Tokyo e Kyoto 2019. Istruzioni generali per l'uso. Parte I

Mamma mia, amici...da quanto tempo non ci si vede? forse un anno. E, in questo anno, sono successe alcune cose che gli amici di Instagram già conosceranno. Principalmente l'arrivo di Orazio, che con le sue zampette, la codina e gli occhi dolci, ha stravolto la mia vita. Seconda cosa, che poi è il motivo vero per cui sono tornata a scrivere, è il mio recente viaggio in Giappone: Tokyo e Kyoto.
Era il mio sogno da anni e finalmente, il 19 aprile di quest'anno, con Giorgio sono riuscita a realizzarlo.
Dieci giorni a Tokyo e Kyoto, dieci giorni indimenticabili e con la voglia di tornare presto. 
Delle mie impressioni, delle meraviglie che ho visto, della voglia di tornare subito, etc etc ne parliamo in un altro post, mentre questo, in primis, avrà un taglio pratico.
Il motivo per cui ho pensato di scrivere alcuni post sull'argomento, non è per farvi vedere (solo) le bellezze di queste due città così diverse, ma anche per aiutarvi un minimo ad organizzare un viaggio che DEVE essere fatto ( ed aiutare anche me per la prossima volta perchè ho la memoria di un canarino).
Non vi nascondo che nel prepararlo ho avuto non poche ansie: volo a parte, come mi sarei mossa? era conveniente il Japan Rail Pass per spostarmi da Tokyo a Kyoto? dove avrei dormito? come e dove avrei mangiato? e la lingua..sarebbe stato davvero un problema? A tutte queste domande ho trovato risposta nel corso del tempo perchè sì, non è un viaggio da improvvisare. Anche se, per ragioni che non vi sto a raccontare, fino all'ultimo non siamo stati certi di poter partire, ammetto di essere partita a leggere post, comprare guide, tormentare amici, già con mesi e mesi di anticipo. Un grande aiuto l'ho trovato proprio dagli amici bloggher: i post di Maria Chiara che mi hanno fatto sognare un anno fa esatto, le stories di Sara a cui praticamente ho dato il cambio a Tokyo, il blog di Patrick e quello di Stefania, oltre all'aiuto fondamentale di Yari, che di Giappone se ne intende più di qualunque altro e, da vegano, mi ha consigliato i must da non perdere.
Quindi direi di incominciare la prima puntata, quella più "organizzativa", sul viaggio e gli spostamenti. Nella seconda parte parlerò di hotel, acquisti e cibo.  Seguiranno post su Tokyo e su Kyoto più specifici.
Il VOLO
Prenotato 9 mesi prima del viaggio, abbiamo volato con Air China da Milano Malpensa e scalo a Pechino. Stessa cosa al ritorno. Abbiamo pagato il volo circa 520 Euro a persona.
Abbiamo volato bene MA con il senno di poi avrei speso un po' di più per il diretto: le quattro ore di scalo a Pechino all'andata, e le sei ore al ritorno ci hanno letteralmente massacrato più delle 10 ore di volo Milano-Pechino e delle 4 Pechino-Narita.
L'aeroporto in cui siamo atterrati era quello di Narita che si trova a circa 80 km d km di distanza da Tokyo. C'è un altro aeroporto, che è quello di Haneda.
Per il volo ci siamo affidati ad un'agenzia, mentre per il resto del viaggio no.

TRASFERIMENTO
Per arrivare in hotel ( il nostro primo hotel era ad Asakusabashi ) da Narita avevamo diverse opzioni ( il Narita Express + metro, il Keisei Skylainer+metro o il Keisei Access Express), ed abbiamo optato per il Narita Keisei Access Express che con un solo cambio a Oshiage, dove poi abbiamo preso la metro ( Asakusa line) ci ha portato alla stazione di Asakusabashi in un'oretta circa. I biglietti li abbiamo comprati all'aeroporto quando siamo arrivati: c'è un ufficio apposito ai piani inferiori e una gentile signorina ci ha dato tutte le informazioni ( in inglese). In quella sede abbiamo comprato anche la tessera Pasmo per la metro.
Tutte le informazioni per arrivare in hotel le ho trovate su Google Maps e sulle maps dell'Iphone: inserite la destinazione, la partenza e procedete. Sono entrambi dettagliatissimi e vi forniscono varie opzioni.

