare?, la meta più importante è il Chelsea Market.
Sogno di ogni food blogger che si rispetti, o semplicemente degli amanti della buona tavola, al C.M. troverete di tutto: dai negozi di spezie, a quelli di browniesFoto tratta dall'archivio del 2009 |
"La strega grassa" ^_^ |
passando per gli alcolici
, ristoranti di pesce ( aragoste, in particolare), pastifici, gelaterie italiane, negozi di casalinghi e librerie. La struttura è molto bella: un "mercato" coperto di 240 mq ( che ha preso il posto dell'ex fabbrica di biscotti Nabisco ) in cui ai negozi si alternano fontane, piazzette, giochi di luce, orologi....Definirlo mercato, quindi, è davvero riduttivo, soprattutto se confrontato con i nostri mercati coperti che, si sa, sono sempre un poco deprimenti ( e puzzano di pesce ).
A questo punto, ingolositi, rifocillati e forse anche un po' carichi di acquisti, gironzolate ancora a Chelsea ammirando le gallerie d'arte di giovani artisti, dopodichè dirigetevi a passo di bersagliere verso il Greenwich Village che, come dice il nome, sembra davvero un villaggio, calmo e rilassato a differenza del resto della metropoli, sempre di corsa ed indaffarato. Questo è il "covo" di studenti, artisti, pittori, e trova il suo fulcro nel Washington Square Park
A questo punto, ingolositi, rifocillati e forse anche un po' carichi di acquisti, gironzolate ancora a Chelsea ammirando le gallerie d'arte di giovani artisti, dopodichè dirigetevi a passo di bersagliere verso il Greenwich Village che, come dice il nome, sembra davvero un villaggio, calmo e rilassato a differenza del resto della metropoli, sempre di corsa ed indaffarato. Questo è il "covo" di studenti, artisti, pittori, e trova il suo fulcro nel Washington Square Park
Qui i nomi delle vie cambiano e prendono il nome di persone: Waverly Str., Charles Str. e Perry Str. solo per citarne alcune. Ecco, proprio al numero 66 di Perry St. potrete fotografare la casa di Carrie di Sex and the City. che, nel serial abitava nell'East Village.
Magari non troverete Mr Big, ma qualche foto scema e un po' sognante ve la potete fare.
Dopo le foto di circostanza ( quella che vedete è stata scattata facendomi spazio tra due giapponesine che si erano calate molto bene nella parte e si stavano facendo immortalare dall'amico in duemilacinquecentocinquanta pose diverse ), andate a rifocillarvi da Magnolia Bakery che questa volta non abbiamo visitato, ma di cui conservo ottimi ( in tutti i sensi ) ricordi. Prendetevi un cupcake con buona pace delle calorie e proseguite.
A questo punto noi siamo tornati indietro, dato che nel pomeriggio volevamo essere in zona hotel per qualche motivo che ben non ricordo, ma sempre nelle vicinanze, esattamente prendendo la Brodway dietro Washington Square Park, ci sono tante cose da vedere.
A questo punto noi siamo tornati indietro, dato che nel pomeriggio volevamo essere in zona hotel per qualche motivo che ben non ricordo, ma sempre nelle vicinanze, esattamente prendendo la Brodway dietro Washington Square Park, ci sono tante cose da vedere.
Foto tratta dal mio viaggio a NY nel 2009 |
Il Flatiron, innanzitutto, che tanto mi colpì la prima volta, così sottile che sembra spezzarsi da un momento all'altro.
Madison Square Park
Madison Square Park
Union Square dove, il lunedì, mercoledì, venerdì e sabato si tiene un mercato degli agricoltori davvero bello: altro che supermercati bio! Da lasciarci gli occhi, oltre che il portafoglio.
Io ho lasciato la macchina fotografica e metà memoria
Io ho lasciato la macchina fotografica e metà memoria
Aromi per tutti i gusti |
Pane ..pani |
Sottaceti |
Zucchini gialli! |
Opzioni per i vegani ed i celiaci! |
Chiara Chi ha rubato le crostate capirà ;) |
Per pare una pausa rigeneratrice potete sostare da Whole Food Market ( caro però, vi avviso) di Union Square, o tornare un pochino indietro e venire con noi al Peacefood Cafè ( 41 east 11th street ), altro localino veg consigliatomi da Chiara.
Qui potrete rifocillarvi con un dolce vegano ( noi abbiamo diviso un cupcake al cioccolato ma si poteva spaziare dai cookies ai brownies passando per ogni tipo di pie) e una bevanda ( per me un tazzone- una vasca, più che altro - di latte di soia allo zenzero), ma volendo potete deliziarvi con piatti più sostanziosi dato che il locale serve anche brunch ( vegani e crudisti) e piatti caldi.
