Veg out and about: cos'è e perchè
Allora, sì....non è un bel modo per incominciare un post, ma è l'unico che mi viene in mente. Forse vi sarete accorti che qualcosa è cambiato. "Paciocchi di Francy" non ci sono più ma, invece di lasciarvi soli soletti, ho deciso di traslocare da un'altra parte. Anzi, a dire il vero, tecnicamente parlando, siete stati voi ad aver fatto un piccolo trasloco qui, sui vecchi "Paciocchi.." che ora sono diventati "Veg out and about". Spieghiamoci un attimo.
Per dieci anni ho avuto un blog di cucina che ha seguito le mie scelte alimentari ( prima vegetariana e poi vegana ), ha passato momenti di popolarità ( quando i blog di cucina si contavano sulle dita di una mano ) e momenti di oblio. Un blog in cui ho condiviso soprattutto ricette, a volte elaborate a volte meno, stati d'animo, viaggi. Ultimamente lo stavo trattando male, lo ammetto. Quante volte ho scritto che lo avrei chiuso e poi non l'ho mai fatto? La verità è che a me, scrivere, fotografare, raccontare, piace. Piace terribilmente. Non riuscirei a stare senza questo spazietto, anche se fossi sicura che nessuno leggerà mai. Il punto è, e qui faccio outing, che non aveva più senso tenere un blog di cucina. Da un bel po' di tempo ( praticamente dal momento in cui sono "diventata grande" e sono andata a vivere da sola ) cucino veramente poco, e da quando ho capito che cucinare implica anche lavare, riordinare, badare al gatto e che ci sono mille altre cose da fare in una casa, mettere mano ai fornelli non è più un piacere. Cucinare e fotografare per il blog stava diventando un dovere, peraltro fonte di amarezza dato che, dopo l'avvento di Instagram, i blog di cucina non li guarda più nessuno. Era giunto, allora, il momento di cambiare strada. Perchè un blog di ricette doveva essere uno stress? non è un lavoro, questo. Io nella vita faccio altro e se anche un hobby doveva diventare fonte di angoscia..beh, meglio cambiare. E qui entra in gioco Veg out & about. Ho sempre avuto la passione dei viaggi. Da quando ero piccina e sentivo mia zia parlare dei suoi viaggi intorno al mondo, da quel momento e dall'ammirazione che provavo verso di lei è scattato il mio amore per aerei, posti nuovi da vedere, città in cui tornare. E così, compatibilmente con impegni e finanze, nel mio piccolo ho fatto qualche viaggio di cui, tra l'altro, ho sempre scritto sul blog, ed erano i post che più mi piaceva buttare giù.
Per dieci anni ho avuto un blog di cucina che ha seguito le mie scelte alimentari ( prima vegetariana e poi vegana ), ha passato momenti di popolarità ( quando i blog di cucina si contavano sulle dita di una mano ) e momenti di oblio. Un blog in cui ho condiviso soprattutto ricette, a volte elaborate a volte meno, stati d'animo, viaggi. Ultimamente lo stavo trattando male, lo ammetto. Quante volte ho scritto che lo avrei chiuso e poi non l'ho mai fatto? La verità è che a me, scrivere, fotografare, raccontare, piace. Piace terribilmente. Non riuscirei a stare senza questo spazietto, anche se fossi sicura che nessuno leggerà mai. Il punto è, e qui faccio outing, che non aveva più senso tenere un blog di cucina. Da un bel po' di tempo ( praticamente dal momento in cui sono "diventata grande" e sono andata a vivere da sola ) cucino veramente poco, e da quando ho capito che cucinare implica anche lavare, riordinare, badare al gatto e che ci sono mille altre cose da fare in una casa, mettere mano ai fornelli non è più un piacere. Cucinare e fotografare per il blog stava diventando un dovere, peraltro fonte di amarezza dato che, dopo l'avvento di Instagram, i blog di cucina non li guarda più nessuno. Era giunto, allora, il momento di cambiare strada. Perchè un blog di ricette doveva essere uno stress? non è un lavoro, questo. Io nella vita faccio altro e se anche un hobby doveva diventare fonte di angoscia..beh, meglio cambiare. E qui entra in gioco Veg out & about. Ho sempre avuto la passione dei viaggi. Da quando ero piccina e sentivo mia zia parlare dei suoi viaggi intorno al mondo, da quel momento e dall'ammirazione che provavo verso di lei è scattato il mio amore per aerei, posti nuovi da vedere, città in cui tornare. E così, compatibilmente con impegni e finanze, nel mio piccolo ho fatto qualche viaggio di cui, tra l'altro, ho sempre scritto sul blog, ed erano i post che più mi piaceva buttare giù.
