Dieci giorni a New York: Midtown


Eccomi, clamorosamente in ritardo, con un nuovo post su New York. La vacanza sta per concludersi ma vi avviso che, sfortuna vostra, questo non sarà l'ultimo post sulla città del mio cuore: seguiranno alcuni consigli pratici per affrontare al meglio un viaggio del genere e una nuova pagina nell'home page su cui scriverò i negozi e i locali che più mi sono piaciuti.
Ma non perdiamoci in chiacchiericci ed immergiamoci in Midtown, il cuore di New York.
La prima cosa che ci viene in mente, quando si pensa a New York e non ci si è mai stati, ma anche ciò che ti fa dire "C&£o, sono a New York" è sicuramente Times Square. Ricordo ancora l'emozione della prima volta che la vidi, cinque anni fa e la sensazione di essere in un film. Sensazione che non si è certo spenta durante quest'ultima visita anche se, lo ammetto, il colpo al cuore è stato meno forte. Times Square è bella di giorno, con poche persone sedute sulle gradinate

mozzafiato di sera, piena di gente, piena di colori.


I cartelloni perennemente illuminati, le insegne fluo, l'odore di fritto che aleggia: Times Square è un cuore che pulsa ad ogni ora del giorno e della notte.
Ma Midtown è anche altro. Allontaniamoci un po' dalla confusione e raggiungiamo la New York Public Library, coi leoni che la sorvegliano maestosi e fieri

e le sue sale silenziose, che se non fosse per i turisti quasi ti sembrerebbe di vedere fantasmi vagare indisturbati.


Sulle scalinate Carrie aspettava il suo Mr Big che, invece, se la stava dando a gambe per la paura del matrimonio e, a bordo di un taxi, si allontanava costeggiando Bryant Park, proprio dietro alla Public Libray

Parco meno maestoso di Central Park, ma denso d'atmosfera e di pace, qui potrete assistere a lezioni di yoga all'aperto e ad altre varie attività. Semplicemente prendere un caffè al fresco, osservando le persone che dipingono, leggono..si rilassano.
New York è anche il Gran Central Terminal, la stazione che abbiamo visto in tanti film e che fa impressione tanto è diversa dalle stazioni "moderne". 

Siamo catapultati in un'altra epoca, e quasi riesco a vederli i signori eleganti con la ventiquattrore che corrono a prendere il loro treno, e le signore in abito lungo e guanti che attendono i loro mariti di ritorno dal lavoro. Al suo interno ci sono bakery, caffè, e addirittura un grande negozio di alimentari che, sfortuna nostra, era chiuso.

Sviamo adesso leggermente a sinistra, sulla  44 th , e poco dopo incrociamo la famosa Fift Avenue, il centro dello shopping newyorkese.
Audrey Hepburn faceva colazione guardando le vetrine di Tiffany & Co.


e noi abbiamo visto e immortalato il suo fantasma ( in realtà la foto l'avevo fatta nel 2009, ma era troppo bella per non mettervela ).
Ammetto di essere entrata, come fanno tutti i turisti, e di aver sognato davanti agli anelli esposti, benchè non sia una grande amante del genere ( ma un diamante è un diamante, che diamine!). Se non amate i gioielli, venite con me in libreria: Barnes & Noble ( 555 Fift Avenue ) dove, dopo essere rimasta folgorata come San Paolo sulla via di Damasco, ho lasciato una consistente fetta di patrimonio in libri 
L'estasi di Santa Francesca
Magari amate di più la tecnologia, e allora l'Apple Store fa per voi. Se, invece, siete eterni bambini, ecco  Fao Schwarz ( 767, Fift avenue ) il cui piano è diventato famoso in "Big".


 Qui incontreremo personaggi fiabeschi, pupazzi e non sentiremo il peso dell'età



Persone adulte e serie
Sulla Quinta i negozi sono tanti: Abercrombie&Fitch, per acquistare jeans e lustrarsi gli occhi ( le signorine avranno capito ), H&M e prestigiose firme. Pare che ci sia anche Eataly ma vi confesso di non averlo visto, nè incontrato Joe Bastianich.
In compenso, da Macy's ho fatto due chiacchiere con Gordy
Tète a tète con Gordy
Se di shopping non ne potete più, penso che un po' di arte sia quello che fa per voi. Seguitemi al  MOMA, museo di arte moderna. 

