NEW YORK 2022. PARTE I

Ciao! E' passato un bel po' di tempo dall'ultimo post...nel frattempo non sono successe grandi cose. La più rilevante ve la sto per raccontare adesso. Dopo ben sei lunghi anni sono tornata nella mia città del cuore: New York. Ve lo avevo detto già svariate volte: per quanto ami Londra, Parigi, per quanto Tokyo ed il Giappone mi abbiano rubato il cuore, nessuna città come New York riesce a farmi sentire a casa così. L'amore per la Grande mela è sconfinato e dura dal lontano 2009 quando la vidi per la prima volta. Sarà che siamo letteralmente bombardati da film, serie tv e libri ambientati a New York, sarà che è un po' il sogno di tutti, fatto è che fin dalla prima volta mi è sembrata di conoscerla ed amarla. Ero molto felice di tornare: ho avuto un bel po' di ansia legata al Covid e all'incertezza del periodo, ma timori a parte, è andato tutto bene ed il mio amore è cresciuto ancora di più.

Dividerò il post in tre parti: una generale con le informazioni indispensabili da conoscere prima di partire, una sul nostro percorso di viaggio, ed una sul cibo ( Vegan food tour ). Vi ricordo che ho condiviso, giorno per giorno, tutto il nostro viaggio sulla mia pagina IG.


Iniziamo

Premessa: come per tutti i viaggi "importanti", per il volo ( e anche eventuali visti ) mi sono rivolta all'agenzia della mia amica Federica, che ringrazio, mentre hotel e itinerario li ho gestiti da sola.

Prima di partire

I documenti

Ora dirò una serie di ovvietà che potrete verificare da soli o facendovi aiutare da un'agenzia, tuttavia per entrare negli Stati Uniti serve un passaporto ( valido, chiaramente ), l'Esta ( che potrete compilare da soli scaricandolo dal sito ) e un certificato vaccinale. Verificate sempre sul sito Viaggiare Sicuri, ma al momento del mio viaggio non serviva tampone né in entrata né in uscita. Serviva solo il certificato vaccinale in doppia lingua che attestasse il completamento del ciclo vaccinale ( 2 dosi ). Il Certificato ce lo hanno controllato qui in Italia, dopodiché non è più stato richiesto.

Assicurazione sanitaria

Negli Stati Uniti un'assicurazione sanitaria è quasi d'obbligo. Ovviamente si fanno tutti gli scongiuri del caso, ma se per una serie di sfortunati eventi dovesse capitare qualcosa, per evitare che vi pignorino persino le mutande, un'assicurazione è meglio farla. La nostra era Ergo, copriva anche le spese per eventuale positività al Covid, durava 14 giorni ed in due abbiamo speso Euro 273,00. Ce ne sono comunque tante altre. Ovviamente, al momento della prenotazione del volo, abbiamo stipulato anche un'assicurazione sul viaggio.

Viaggiare

Noi abbiamo viaggiato da Milano Malpensa con United: il volo è costato circa 700 Euro a/r a testa ed era diretto. Personalmente, dopo l'esperienza con il Giappone e le sei ore di scalo a Pechino, sceglierò sempre diretto: preferisco spendere un po' di più ma non avere scali troppo lunghi o troppo corti ( i controlli del passaporto sono abbastanza lunghi ). Siano atterrati a Newark, che si trova nel New Jersey e dista circa 17 km da Manhattan. Abbiamo volato abbastanza bene, a parte il ritardo di 2 ore e 59 minuti del ritorno. Sono otto ore di volo, ma vi assicuro che "volano" abbastanza in fretta. Su richiesta abbiamo avuto il pasto vegano. Il volo lo avevamo prenotato a marzo perchè noi non siamo fans dei last minute.

All'arrivo

Prima del recupero bagagli, mettetevi il cuore in pace: c'è la trafila del controllo passaporti che potrà portare via un bel po' di tempo ( un'oretta, questa volta, ma negli anni passati anche due o tre ). Vi controlleranno il passaporto, gli occhi, le impronte digitali, vi faranno alcune domande di rito e poi vi metteranno sul passaporto un bel Ammitted e vi diranno Have a good stay.