MOVIMENTI
Come dicevo, abbiamo comprato la tessera Pasmo, che funziona come la Oyster di Londra: è una tessera prepagata per cui si dà una cauzione di 500 Yen e si carica di quanto si vuole. Ad ogni viaggio l'importo viene scalato e poi si ricarica. Al termine del soggiorno si restituisce e la cauzione viene restituita. Con la Pasmo potrete utilizzare la metro di Tokyo, quella di Kyoto, pagare nei convenience stores e altre cose che sono spiegate nel foglietto di accompagnamento.
Secondo me è un investimento necessario: se acquistate il JRP avrete compresa la linea JR ma fino a quando non lo attivate la metro serve. Camminerete e vi muoverete molto a piedi, ma serve!
Noi, sinceramente, l'abbiamo utilizzata anche dopo, nonostante l'attivazione del JRP. Anzi, per varie congiunture astrali, ammetto che non abbiamo mai utilizzato i treni JR. Se la Pasmo non vi piace, c'è anche la tessera Suica che credo sia analoga.
A volte abbiamo utilizzato anche il taxi, soprattutto per muoverci dall'hotel alla stazione di Tokyo, prima di prendere lo Shinkazen e viceversa, o a Kyoto per muoverci da un tempio all'altro. Non sono carissimi: diciamo all'incirca come qua. Per andare da Asakusa alla stazione di Ueno ( che è l'ultima corsa che abbiamo fatto e che, perciò, ricordo bene) abbiamo speso 890 Yen. I taxisti sono sempre gentili, carini e anche se non capiscono molto l'inglese, con l'indirizzo sotto mano andate dove volete.
JRP
Il grande punto interrogativo di ogni viaggio in Giappone, nonché l'elemento che fa lievitare il costo del viaggio. Ci sono tre tipi di abbonamento (e lo potete fare solo se siete turisti): da 7, 14 o 21 giorni, quindi dipende da quanto vi fermate e cosa decidete di visitare. Facendo solo Tokyo e Kyoto, ripensandoci, non so se rifarei l'abbonamento dato che, viaggio a parte, lo abbiamo sfruttato poco. So che è possibile acquistare anche il biglietto per la sola tratta Tokyo-Kyoto ma non mi sono informata sui costi. Il JRP da 7 giorni costa 231 Euro e comprende tutti gli Shinkansen ( tranne il Nozomi, Mizuho, Hayabusa che viaggiano sulle linee Shinkansen Tokaido, Sanyo e Kyushu),  il Narita Express e i treni della linea JR. Quindi, mio consiglio: se fate l'abbonamento, utilizzatelo ( magari per andare a Nara, o per il Narita Express). I biglietti li ho comprati dal sito della HIS ( qui ): è tassativo farlo in Italia, in quanto questi abbonamenti valgono solo per i turisti!
Dopo 5,6 giorni dall'acquisto, a casa arrivano i vouchers che dovrete cambiare a Tokyo, nei punti appositi ( in aeroporto o alla stazione di Ueno, ad esempio). Potete cambiarli anche appena arrivati, indicando però esattamente quando volete attivarli. Noi li abbiamo cambiati il 20 aprile, indicando però come data di attivazione il 24 aprile, quando saremo partiti per Kyoto. Dal momento di attivazione partono i 7-14 o 21 giorni di validità. Mentre li attivate, prenoterete anche contestualmente i posti ( sui treni giapponesi ci vuole la prenotazione anche se ci sono delle carrozze non riservate ). Fidatevi: è più facile a farsi che a spiegarsi.
Per gli spostamenti e gli orari ho consultato Hyperedia, sito fondamentale soprattutto se con il treno vi spostate molto.

WI-FI
Non per smontarvi, perchè magari siete bravissimi, ma senza internet non andate da nessuna parte. A Tokyo le strade non hanno un nome e la connessione è indispensabile anche perchè non ho trovato grandi reti Wi fii free, in giro. Poi io sono una social addicted, quindi capite che senza internet sarei morta.
Affittate il router wi fii: lo ritirate in aeroporto o ve lo fate consegnare in hotel e lo riconsegnate alla partenza. Ringrazio Sara e vi giro il consiglio di fare quello illimitato: inizialmente lo avevo prenotato dal sito della HIS ma avrei avuto solo 7 gb, che per dieci giorni sono NULLA! Allora sono riuscita a farmelo cambiare dall'Italia con uno con dati illimitato, pagando circa 80 Euro per 10 gg. Da altri siti, però, so che si paga meno. Possibile anche procurarsi una scheda sim, ma non vi posso aiutare perchè non mi sono neppure informata.
Dove prenotarlo? digitate su Internet " router wi fii Giappone illimitato" e troverete tutto quello che cercate. Non vi dico di fare come ho fatto io, che me lo sono fatta cambiare tramite la HIS perchè, a conti fatti, senza il cambio lo avrei pagato meno da altri siti.

ELETTRICITA'
Ricordatevi di portare un adattatore ( Giorgio lo ha comprato su Amazon in confezione da sei ) perchè ovviamente le prese italiane non vanno bene. Ricordatevi anche di portarvi da casa un power bank buono, perchè se rimanete col cellulare senza carica dovrete avere una valvola di emergenza. Il mio si è rotto, ne ho acquistato uno in loco e non funziona!

ASSICURAZIONE
Sperando che non vi capiti mai di doverla attivare, una buona assicurazione sanitaria va fatta. Noi ci siamo affidati all'agenzia e con circa 30 Euro a persona avevamo un buon massimale coperto ( mi sembra 100.000,00 Euro ). Non rischiate!

Per ora termino qui: aggiornerò il post con altre indicazioni utili che mi verranno in mente. 

Commenti