Scrivere quello che avevo visto, provato, comprato, mangiato, era puro piacere, più che non elencare gli ingredienti di una ricetta. Mettere nero su bianco le mie impressioni, i consigli per visitare una città, oltre a piacermi, lo trovavo particolarmente utile perchè io, quando organizzo un viaggio, cerco molto sul web. E non cerco solo foto che mi facciano dire "wow", ma anche consigli sul clima, sugli spostamenti, tips per i vegani...cose pratiche, insomma. Ho pensato, allora, di spostarmi da un'altra parte rispetto ai Paciocchi di Francy che oramai non mi appartenevano più. In un luogo in cui, probabilmente, non scriverò mai ricette ma altro. Viaggi, ma non solo. Succederà, chi lo sa, che qui recensisca qualche locale veg, magari qualche prodotto...magari farò qualche intervista o qualche recensione a quattro mani. Non lo so cosa succederà qua. Quello che so è che sarà un blog essenzialmente di viaggi ed esperienze. Tutto nell'ottica vegan, ovviamente. I miei più fedeli lettori lo sapranno, e gli altri lo avranno capito dal titolo, ma sono vegana. Che non vuol dire solo che non mangio animali, ma anche che sono contraria al loro sfruttamento in generale. Non vado al circo, non frequento zoo ed acquari, non uso prodotti testati su animali e che, al loro interno contengano ingredienti di origine animale. Da quando sono diventata vegan ( circa da un anno ) non ho più acquistato vestiti di lana, seta, borse e scarpe di pelle. Per una questione puramente economica ed affettiva ho tenuto solo alcuni dei vecchi indumenti di pelle o di lana ( una borsa che era di mia zia ma che non uso mai, delle scarpe particolarmente comode e qualche maglia alla quale ero molto affezionata ) e li porterò al termine, rimpiazzandoli con gli equivalenti cruelty free. Questo per dire che se qui capiterà mai di recensire un prodotto, non sarà uno shampoo dell'Oreal o una maglia di cashemire, così come non vi porterò alla scoperta delle trattorie piemontesi ad assaggiare il sontuoso bollito misto. Insomma, cosa sarà Veg out and About? Un blog di cose varie, essenzialmente viaggi, all'insegna del veganismo. Punto.
E le vecchie ricette, direte? Inizialmente pensavo di togliere tutto e ricominciare da zero ma Lara, che mi ha aiutato nel trasbordo della ciurma, mi ha sconsigliato di farlo. Quindi che dire? nell'ottica del "tutto quel che ruota intorno al veg" , le ricette per ora rimarranno. Ho fatto pulizia, togliendo quelle che contenevano latte e derivati, uova e altri ingredienti di origine animale ( non erano molte, ma c'erano, dato che era nato come un blog vegetariano e non vegan ) , e ho lasciato solo quelle vegan degne di nota. Le troverete nella sezione "Ricette", ma darò la preferenza ( anche temporale ) ai post di viaggi.
E le vecchie ricette, direte? Inizialmente pensavo di togliere tutto e ricominciare da zero ma Lara, che mi ha aiutato nel trasbordo della ciurma, mi ha sconsigliato di farlo. Quindi che dire? nell'ottica del "tutto quel che ruota intorno al veg" , le ricette per ora rimarranno. Ho fatto pulizia, togliendo quelle che contenevano latte e derivati, uova e altri ingredienti di origine animale ( non erano molte, ma c'erano, dato che era nato come un blog vegetariano e non vegan ) , e ho lasciato solo quelle vegan degne di nota. Le troverete nella sezione "Ricette", ma darò la preferenza ( anche temporale ) ai post di viaggi.
Ringrazio chi mi ha sempre letto, anche sui Paciocchi, chi mi ha dato un'idea per il nuovo blog ( Yari ), e chi mi ha suggerito un nome fichissimo.
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