Come per gli altri due musei visti precedentemente, anche questo è così grande che una visita probabilmente non basterà. Segnatevi quello che vi interessa particolarmente e dedicatevi a quello. Sinceramente non è tutto degno di nota: alcune opere sono discutibili, ma altre tolgono il fiato, come il ritratto di Van Gogh o le famose lattine della Campbell's di Andy Warhol


Vale sicuramente la visita, anche se dovete essere appassionati del genere. 
Suppongo che a questo punto sarete un po' stanchi e abbiate fame. Spingetevi un po' più in giù, esattamente sotto l'Empire State Building e preparatevi ad assaporare qualcosa di estasiante all'Hangawi, ristorante vegetariano coreano consigliatomi da Chiara. Vi assicuro che è un'esperienza quasi mistica, nonchè la prova del nove che la cucina vegetariana è buona, bella e fa bene. L'ambiente è molto ricercato ( abbiamo dovuto prenotare..anzi, Chiara ha prenotato per noi <3 ) e i prezzi non sono bassissimi, ma considerata la bontà dei piatti, il servizio impeccabile e la bellezza del locale, direi che 75 $ per due con due piatti a testa e una birra, è ragionevole. Il locale è illuminato da candele e ci si toglie le scarpe all'ingresso; ci si accomoda su tavolini interrati e un cameriere in costume tradizionale verrà a preparare il tavolo ( in una sorta di rituale ) e a prendere le vostre ordinazioni. Qui sotto una selezione dei nostri piatti e una vista del locale. Noi siamo andati a cena, ma è aperto anche a pranzo. 
Con la pancia piena e gli occhi appagati, rimettiamoci in marcia verso una destinazione che appagherà i nostri occhi ancora di più: Top of the rock, l'osservatorio dal quale godere di una vista mozzafiato. Se sull'Empire eravamo saliti di sera qui, memori della brutta esperienza in quanto a qualità delle fotografie, siamo andati di giorno. 
Devo parlare o bastano le immagini?


Commenti

Robi ha detto…
Sto sbavando... no, no... mi sento male... no, no... sto per svenire... non lo so... ho un cumulo di emozioni che non riesco ad esprimere (sul MoMA in realtà speravo in una recensione positiva, ma non mi sei sembrata abbastanz entusiasta come i precedenti!)... le foto spiegano meglio d'ogni altra cosa comunque!
Beh, fantastiche! :)
Grazie!!! :D
Francesca Quaglia ha detto…
mi fai morire, tu <3
Peanut ha detto…
Che peccato, già è ora di tornare a casa?? :(
Questa gita mi è piaciuta particolarmente, ho ( o meglio, avrei :D) apprezzato Briant Park che sembra bello davvero (che si è capito che tutto quel che mi ricorda Sex and the city mi entusiasma parecchio?!), e quel ristorante..cioè. Ho anche guardato il sito.. ❤.❤
Io non voglio andare viaaaa!! :(
Francesca Quaglia ha detto…
e già :((( ma uno o due post li scrivo ancora, Lucry...e poi pensavo di fare una pagina con ristoranti, negozietti, etc etc..che ne pensi?
Peanut ha detto…
e che me lo chiedi?! ^_^ portami a fare shopping, sìsìsì!
Acquolina ha detto…
meraviglia! non ci sono mai stata, grazie per questa visita :-D
Francesca Quaglia ha detto…
grazie Francy
Anonimo ha detto…
Tiffany <3 Gordon <3 Moma <3 Grazie per questo sogno ad occhi aperti :)
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie Alice .)
E' da giovedì che ho la scheda di internet con questo post salvata in attesa di essere letta... Sono scandalosa, ma volevo dedicarle il giusto tempo!
Midtown è una delle parti che preferisco di new York ed è a mio avviso il cuore pulsante della città (nonostante ci siano moltissime altre zone belle). La Grand Central è proprio bella e lì ricordo che volevo fare una foto alle ragazze di Magnolia mentre glassavano un cupcake, ma non me l'hanno permesso...
Buona settimana e grazie per questo viaggio! :-*
Anonimo ha detto…
Bellissimo anche questo giro!!! Adoro Bryant Park, davvero, la sua atmosfera e' un'unica. Mi regala sempre un sorriso. E grazie per questi suggerimenti di localini veg ...li voglio provare tutti.

Pero' un appunto! Da Eataly ci dovevi andare! E' una bellissima esperienza!!! :)

Un bacio