Vellutata di carote, lenticchie e pomodori alle spezie....e grazie


Dunque...prima di incominciare con la ricetta avrei bisogno di un esercizio di fantasia. Come da piccoli, quando a scuola la maestra ci chiedeva di fare il tema di fantasia, che era perlatro sempre il mio preferito. Facciamo finta che io venga a casa di ognuno di voi, porti qualche dolcetto ( anche comprato ) e vi abbracci forte. Perchè tutto questo? Quando ho scritto l'ultimo post mai avrei immaginato di ricevere così tanto conforto. Beh, rectius: che siete speciali già lo sapevo, ma non immaginavo che addirittura lettori silenziosi e timidi decidessero di intervenire pubblicamente per esprimere la loro opinione. Opinione che, dopo avermi fatto venire le lacrime agli occhi,  mi ha fatto capire varie cose.
In primis che i blog devono rimanere un piacere personale, un diario, una condivisione di emozioni e di ricette..non una fonte di stress. Inutile arrabattarsi per cercare la ricetta migliore da postare, farsi assalire dall'ansia ed arrabbiarsi: di schifezze ce ne sono già troppe nella vita di tutti i giorni, e se ci aggiungiamo anche lo stress derivante dagli hobby, beh, siamo fritti. Il blog è una valvola di sfogo, un divertimento come può essere la corsa, la fotografia, il punto croce o il ramino ( cos'è il ramino, esattamente? ); a volte può portare a qualcosa di più, ma tranne pochi casi non è un lavoro, ergo, prendiamola easy.
Seconda cosa: checccefrega ( detto proprio così ) delle invidie, delle cattiverie, della corsa all'ultima fornitura di farina? Qui, come succede in tanti altri blog, scrivo le mie cose: se sono triste trasparirà e sfogarmi mi farà bene.
Quando sono allegra condividerò la mia euforia con voi.
Negli altri momenti ( quelli "normali" ), vi racconterò di me, del mio lavoro, della mia mania per la pulizia dei pavimenti e della mia ossessione per le cimici. In mezzo a tutto ciò, le ricette, perchè questo è un diario di cucina. Ricette non perfette, non spettacolari, ma che sono entrate nella mia vita in qualche modo. 
A volte c'è l'ingrediente particolare perchè io sono una fissata e lo cerco a prescindere, non perchè me lo impongono. E non importa se posterò tanti dolci solo perchè riesco a fotografarli con più calma; per quanto incasinata, ho una vita e non riesco a cucinare e fotografare tutto il giorno.
Mi piace farlo nel w.e. ma, in questo periodo, preferisco dare la precedenza agli affetti e a volte far cucinare gli altri. Se il trend va nel senso di ricercare la perfezione, preparare torte a dieci piani o paste al forno, io lo farò solo se sarò certa che i miei cari apprezzeranno. In caso contrario, vai di torta di mele :)
Ora, non vorrei aver fatto la parte dell'antipatica e dell'alternativa: voi mi conoscete e sapete che "non sono cattiva...mi disegnano così" ^_^ Scherzi a parte, grazie ancora a tutti per l'affetto che mi avete dimostrato, e grazie al blog che mi ha dato tanto. Come ho potuto anche solo pensare di chiuderlo, dopo che mi ha fatto conoscere dei tesori come voi? e cito il mio prediletto Leo, che non vedo l'ora di riabbracciare e con cui devo partecipare a Pechino Express ( saremo "I vecchietti" ) ;) , la mia Chiara <3 , Susanna ( che conosco indipendentemente dal blog, ma so che lo legge ), e tanti altri che abbraccio virtualmente. 
La ricetta,giusto. 
Nulla di particolarmente innovativo o difficile, ma una cosetta adatta al perdiodo de quo. Una semplicissima vellutata di carote e lenticchie che ho già sperimentato varie volte nella casetta nuova. Questa volta, per cambiare un po', ho anche aggiunto qualche pomodorino e una bella dose di spezie. Una coccola calda calda, ma perfetta anche leggermente tiepida, magari arricchita da soba prima bolliti in acqua salata, scolati e aggiunti a nido su ogni porzione. 
Grazie ancora <3