Arrivare in hotel

Sarò didascalica e vi consiglierò la strada più facile: prendete un taxi. Ora: nei viaggi scorsi mi sono sempre servita della metro ( però atterravo al JFK) ma vi posso assicurare che dopo 8 ore di volo, 2 ore tra controllo passaporti e recupero bagagli, il fuso ( + 6 ore ), la testa per trovare la metro, vedere la fermata, fare i biglietti, trovare l'hotel, non c'è più. Il taxi non è la soluzione più economica ( da Newark a Chelsea, dove avevamo l'hotel, ci è costato 86 $ oltre mancia), ma sicuramente la più rilassante ( anche se i tassisti corrono come dei paxxi ed il viaggio sarà tutto fuorché rilassante) e comoda. Da JFK, invece, costa leggermente meno. Datemi retta: taxi per tutta la vita!

Altri soluzioni posso o essere le auto condivise o il transfer privato.

Dormire

Andiamo subito al punto: dormire a New York non è economico. Però, se vi muovete con un certo anticipo, non è neppure così proibitivo come dicono. Chiaramente dormire a Brooklyn o nei Queens costa meno, tuttavia se siete alle prime visite, vi consiglio di pernottare in una zona abbastanza centrale. Le altre volte ho sempre soggiornato nei dintorni di Times Square, mentre questa volta a Chelsea, zona comodissima, tranquilla e fuori dalla confusione di Times Square. Come sempre mi sono affidata a Booking, cercando un hotel modesto ma pulito già mesi fa. Alla fine la mia scelta è ricaduta su Hyatt Place Chelsea, sulla 24th st.: è un hotel di nuovissima costruzione, con 45 piani. Noi eravamo ai piani altri ( venticinquesimo piano ) e godevamo di una vista stupenda. Nove notti con colazione inclusa: Euro 1750 (in due ) che sembra tanto ma più o meno quanto dieci giorni in Liguria e, comunque, non molto per New York. Ah, se siete fans dei voti su Booking come me, non spaventatevi di eventuali voti che non superano l'8: lo standard degli hotel di New York è un po' diverso dal nostro. Altre soluzioni sono gli ostelli e gli appartamenti, ma non avendo mai provato, non so cosa consigliarvi.

Muoversi

Vi direi: a piedi! E infatti noi, a parte qualche eccezione, ci siamo sempre mossi a piedi, con una media di 25 km/giorno. Tuttavia una corsa in metro costa 2,75 $ e per andare in alcuni posti, o se non avete un hotel centralissimo, è necessario prenderla. Sulla metrocard ho qualche dubbio: ne abbiamo fatte due, caricandole il minimo ( 11 $ + 1 $ di cauzione ) e ci sono bastate. Però io e Giorgio siamo due gran camminatori: valutate. Almeno una volta, poi, bisogna assolutamente provare l'ebbrezza di alzare la manina e chiamare il taxi, come Carry in Sex and the city. Noi lo abbiamo preso una volta, dal Rockfeller center a Chelsea e ci è costato 14 $ + 6 $ di mancia.

Temperatura

Sarò onesta: abbiamo avuto tremendamente caldo, almeno i primi giorni. Poi, dopo un temporale che è stato praticamente una bomba di acqua, ha rinfrescato un po' e le cose sono andate meglio. Se andate in estate vestitevi leggeri MA portatevi sempre una sciarpa o una maglia da indossare nei negozi e nei supermercati: con tutto l'amore che provo per gli americani, bisogna riconoscere che sono davvero dei pazzerelli e l'aria condizionata è insopportabile. Benedetta sia la mia sciarpa che avvolgevo sulla pancia o sulla gola anche se fuori c'erano 40 gradi.

