Amaranto con lenticchie, carote e mele ( veg, senza glutine )
Due post in una settimana....stento a crederci persino io! E' un periodo decisamente particolare della mia vita: ansia, paura, sollievo, amore in ogni sua forma...sono emozioni che si stanno susseguendo in rapida successione. In questo periodo ho scoperto e riscoperto alcuni sentimenti importanti, prima di tutto l'amicizia. Ho scoperto che è bello ridere, piangere, buttare fuori emozioni e, soprattutto, farlo con le persone giuste. Ringrazio, quindi, pubblicamente gli amici che sono riusciti, in ogni momento, a farmi sorridere, farmi sentire amata, capita, anche cazziata a volte. Bene, dell'amicizia con Yari e Cri ho parlato lo scorso post, di quella con Mavie, Susy, Il Leo e Chiara ve ne ho parlato tante volte. Oggi, invece, a proposito di scoperte e riscoperte ( e poi abbandoniamo i sentimentalismi e passiamo alla pappa ), volevo ringraziare Davide. Lui non è un blogger culinario, pur se ottimo cuoco.
Lui è, però, un blogger appassionato di criminologia ( oltre ad altre mille passioni ) e vi invito ad andare a leggere il suo blog. Ma, a parte questo, io e lui siamo amici. Non ci siamo conosciuti sui social, ma de visu, dato che è stato un collega. Ora è uno dei miei più cari amici. Colui che è capace di farmi ridere fino alle lacrime, propormi giornate pazze ( ma pazze davvero) a Torino pur di farmi distrarre un po', e poi ascoltarmi e consigliarmi. Un uomo forte, ironico ed autoironico, coi coglioni e i controcoglioni, forte e dolce al tempo stesso. In passato abbiamo avuto incomprensioni, non ci siamo sentiti per tanto tempo, ma credo che tutto questo serva a rafforzare un'amicizia, no? Ed adesso c'è. Forte. Avrei voluto dedicargli una ricetta con la fava tonka ( nostro ingrediente feticcio ) ma nulla vieta di grattuggiarne un po' anche in questa zuppa di amaranto. Ecco..a proposito di riscoperte. Non più tardi di due settimane fa mi maledicevo per aver comprato 500 gr di amaranto che, peraltro, sapevo di non amare particolarmente. Ora: se 500 gr di miglio, o di riso, mi durano ben poco, far fuori mezzo chilo di amaranto è un'impresa epica, soprattutto se non piace. Ho provato a farne piccoli pop corn: ho infestato casa con una puzza schifosissima e credo di essere riuscita ad utilizzarne circa 20 gr e non di più, anche perchè vanno fatti scoppiettare poco alla volta ( e già così ve li ritroverete persino nelle mutande e ci metterete mezzo pomeriggio ). Li ho messi in un "pane" senza farina, ho provato a farci un porridge ma nada: sapore troppo erbaceo, consistenza limacciosa..insomma, un disastro. Poi, complice un'operazione di pulizia e riorganizzazione della dispensa, mi sono ritrovata con ancora una bella scorta di amaranto che, in un modo o nell'altro volevo consumare. Senza fare cose troppo strane, ho semplicemente fatto cuocere il tutto con un po' di lenticchie rosse, mezza mela, una carotina e del curry. Quello che, letteralmente, avevo in mano in quel momento. Nulla di trascendentale. Anzi, un procedimento preciso neanche ce l'ho, da darvi. Ho fatto cuocere tutto insieme fino a quando le lenticchie erano belle cotte e l'amaranto anche. Beh, evidentemente la lenticchia rossa è riuscito a nobilitare il povero amaranto. La consistenza leggermente limacciosa ancora c'era, ma era più che sopportabile. A completare il tutto qualche semino e un bel po' di curry. Mi è piaciuto così tanto, questo esperimento, che l'ho replicato più volte tanto da essere passata dall'odio verso questo simil cereale, all'amore più assoluto. Per farla breve: in una settimana ho cenato 4 volte con l'amaranto e vi consiglio di provare, soprattutto aggiungendo una nota dolce (zucca, carota, patata americana ), come consigliavo giusto ieri ad un altro caro amico.
E' una ricetta senza glutine ( l'amaranto non ne contiene ) che potrete, dunque, proporre tranquillamente anche agli amici celiaci.
Spero vi piaccia e ringrazio, ancora, Davide e tutti coloro che mi stanno sopportando in questo periodo <3
[ Veg e gluten free ]
DOSI: una persona
NOTE: come vi dicevo, non ho seguito un vero e proprio procedimento, perchè ho semplicemente fatto cuocere tutto insieme. Cercherò, però, di darvi una ricetta un pochino più "ufficiale" e seria. Per le dosi regolatevi a seconda delle vostre esigenze dietetiche.
Ingredienti
50 gr di amaranto
20 gr di lenticchie rosse secche
1 carota
1/2 mela rossa
curry in polvere
olio di cocco
semi misti per guarnire
sale
Preparazione
Qualche ora prima di procedere alla preparazione, mettete l'amaranto in ammollo in acqua fredda e fate riposare. Risciacquatelo ripetutamente sotto l'acqua corrente e mettetelo da parte. Tagliate la mela a pezzetti e la carota a fettine. In una casseruola fate riscaldare un cucchiaino di olio di cocco, unite la carota, quindi l'amaranto e fate tostare su fuoco basso. Unite il triplo del peso dell'amaranto di acqua ( quindi tra i 100 e i 150 ml di acqua ), un pizzico di sale, le lenticchie e la mela. Abbassate il fuoco e fate cuocere fino a quando il tutto sarà ben cremoso ( l'aspetto deve essere quello di una polentina), i chicchi dell'amaranto morbidi e le lenticchie anche. Potrebbe essere necessario aggiungere un po' di acqua, soprattutto se lo gradite più tipo minestra. Verso fine cottura unite il curry. Impiattate, guarnire con semini e servite.
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