Baci di Dama veg

Qua corro il rischio di diventare ripetitiva, ma confesso che non sono molti i dolci per cui mi strapperei i capelli. Adoro il genere "morbido", per cui la scelta si restringe a mousse, budini e gelati. Passo sulle torte soffici, da colazione per intenderci così come pure sui pasticcini pieni di creme o panna. Però, davanti a un piatto di paste secche (tipo brut e bun, amaretti e co, per intenderci), ecco, a quelli non resisto...Voi direte: miseria se sei stramba. Ti fai di pappette che potrebbero piacere a un poppante o a un nonnetto sdentato e poi confessi che ti piacciono i biscotti secchi e croccanti? in effetti avete ragione, ma da sempre ho questa passione per la pasticceria secca e più è piccola, meglio è. Vabbè, ho già detto anche questo, ma a quelle paste enormi, che si devono mangiare a più riprese, preferisco dei veri e propri bocconcini mignon...Qui ad Asti è famoso questo laboratorio artigianale, rinomato per i biscottini grandi come un'unghia, ed è a quelli che io guardo con ammirazione, non alle palle da biliardo che troppo spesso si vedono in giro. Poi, ovviamente, de gustibus...Comunque, tornando a noi, ultimamente sto sfornando parecchi biscotti, grazie al mio amico Lele che ogni tanto viene a trovare me e Dany. Io adoro Lele: in primis perchè è un ragazzo d'oro (simpatico, dolce, col cuore grande, spirituale...) , in secundis perchè mi da modo di sperimentare cosucce veg che, altrimenti, cucinerei con meno entusiasmo, dato che nè mio padre nè il mio Dany sono avvezzi...Però, sia Dany che il papy dimostrano di apprezzare gli ultimi esperimenti di pasticceria vegana: quindi, GRAZIE LELE ^_^ Tornando ab ovo, uno dei pasticcini che più mi piace, secondo solo ai Brut e Bun, è sicuramente il Bacio di Dama. Vogliamo parlarne? quelle due mezze sfere di farina, nocciole, burro e zucchero, tenute insieme da cioccolato fondente? no, meglio che non ne parliamo e passiamo subito alla ricetta. Veg, dicevo. Quindi: niente burro (e le arterie ringraziano) ma olio. Poi, piccola variante, non nocciole, ma mandorle. In mezzo, a rifinire il tutto, semplice cioccolato al 80% di cacao sciolto a bagnomaria. E il nostro dolcetto veg è fatto!
Ingredienti per circa 12 baci (24 metà, dipende dalla grandezza)
100 gr di farina di mandorle
100 gr di farina
100 gr di zucchero
65 gr di olio di riso
cioccolato fondente ( non ne serve molto...fondetene circa 50 gr )

Preparazione
Preriscaldate il forno a 150°.Nel mixer frullate la farina di mandorle con lo zucchero fino ad ottenere un composto fine e polveros. mettetelo in una terrina, unite la farina e l'olio. Impastate con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo, quindi, con le manine un po' inumidite, prendete un po' di composto e formate delle palline non troppo grandi...dicevo, a me piacciono più piccoli i Baci di dama. Schiacciate le palline leggermente alla base e mettetele su una teglia coperta di carta da forno. Infornate a 150° circa per 15' o fino a che saranno leggermente dorati (attenzione a non cuocerli troppo ). Sformateli e fate raffreddare. Fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria, quindi con un coltellino prendetene un po', spalmatelo sulla base di mezzo bacio (attenzione a non metterne troppo, se nò straborda), unite l'altro mezzo bacio e così via, fino a completare gli ingredienti. Fate solidificare (io NON li ho messi in frigo) , quindi servite.








Commenti

Unknown ha detto…
Direi che questa versione vegana mi piace davvero molto! Complimenti!
donatella ha detto…
Ecco qui: la perfezione esiste! Ieri sera pensavo ai baci di dama, a quanto sono buoni, a quanto volevo farli vegan.. ed eccoti qui, oggi! Incredibile! E pure con la farina di mandorle, che ce l'ho aperta in dispensa...
Comunque, telepatia a parte, proprio ottima questa ricetta, molto semplice ma gustosa e poi sono bellissimi! Belle anche le foto!
Ah, anche io sono per le cosine piccole tipo mignon e biscottini da tè.. saremo strane!
Nadir ha detto…
Che meraviglia di bacetti! Anche io amo i biscotti secchi :-)
Anna ha detto…
sono capitata qui per caso e mi sono subito innamorata! sono da poco diventata vegetariana e spesso non è facile trovare dei modi fantasiosi per cucinare, qui invece ho trovato molti spunti! mi troverai spesso da queste parti :)
qui ci sono io, in caso volessi passare da me
http://incapaceaifornelli.blogspot.com/
Memole ha detto…
Interessante questa ricettina...
breakfast at lizzy's ha detto…
Come resistere a questi baci! me ne farei una decina proprio in questo momento! ;)
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie a tutti!!!!!!!!!!! Un bacio enorme!
marianna franchi ha detto…
Mi piace la tua versione Francesca!!! Troppo brava... un abbraccio carissima
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie Marifra!!!!!!!!!!! Un abbraccio
sara ha detto…
meravigliosi, e senza margarina! da provare al più presto!! bravissima
simona ha detto…
e dopo questa visione paradisiaca potrei diventare vegana anch'io.....
ci rifletto....;)
Un bacione
Francesca Quaglia ha detto…
Sara: grazie!!!
Viola: dici???? ci conto !^_^
Bella la versione senza burro! La provo, anche a me piacciono piccoli piccoli. Ho guardato il link della pasticceria... spettacolo le scatole di biscottini. Ogni tanto passo in zona Asti, basterà una piccola deviazione ;)
Mi piace molto il tuo blog, mi unisco e me lo studio con calma. A presto, Babi
pips ha detto…
Ingegnosissima! Dovrò provarli anch'io :)
Unknown ha detto…
buoni con l'olio di riso! non l'ho mai provato nei dolci... sarà ora che provi davvero!!!
carla ha detto…
sono i biscotti morbidi che piu' preferisco!
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie fanciulle!!!!
Marina ha detto…
Invece i miei biscotti preferiti sono proprio i baci di dama, che però mi riescono una volta sì e una no :(
Potrei provare con questa ricetta, i tuoi sono così belli e sicuramente buoni!
Ely ha detto…
Francy e meno male che sono pochi, altrimenti dovremmo comperarti il parrucchino :-)))))) che delizia questa versione vegana dei baci di dama, sono sempre attirata da queste varianti salutari ma golose! bacio
Francesca Quaglia ha detto…
Marina:- ^_^ prova prova!
Ely: grazie ma....com'è la storia del parrucchino??? :-)
Francesca Quaglia ha detto…
eheheh, l'ho capita adesso :-))))
Anonimo ha detto…
franci, sono in forno! che idea geniale metterci l'olio di riso! la prima infornata esce tra circa 3 minuti, e a giudicare dal profumino che aleggia in cucina, credo che mi ustionerò il palato!