VELLUTATA DI CAROTE, LENTICCHIE E POMODORINI ALLE SPEZIE
PORZIONI: 2

Ingredienti
4 carote medie
6 pomodorini pachino
60 gr di lenticchie rosse decorticate
600 ml di brodo vegetale
sale
olio evo
curry
peperoncino
curcuma
erba cipollina
semi di sesamo

Preparazione
Pulite le carote, pelatele e tagliatele a tocchetti. Pulite i pomodorini e tagliateli a quarti. In un tegame dai bordi alti fate rosolare in un filo di olio le spezie ( mettetene secondo i vostri gusti ), quindi aggiungete le lenticchie rosse e fatele tostare su fuoco basso. Aggiungete quindi le carote, i pomodorini e il brodo, magari tenendovi un po' scarsi all'inizio ed aggiungendone altro se il composto dovesse asciugare troppo. Coprite e fate cuocere, lentamente, per circa 35', o fino a che le carote saranno tenere e le lenticchie morbide. A quato punto togliete il composto dal fuoco e frullate col mixer ad immersione, rimettete sul fuoco basso, aggiustate di sale, fate addensare o allungate leggermente il composto se preferite un risultato più liquido, guarnite con erba cipollina e semi di sesamo, spegnete e quindi servite.

Commenti

Monsieur Tatin ha detto…
Vai Fra!
Io sono pronto a partecipare ed essere eliminato alla prima puntata!
Team #vecchietti forza!
elenuccia ha detto…
Io invece speravo proprio di ricevere chili e chili di farine ma niente...i mulini non mi filano ;-)
Ci passiamo tutti nella fase "stress da blog". Io ci sono passata l'anno scorso. Mi sono fermata e mi sono detta che con tutte le sfighe e i problemi che ci sono sicuramente non volevo aggiungerne un altro, e che quindi se il blog diventa un-angoscia meglio lasciar perdere. Quindi se mi va cucino, altrimenti chissene. E faccio quello che piace a me, e chissene se non se lo fila nessuno.
Purtroppo una delle cose che in casa mia non si fila proprio nessuno sono le vellutate. "Vellutate no grazie, finche' ho i denti voglio usarli". Pensare che sono tanto belle da vedere, fanno molto chef francese.
Francesca Quaglia ha detto…
anche detti #Antifoodblogger <3
Francesca Quaglia ha detto…
neanche a me, mi si filano, i mulini :) E neanche gli ortolani a km zero, che tanto vanno di moda, tant'è che le verdue me le sono comprata da sola ;) Un bacio, Ele
Io vado matta per queste preparazioni!
Francesca Quaglia ha detto…
Grazie !!!!
Eccolo il momento in cui ci si chiede ma come ho fatto a pensarci, anche solo lontanamente, o ad esserne seriamente convinta? E' che ci sono tante, troppe emozioni dietro queste parole e questa tastiera e difficilmente si riesce a staccarcisi completamente. Siamo noi, riportate nero su bianco, con tutti i pregi e i difetti di donne comuni e che hanno ancora la capacità di emozionarsi, anche solo a guardare una foto di una zuppa, arancione e da buonumore nelle giornate più buie. Felice che tu sia ancora qui, in questo angolino :)
Francesca Quaglia ha detto…
Felice io<3 di aver amici come voi :)
Ecco, lo vedi che il blog è un piacere fine a se stesso? Lo fai per te e per la tua soddisfazione, non è una corsa ad ostacoli... c'è chi posta una ricetta al giorno, chi una a settimana o chi, come la sottoscritta, è un'altalena umorale continua e fa quel che le pare... a discapito dei followers? Ma chi se ne frega! Quelli che ho passano perché fa loro piacere e non perché sono trendy, non ho mai mezza proposta di collaborazione, ma pace.. almeno non ho obblighi verso nessuno! Sono nata libera e tale voglio restare: la mia vita è tutta per i miei affetti, il blog è puro piacere e tale deve rimanere!
A proposito...bella la zuppa, adoro le zuppine calde e confortevoli e una ricetta in più non guasta mai... accoccoliamoci sul divano e facciamocene una scodella in compagnia :)
Ciao e un bacio!
Francesca Quaglia ha detto…
esatto, Tatiana! dobbiamo essere free, ed il blog essere un piacere..grazie di cuore