Mangiare

Ne parlerò a parte, perchè è un capitolo troppo troppo lungo. Vi dico solo che, ovviamente, mangiare vegano è facilissimo e che quasi ogni locale, oltre a quelli dedicati, ha opzioni veg ( o opzioni paleo, ceto, glutee free...). Costa tanto? Più o meno come da noi, premesso che tutto dipende da cosa cercate. Ci sono anche fette di pizza da 1 $. Purtroppo la mancia tira un po' su i prezzi e, a tal pro, parliamo di

Mancia

E' obbligatoria? No, non c'è nulla di obbligatorio. Tuttavia è bene lasciare al cameriere una mancia che varia dal 15 al 20%. Se non vi siete trovati bene, però, potete anche non lasciare nulla. La mancia si lascia laddove c'è un servizio al tavolo, oppure ai taxisti e negli hotel. Per capire quanto lasciare, prendete l'importo delle tasse, indicate sullo scontrino, e moltiplicatelo per due. In ogni caso le modalità variano di locale in locale: alcuni vi proporranno tre soluzioni con solo l'importo della mancia e voi dovrete fare la somma, altri le tre soluzioni finali...Potete pagare con carta ( Visa, Mastercard..) o cash.

I prezzi

Sono lontani i bei tempi del 2009, quando andare a New York era abbastanza economico..ora, con il cambio non favorevole, ed il costo della vita newyorkese, non dico che sia proibitivo ma fateci attenzione. Ci sono alcune cose che solo da turista puoi fare: bere il caffè, ad esempio! Se da noi un espresso costa 1 Euro, 1,10 al massimo, a NY diventa quasi un lusso: tenete però presente che non esiste il concetto di caffè espresso. Il caffè è americano, lungo fino alla morte, e a meno che non lo prendiate da Starbucks, viene servito come al ristorante: con le posate e la bottiglia di acqua. Un caffè, dunque, può costare anche sui 4,75 $. Una cosa che un turista può fare, ma un newyorkese che magari fa pausa caffè due/tre volte al giorno, chiaramente non potrebbe. Nei supermercati, però, ho notato che i prodotti vegani ( tofu, seitan..) costano meno che da noi, probabilmente per via della domanda molto alta. Altri prodotti sembrano costare di più perchè le confezioni sono davvero maxi: non credo di aver mai visto una monoporzione di qualcosa in giro. I prezzi di abbigliamento e oggettistica sono simili ai nostri: cari se andate nei negozi belli, meno cari se vi accontentate di baracche. Sullo shopping, comunque, non sono molto ferrata perchè non essendo una fan dei department store, non mi sono preoccupata più di tanto. Souvenirs non ne ho presi ma ho fatto incetta di ricettari da Strand, il nostro Libraccio per capirci: libri con piccolissimi difetti di fabbrica li ho pagati 8$ anziché 25$. Affarone direi.

Orario

New York, rispetto all'Italia, è sei ore indietro. I negozi sono sempre aperti ( ma controllate per sicurezza ), ma aprono tra le 10.30 e le 11. Tenete presente, nel prenotare le vostre cene, che cenano molto presto: 18-18.30 i ristoranti sono già pieni! Molte cucine chiudono alle 21.

Sicurezza

Personalmente mi sono sempre sentita sicura. C'è molta Polizia in giro, e anche millemila telecamere. C'è da dire che NY è piena di senza tetto, ma sono davvero innocui e non danno fastidio. La prudenza, comunque, ci vuole sempre e ovunque! Non mi sono sentita troppo a mio agio ad Harlem ( anche se ne abbiamo visto solo un pezzo ) e vicino alla Penn Station, ma per il resto super easy.

Telefonare

Non credete a quelli che vi dicono: "Non prendete sim perchè c'èWi-fii ovunque". Il Wi-fii c'è spesso e volentieri ma a noi serviva una connessione illimitata ( per via delle mappe da consultare ), così dopo varie ricerche abbiamo comprato su Amazon una scheda sim locale ( T-Mobile ) con giga illimitati: l'ho attivata due gg prima di partire, dopo 24 ore mi è arrivato il mio nuovo numero, in hotel l'ho inserita nel cellulare e via...Altre soluzioni sono le sim virtuali, tipo Airalo, che però hanno al massimo 5 giga. Dovete valutare in base all'uso che desiderate farne.

