Salutiamoci a febbraio....rivisitazione del Porro


Non so se incominciare dal punto n.1 o dal punto n. 2. Incomincio dal n.1 e dico subito che con questa ricetta partecipo a Salutiamoci di febbraio, ospitato dalla mia amica Valentina de La Cuoca Pasticciona ed avente come tema i porri, le cipolle, i cipollotti e gli scalogni. Sapete quanto mi piaccia questa iniziativa e come non mi perda mai un appuntamento...Questo mese è abbastanza difficile, lo ammetto: scalogno, cipolla, porri e co. entrano spesso nelle preparazioni culinarie (basta pensare a un banale soffritto) ma renderli protagonisti non è facile. Soprattutto se, come succede a me, la loro introduzione è un po' difficoltosa (e non mi addentro nella cosa..non sarei fine): insomma, è difficile che cucini dei porri brasati o due cipolle al forno ecco! Però sono indubbiamente ingredienti interessanti , e proprio per questo avrei voluto rendergli onore nel modo più opportuno. Per non fare la "qualunque" cosa ho pensato di inventarmi? Di cimentarmi con una ricetta del mio mito Simone Salvini presa dal libro Cucina Vegana di cui andavo blaterando qua. 
Se bisogna volare, tanto vale volare alto.

Ecco, immagino che se Simone vedesse (magariiiiiiiiiiiiiiii) 'sto obrobrio nella ciotola, avrebbe un sussulto, scuoterebbe la testa e negherebbe fermamente di aver mai scritto di una tal scempiaggine. In effetti lui non ne ha colpa e il suo Porro cotto in due modi diversi doveva essere, appunto, un porro cotto in due modi diversi e non una vellutata dal colore ambiguo. Ma io sono da internare (e pure velocemente), e quindi ho rielaborato la ricetta. E il porro, cotto in un solo modo, è entrato a far parte di una zuppa. Visivamente fa ribrezzo, e anche la foto non aiuta, però vi assicuro che era buona. Diciamo che, come base, ho seguito fedelmente la ricetta di Simone, lasciandomi sedurre dal Chutney di pere che, nelle intenzioni del grande chef, avrebbe dovuto andare a riempire il porro. Epperò io non sono una grande chef ma, piuttosto, una gran pasticciona e così chutney e porro sono stati frullati insieme, tiè. Chiedo umilmente scusa a Simone Salvini per essermi presa una tal libertà, e Vi lascio la mia rielaborazione della sua ricetta. Ah, Vi ricordo anche di partecipare a Salutiamoci!

Vellutata di porro con chtuney di pere
Ingredienti per una/due persona

1 porro grande
1 pera
peperoncino
limone
1 cucchiaio di malto  d'orzo
1 pezzetto di cannella 
spezie per tandoori
olio
sale

Preparazione
Pulite il porro e tagliatelo a metà verticalmente. Fatelo cuocere al vapore per circa 10' e tenetelo in caldo. Intanto pulite e sbucciate la pera. Tagliatela a dadini e fatela cuocere in un pentolino con un filo di olio, il peperoncino, la cannella e un pezzetto di scorza di limone. Cercate di cuocere a fuoco basso e di non aggiungere acqua (ma se tendesse ad attaccarsi, allora aggiungetene un po') fino a quando sarà tenera. A questo punto aggiungete il malto, un po' di succo di limone e spegnete. Frullate il porro con un po' di brodo vegetale o di latte di soia fino ad ottenere una crema. Avete due opzioni: io ho frullato insieme al porro anche metà del chtuney di pere, ma se preferite potete tenere la base di solo porro e aggiungere il chtuney dopo. A) Se optate per la mia scelta, togliete peperoncino, scorza di limone e cannella e frullate il chutney di pere  insieme al porro e al liquido scelto. Aggiustate di sale, unite le spezie tandoori (o del Garam Masala). Rimettete sul fuoco, fate addensare un po', quindi servite con l'altra metà del chutney e dei porri tagliati a listarelle. 
B) Se, invece, preferite servire la frutta a parte, allora frullate solo il porro con un po' di brodo o di latte di soia, quindi fate addensare leggermente. Servite con il chtuney disposto sopra alla vellutata e completate con le spezie.