Cupcake vegano e ginger soj latte |
Rinfrancati nel fisico e nello spirito, proseguite per fare un po' di shopping: imperdibile una tappa da ABC Carpet&home, negozio immenso di arredo per la casa. Sei piani in cui letteralmente perdersi: tappeti, lenzuola, cuscini, tavoli, sedie, piatti, complementi di arredo etnico e via dicendo. Io ho lasciato gli occhi su alcune cosine che avrei visto proprio bene sia nella mia futura nuova casetta che sul blog ma...No, decisamente le finanze non permettevano!
Altra tappa d'obbligo per gli appassionati è Strand Bookstore, 828 Brodway, un'immensa libreria di libri nuovi e usati suddivisa su più piani ed in cui vi si incrocieranno gli occhi, tanto è il ben di dio esposto: a me è preso un mezzo colpo al cuore davanti alla sezione dei libri di cucina e dopo un'ora di indecisione ho trovato delle ottime occasioni.
La giornata dedicata a Union Square e co. ci ha spinti fino da Kalustyan's, negozio di spezie sconfinato di cui, però, volevo parlare a parte.
Adesso, piuttosto, è ora di correre in albergo, farsi una doccia e salire fino in cima all'Empire, per godere di un panorama mozzafiato.
Ora, un consiglio mi sento di dovervelo dare: se non avete velleità fotografiche e volete solo godere il panorama con gli occhi, bene, andate di sera ( l'Empire è aperto fino alle 2 di mattina).
Se, invece, qualche foto volete farla vi consiglio di andare di giorno perchè a meno di non possedere un cavalletto o di un punto di appoggio valido, le foto ( per quanto alziate gli ISO al massimo, azioniate flash e cerchiate di stare fermi come sentinelle ) verranno inevitabilmente mosse. Infatti non ho partorito un granchè'
L'edificio è alto 443 m , 110 piani ( ma ci si ferma all'ottantaseiesimo ) dopo aver preso due ascensori e superato innumerevoli controlli. Tutto ciò per godere di una vista che toglie davvero il respiro. Fatevi largo tra la folla ( tanta ) e tornate a terra: attenti che se anche non soffrite di vertigini è probabile che vi giri un po' la testa come è successo a me. Riprendete le forze concedendovi uno snack notturno ( ogni angolo è pieno di venditori di soft ice cream, di noccioline tostate o di pratzel, ma io ho sempre optato per yogurt ai gusti particolari ), quindi a nanna: abbiamo ancora tante cose da vedere.
Alla prossima ( andremo a Central Park)!Altra tappa d'obbligo per gli appassionati è Strand Bookstore, 828 Brodway, un'immensa libreria di libri nuovi e usati suddivisa su più piani ed in cui vi si incrocieranno gli occhi, tanto è il ben di dio esposto: a me è preso un mezzo colpo al cuore davanti alla sezione dei libri di cucina e dopo un'ora di indecisione ho trovato delle ottime occasioni.
La giornata dedicata a Union Square e co. ci ha spinti fino da Kalustyan's, negozio di spezie sconfinato di cui, però, volevo parlare a parte.
Adesso, piuttosto, è ora di correre in albergo, farsi una doccia e salire fino in cima all'Empire, per godere di un panorama mozzafiato.
Ora, un consiglio mi sento di dovervelo dare: se non avete velleità fotografiche e volete solo godere il panorama con gli occhi, bene, andate di sera ( l'Empire è aperto fino alle 2 di mattina).
Se, invece, qualche foto volete farla vi consiglio di andare di giorno perchè a meno di non possedere un cavalletto o di un punto di appoggio valido, le foto ( per quanto alziate gli ISO al massimo, azioniate flash e cerchiate di stare fermi come sentinelle ) verranno inevitabilmente mosse. Infatti non ho partorito un granchè'
Le luci di Times Square |
La vista a 360° |
Il Crysler Building |
Commenti
Allora la prossima volta porto la merenda visto che ci porti a Central Park!
Un bacione
V
Che emozione! :D
E poi la vista dall'Empire State Building è davvero qualcosa da mozzare il fiato.
Mi stai facendo davvero piacere New York di più.
E non vedo l'ora di andare a Central Park!
Dev'essere stata una vacanza splendida.
Foto fantastiche, una su tutte, la terza di "specchi": mi ha dato la sensazione di posti lontanissimi così tanto da me da non riuscire a focalizzarne la meraviglia! Vorrei essere tutt'occhi... e ad ogni foto mi vien sempre più voglia di esser lì!
Grazie!
Bellissime foto, hai mai pensato di darti alla fotografia? :)
Grazie di questi racconti!