Pass

Altra domanda: a New York serve un pass per le attrazioni? Anche qui che dire? Dipende...La prima volta che sono andata non l'ho comprato ma poi non ho visto neppure un museo o una attrazione perchè in loco la voglia di tirare fuori il portafoglio ogni volta non viene. Tenete presente che i musei costano sui 25$ ma gli osservatori ( Empire, Top of the Rock, The freedom Tower, The Edge...) costano una cifra senza senso: sui 50$. A questo punto avere un pass conviene perchè si ammortizzano i costi: praticamente si paga subito, da casa, una certa cifra, e poi là di usufruisce del pass. Ma, a questo punto una domanda: quale pass scegliere? Ce ne sono di costosissimi ( anche sui 300$ a persona ) che comprendono anche una serie di attività abbastanza inutili, soprattutto considerando che a NY uno ha anche voglia di fare altro che non sia chiudersi in un museo o fare tour. Quindi la scelta ricade tra: City Pass che include ingresso a 5 attrazioni e costa 134,91 Euro ( dura 9 gg ), C3 City Pass che include 3 attrazioni e costa 90,14 Euro e L'Explorer che comprende 3 attrazioni a 94 $ o 4 attrazioni a 129 $. Noi abbiamo scelto questo e lo abbiamo comprato qui. Come attrazioni abbiamo scelto quelle che, singolarmente, ci sarebbero costate di più: Empire ( 45 Euro ), Top of the Rock ( 45 Euro ) e Museo delle cere ( 50 Euro ). Avremmo speso 140 Euro mentre invece il pass è costato solo 94 $. In più, a parte, abbiamo aggiunto il Moma al costo di 25 $. Quindi, riassumendo: un pass sì, ma valutate bene cosa volete vedere e cercate di ammortizzare i costi scegliendo di visitare le attrazioni più costose.

Quanto stare

Sì, lo so: ci sono persone che decidono di stare a New York anche solo 5 giorni, ma personalmente lo trovo un tour de force, sia per il jet leg sia perchè le cose da vedere sono davvero tante. Non limitandosi solo alle zone turistiche ( Times Square, Midtown, Downtown), almeno dieci giorni di vogliono tutti, così da passeggiare con calma nei Village, fare una puntata a Brooklyn ( bellissima!) e, se si ha tempo, spingersi fino ad Harlem per la messa in Gospel. Io non sono mai stata meno di 8 notti: 8 la prima volta, 9 la seconda, 10 la terza e 9 questa, che sono davvero il minimo sindacale.

Come fare l'itinerario

Premesso che entreremo nel dettaglio la volta prossima, incomincio con il dirvi che è abbastanza semplice. Manhattan ( perchè sinceri: stiamo tutti a Manhattan, no?) è abbastanza concentrata e si gira agilmente. Quindi io ho diviso circa per 5 ( Downtown, i Village, Midtown, Upper east Side, Upper west Side )+ Brooklyn e Williamsburg. Non ho messo Harlem ( già visto) e neppure il Bronx. Poi, chiaramente, se siete dei grandi camminatori potete anche accorciare le distanze o, al contrario, prendervela con calma.

Ma quanto costa un viaggio a New York?

Domanda lecita alla quale, però, è difficile rispondere. Vi posso dire quanto abbiamo speso noi

Aereo: 700 Euro a persona

Assicurazione: 273 Euro /2 = 137 Euro a persona

Explorer pass: 94 Euro a persona

Hotel: 1750 Euro / 2 = 875 Euro a persona

Sim: 43 Euro totali

Spese vive = Euro 1828 a persona

Cibo, extra = Euro 700 a persona circa ( ma questo è assolutamente variabile: potete spendere molto di più o molto di meno )

Quindi, per dieci giorni, arrotondando per eccesso, tutto compreso, abbiamo speso sui 2600 Euro. 

Non mi piace fare i conti della serva pubblicamente, ma per dovere di cronaca questo è.

Bene, queste le linee guida. Nei prossimi post parleremo del nostro itinerario e del cibo (veg).

Grazie e a presto.


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