New York 2022. PARTE II


Dopo la prima parte, quella generale, proseguiamo con il diario di viaggio scendendo un po' più nel dettaglio. Cosa abbiamo visto a New York in nove giorni? Premetto che abbiamo camminato tanto ma, secondo me, non si può fare diversamente.

A meno che non andiate a NY per lavoro o per un evento specifico, infatti, le cose da vedere sono all'incirca queste ( ce ne sarebbero altre mille, a dire il vero ) e serve camminare. Inoltre c'è la metropolitana, è vero, ma come vi dicevo la volta scorsa Manhattan è abbastanza concentrata e a meno che non scegliate un hotel in zona Downtown o Brooklyn, ci si riesce a muovere abbastanza agevolmente a piedi. Poi, e faccio un mea culpa, noi a volte abbiamo percorso km in più, dove magari avremmo davvero potuto usare i mezzi pubblici ( esempio: il ponte di Manhattan alle quattro di pomeriggio, con 36 gradi, non è stata un'idea furbissima ), ma tant'è. Consiglio, qualunque decisione prendiate, di portare un paio ( ma anche due ) di scarpe comode.

Partiamo

GIORNO 1 

Hudson River park-Lower Manhattan-Tribeca-Chinatown-Little Italy.

Siamo partiti dal nostro hotel a Chelsea e abbiamo percorso l’Hudston River park fino a Battery park, posizione ideale per ammirare da lontano la Statua della Libertà.
Lungo il percorso abbiamo visto un'assoluta novità: Little Island, inaugurata nel 2021. E' un complesso sospeso sull'acqua, ideale per riposarsi in mezzo al verde, e godere dello skyline. Dentro ci sono più di 350 tipi di fiori e un anfiteatro.
Arrivati a Battery park abbiamo visitato la zona di Wall Street e del Financial district, sempre immenso e maestoso dove ti senti proprio piccolo. 
Siamo quindi risaliti verso il World Trade center, capace di ammutolirti ogni volta: per me era la terza, lì davanti, e come sempre ho provato un senso di vertigine e vuoto. 
Pausa pranzo e poi giretto a Tribeca, fotografando le tipiche case con scaletta antincendio ma, sopratutto, la caserma dei Ghostbusters che, in realtà, era un’ex caserma dei pompieri che doveva essere distrutta.
Immancabile tappa a Chinatown e a Little Italy: bella la prima, turistica la seconda ma comunque una visita è immancabile. 

GIORNO 2

Soho-Lower east side-East village-Union square.

Dopo la colazione in hotel ci siamo diretti verso la bella  Washington Square Park e siamo entrati prima in Nolita, poi in Soho, modaiola e piena di negozi di stilisti cool ( come, ad esempio, Stella Mc Cartney.). Eccoci quindi nel Lower east side, dove abbiamo fatto tappa da The Pickle guys @pickleguys (un paradiso per chi ama i cetrioli e i sottaceti in generale ) e fotografato il famoso Katz’s deli, sì quello che appare in “Harry ti presenti Sally”.
Passeggiata nel modaiolo East village e poi sù lungo la Broadway, fino a Union square dove, tra l'altro, era giorno di mercato.
Peccato per il Flatiron in ristrutturazione. Ci rimanevano abbastanza energie per andare a visitare il Museo delle Cere ( Madame Tussauds) che ho adorato: ve lo consiglio perchè è davvero divertentissimo!

GIORNO 3

Upper west side-Central Park-Columbus Circle-Fift avenue 

Colazione e via in direzione Colombus circle. Percorrendo la Broadway siamo entrati nell’Upper west side: in particolare abbiamo visto il Lincoln center, una delle location de "Il Cigno Nero" e Zabar’s, gastronomia molto famosa, apparsa in numerosi film e che sforna bagels deliziosi.
Siamo quindi entrati nello sconfinato Central Park, tenendoci nella zona west. Abbiamo visto scoiattoli, fiori bellissimi e anche un procione!
Pausa pranzo da Whole food market in Columbus circle e poi due passi sulla Quinta, fino a quando un temporale di quelli impegnativi ci ha costretti a ripararci sotto la New York public library: vi giuro che tanta acqua così, tutta insieme, l'ho vista solo un'altra volta...proprio a New York!

