ISTANBUL 2024.PARTE II. ITINERARIO DI 4 GIORNI
Giorno 1 Sultanahmet (Basilica Cisterna, Moschea Blu) - Beyazit (Gran Bazar) - Eminönü (Bazar delle Spezie ) - Galata- Beyoğlu
Il primo giorno pieno lo abbiamo dedicato alla parte più "storica", ossia Sultanahmet. Abbiamo attraversato il Ponte di Galata e ci siamo diretti verso la Basilica Cisterna, la più grande cisterna sotterranea conservata ad Istanbul, e risalente al 532. Avevo acquistato i biglietti sul sito ufficiale, perciò non abbiamo fatto coda. Bella, ma più di 30 euro a persona è, francamente, troppo. Dopodiché, data una rapida occhiata dall'esterno a Santa Sofia ( in cui non siamo entrati ), ci siamo diretti verso il Mausoleo del Sultano Ahmed e poi alla Moschea Blu. Poi una bella camminata verso Beyazit, che ospita il Gran Bazar. Personalmente non mi ha fatto impazzire ed ho decisamente preferito il Bazar delle Spezie, poco distante, coloratissimo. Abbiamo fatto un pranzo veloce a base di street food e poi ci siamo diretti verso la Torre di Galata. Siamo quindi risaliti verso Beyoğlu ed abbiamo visto il famoso Pera palace, ove Agatha Christie scrisse parte dell’Assassinio sull’Orient Express. Una veloce visita a Piazza Taskim e poi in hotel, attraversando la caotica İstiklal Caddesi, la via dello shopping, sempre stra piena di gente. Una meravigliosa cena stellata con vista su Istanbul ci aspettava.
Per il terzo giorno abbiamo deciso di addentrarci nella parte asiatica di Istanbul. Abbiamo preso il battello ( funziona, in pratica, come un normale autobus ) e siamo scesi a Uskudar. Le basiliche che volevamo visitare erano ancora chiuse, quindi abbiamo fatto un giretto al mercato del pesce che, però, ospita anche altri generi alimentari, e poi una lunga camminata verso la bella ed eclettica Kadikoy. Mi è piaciuta molto: è vivace, giovane, molto attenta alle tendenze e piena di angolini colorati e belli da fotografare. Pranzo in un posticino con piatti tradizionali in chiave vegetale e poi di nuovo battello fino a Karakoy, dove abbiamo fatto una dolce pausa con la baklava alle noci. Abbiamo tentato di visitare il Palazzo Dolmabahce, ma il caldo e la coda ci hanno fatto desistere. Siamo allora risaliti verso Piazza Taksim per andare a riposare in hotel e poi a cena
Giorno 4: Ponte di Galata-Sultanahmet(Sirkeci Gari-Bazar delle Spezie-Palazzo Topkapi da fuori)-Galata
Il quarto e ultimo giorno abbiamo deciso di tornare nei luoghi del primo giorno, giusto per acquistare qualche ricordo al Bazar delle Spezie. Prima, però, abbiamo tentato di entrare a Palazzo Topkapi, ma il martedì è chiuso, ergo: dovremo tornare :). Dopo qualche acquisto al Bazar (tea, datteri, qualche spezia..) siamo tornati a Galata dove abbiamo mangiato in una tipica lokanta, cioè una tavola calda. Abbiamo quindi gironzolato un po' prima di tornare in hotel, fare le valigie e salutare Istanbul, con la promessa di tornare.
Questo è quanto. Rispetto al programma iniziale abbiamo fatto solo un taglio, ossia la zona di Ortakoy e Nisantasi, leggermente defilate. In realtà non avevo considerato che il Bazar delle Spezie sarebbe stato bello rivederlo, e quindi alla fine abbiamo optato per un ritorno nei posti che più ci erano piaciuti. Ve l'ho detto: Istanbul è grande e vedere tutto è impossibile. In realtà è ben servita dai mezzi, ma io sono un po' restia a prenderli ( a meno che non sia indispensabile ), quindi alla fine abbiamo dovuto fare delle scelte.
Penso, tuttavia, che quattro giorni pieni siano sufficienti per vedere una buona parte della città. Certo: se volete entrare nelle Moschee principali, nei due palazzi più famosi ( Topkapi e Dolmabahce ), magari fare la crociera sul Bosforo e visitare anche qualche museo, non vi basteranno due settimane ( oltre ad essere economicamente dispendioso ), ma per i "must" quattro o cinque giorni vanno bene. Non dimenticate la parte asiatica, mi raccomando!
Altri consigli non ne ho, ma se avete domande, non esitate a farmele!
Ci resta una sola "puntata": quella dedicata al cibo vegan!
Alla prossima.
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