Commenti

kivrin82 ha detto…
Per me la vellutata è uscita benissimo, e se Simone vedesse apprezzerebbe la rielaborazione!
Peanut ha detto…
Adoroo! :) molto interessante,sono sicura che il porro con la pera ci stia benissimo! I'll try!
Francy,ma va là,tu puoi volare alto sì!
bacio
Unknown ha detto…
Molto particolare questa vellutata! Mi piace proprio quest'abbinamento!
Sabina Sala ha detto…
ciao carissima, è da un po' che volevo scriverti, ma tra una cosa e l'altra il tempo passa che è una meraviglia. E' da un po' che ti seguo con molta ammirazione per la tua originalità dei piatti e per le foto sempre stupende.
Io adoro queste vellutate speziate e nella tua ci affonderei volentieri il cucchiaio
baci
sabina
Virginia ha detto…
Bellissima ricetta, molto particolare! Bellissima la ciotola!!! ;)
Ely ha detto…
Ma sai che mi garba? Ho una ricettina molto simile da provare!!!! Un bacione
Unknown ha detto…
apparirò banale ma ne vorrei volentieri una porzione! foto stupende, invitante l'aspetto... altroché! i complimenti qui si sprecano... però... complimenti veramente! ^!^
Flavio ha detto…
Ma come sarebbe a dire "Visivamente fa ribrezzo, e anche la foto non aiuta, però vi assicuro che era buona", io trovo l'aspetto molto invitante e le foto sono belle e ben eseguite... non ci sono elementi di disturbo a distrarre l'occhio, c'è una luce molto naturale e d'atmosfera, intima... Dunque sarà stata certamente buona, ma anche di bell'aspetto e ben fotografata.

Un salutone; vista l'ora dovrei dire "buona notte" :)
Flavio
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie Arianna!!!
Francesca Quaglia ha detto…
^_^ Bacio a te, Lucry!!!
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie!!!!!!!!!!!:-)
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie cara.....le TUE foto sono sempre stupende..io, beh, ci provo1 Un bacio e grazie di cuore
Francesca Quaglia ha detto…
Dai dai Ely, voglio vederla!!!!
Francesca Quaglia ha detto…
Eduuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu <3 <3 <3
Francesca Quaglia ha detto…
Flavio: ma posso stritolarti dalla gioia delle tue parole?????^_^ Mi rendi sempre felice come una bimba...grazie!!!!!!!!!!!!!!!
sara ha detto…
bhe Francy, a me la foto suscita tante sensazioni (acquolina, fame, curiosità...) ma di certo non ribrezzo! è una splendida ricetta, e l'abbinamento pera-porro dev'essere speciale, non vedo l'ora di provarla! un abbraccio
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie sary!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
elenuccia ha detto…
A me le foto piacciono, e credo che mi piacerà anche questa vellutata. Secondo me la cosa migliore è provare entrambe le soluzioni, così non si fa torto a nessuno :)
celeste ha detto…
Cosa c'è di meglio se non rielaborare, trasformare, fare nostra una ricetta di sicura riuscita? La nostra fantasia e il nostro personal gusto sta in questo, nel fare di UN piatto, IL NOSTRO piatto. Al di là di che dice che, assolutamente, il formaggio nella pasta con le cime di rapa non ci va. E questo è solo un esempio. E invece ben venga, che le nostre teste si impegnino in fantasia, finalmente! Mi piace molto, brava.
Vaty ♪ ha detto…
ciao Francy,
vengo qui dall'iniziativa veramente carina di Salumiatoci perchè vorrei prossimamente postare anch'io qualcosa.
e vedo questa particolare e profumata vellutata.
complimenti :)
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! hai detto delle cose molto belle ^_^ Un bacio
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie Vaty!!!!!!!!!!!!!!
RocknGiu ha detto…
ho anche io quel libro! questa ricetta è nella to do list :D
la vellutata sembra buonissima!
La Cuoca Pasticciona ha detto…
Grazie cara amica.. davvero invitante e molto orientale.. grazie per aver partecipato, sei stata una sorpresa a ciel sereno
Lo ha detto…
il dolce lieve della pera che si sposta con il dolce piccantino del porro...la perfezione :)
Francesca Quaglia ha detto…
Troppo buona Lo...sei troppo buona!