GIORNO 4

High line-Chelsea market-Greenwich village+Empire state building

Partendo dall’hotel siamo andati fino alla 34 th per salire sulla High Line, una bella passeggiata di circa 2 km che utilizza la sezione meridionale in disuso della West Side Line. 
Prima di salire, però, abbiamo fatto qualche foto instagrammabile al The vessel.
Tornando alla “nostra” High Line, siamo scesi al Chelsea market e, dopo un breve giro di ricognizione, siamo entrati nel bellissimo Greenwich Village, dove abbiamo fatto un piccolo tour cinematografico, cercando la casa di Carry e quella di Friend's. Sempre in zona abbiamo visto lo Stonewall national monument che ci ricorda le lotte combattute per il riconoscimento dei  diritti lgbt. Nel pomeriggio, sfruttando il nostro Pass, siamo saliti sull'Empire, praticamente a un passo dal cielo.

GIORNO 5

Brooklyn brige-Brooklyn-Park slope-DUMBO-Manhattan bridge e ritorno

Questa volta, in via del tutto eccezionale, abbiamo preso la metro fino (più o meno) all’entrata del ponte di Brooklyn che, pianino pianino, abbiamo percorso. Entrati in Brooklyn, dopo la pausa pipì, abbiamo passeggiato sulla Brooklyn high promenade, particolarmente suggestiva e rilassante, quindi siamo entrati nel cuore, perdendoci tra le vie dai nomi cute (dove la trovate un’altra Pineapple street???) e le casette eleganti ed ordinate. Dopo sosta a Prospect Park e e pranzo al Whole food, ci siamo trascinati fino a DUMBO (acronimo di Down Under the Manhattan Bridge Overpass) per la celebre foto che fanno tutti e che appare anche in film  famosi come "Manhattan". Siamo saliti sul Manhattan brige e su su, fino alla 24 th street dove avevamo l’hotel.

GIORNO 6

Grand Central terminal-Roosevelt island-Upper east side-Moma

Abbiamo iniziato la nostra esplorazione dal Gran Central terminal che veramente ti fa sentire come in un film. Imponente, maestosa, misteriosa: davvero la stazione più bella che possiate mai vedere!
Siamo quindi risaliti lungo la Lexington avenue e, pagando come una corsa in metro, abbiamo preso la funicolare che porta a Roosvelt island, sentendoci un po’ Spiderman e un po' Leon.
Tornati indietro siamo entrati nel bel Upper east side, dove le case sono meravigliose e ordinate.
Ho fotografato l’appartamento di Holly Golightly al 169 E 71st, quindi siamo entrati di nuovo in Central Park, dove abbiamo visto il famoso Dakota building che effettivamente mette un po’ di ansia.
Dopo pranzo un po’ di cultura al MOMA. Opera preferita: le lattine di Campbell’s di Andy Warhol!

GIORNO 7

Williamsburg-Midtown-Top of the Rock

Con la tristezza già nel cuore per l'imminente fine della vacanza ci siamo spinti fino a Williamsburg, quartiere un po’ hipster di Brooklyn. Giratelo senza meta, cercando i murales disseminati qua e là.  Al ritorno abbiamo percorso il ponte e siamo tornati in zona Lower east side. Proseguendo in Midtown, sulla Broadway abbiamo mangiato un donut vegano in un posticino che sembrava uscito da un film anni ottanta. Poteva mancare la salita sul Top of the rock per una visuale completa su Central Park? No. E allora siamo saliti. Tappa da Fao Schwartz per tornare bambini, salutino a Bryant park, sempre bellissimo e poi in hotel a riposare i piedi.

GIORNO 8

Harlem-Central Park-Midtown.

Per l’ultimo tristissimo giorno abbiamo deciso di salire con la metro fino ad Harlem e poi scendere lungo Central Park, facendo qualche foto da portare nel cuore. Abbiamo visto il Jacqueline Kennedy Onassis Reservoir, la statua di Alice nel paese delle meraviglie e quella di Andersen. Uscendo, nell’Upper East side, si incontra il Museo Guggenheim, che però abbiamo deciso di lasciare per la prossima volta..perché ci sarà eccome.
Siamo quindi tornati in Midtown, dove spicca il Plaza, lussuoso hotel visto in "Mamma ho riperso l'aereo".Un saluto alla New York public library e al Radio City hall ed è già ora di tornare.

L'ultima mezza giornata, il 13 agosto, abbiamo chiuso le valigie, fatto check out, due passi in zona ONU, visitando peraltro la bellissima Tudor city. Pranzo veloce, taxi fino all'aeroporto e ciao ciao New York....alla prossima! 

Spero che il nostro "diario di viaggio" vi sia piaciuto e vi dò appuntamento alla prossima puntata, dove parleremo di cibo vegano a New York ( e ne avremo tanto, da parlare )

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