Berlino 2019. Parte II. Il cibo

Nel post precedente vi avevo preannunciato un lungo discorso sul cibo berlinese o, meglio, su quello che io e Giorgio abbiamo mangiato durante i nostri cinque giorni a Berlino. Ho fatto questa specifica, in quanto di "berlinese" tipico non abbiamo mangiato praticamente nulla, eccezion fatta per un currywurst in versione vegana. Nonostante ciò, penso che un articolo sul cibo e su quello che abbiamo mangiato, sia assolutamente da fare, soprattutto se siete vegani come me. Prima di partire avevo letto qualche articolo, avevo parlato con Yari e salvato tantissimi indirizzi su Instagram che, come vi dicevo, quando si tratta di aiuti concreti in fatto di cibo, è una grande risorsa. 
Sapevo che non avrei avuto alcun problema a trovare cibo vegano a Berlino, in quanto considerata una delle città più vegan friendly del mondo. Premesso che essere vegani non dovrebbe costituire un problema in nessuna parte del mondo, perchè come mi faceva notare giustamente Yari ci sono tantissimi cibi che sono vegan senza bisogno di specificazioni ( il "famoso" Vegan Ok ), a Berlino devo ammettere che ho avuto vita davvero facile. I ristoranti vegani sono tantissimi e di qualunque tipologia ma, ammesso che non si voglia mangiare in un ristorante dedicato, anche gli altri hanno sempre almeno un'opzione veg. Vi immaginereste mai il currywurst, il famoso salsicciotto tagliato a pezzi, ricoperto di salsa ketchup e inondato da curry, tipico di Berlino, in versione vegana? ebbene, qualunque baracchino che lo vende, accanto a quello fatto con poveri maiali, ha anche la versione cruelty free. Stesso discorso per i locali di junk food, le burgherie, i fast food, le gelaterie, etc etc.
E poi, come dicevo, tanti, tantissimi ristoranti veg, di qualunque tipologia: da quello che serve junk food, all'etnico, passando per il locale salutista che oltre al veganismo cavalca le ultime mode in materia di cibo. Il mondo vegan a Berlino è ricchissimo e a tutto tondo: ci sono supermercati vegan, negozi vegan, hotel vegan..Un paradiso, insomma.
La lista dei locali con la quale sono partita era lunghissima e, più che cinque giorni, non mi sarebbero bastati cinque anni per provarli tutti. Alla fine, sfoltendo questo e sfoltendo quello, ho fatto le mie scelte. Premetto che sono ristoranti per lo più etnici che, peraltro, sono numerosissimi dato l'alto numero di cittadini asiatici e turchi che abita a Berlino.
Per chi, invece, fosse interessato ad una cucina più prettamente "local" voglio fare una piccola considerazione. Sia nei locali che nei supermercati ho visto fare gran uso di "sostituti" della carne sotto forma di burger, nuggets, polpette, salsicciotti..che poi erano l'equivalente di quello che vedevo mangiare nei locali "onnivori" o per strada.  D'altronde, se non erro, il famoso Beyond meat, la "carne non carne" che adesso è sbarcato anche da noi, ha avuto fortuna soprattutto in Germania che, di suo, non è certo famosa per la cucina leggera. A tal pro, poco prima di partire, ho sentito il discorso fatto su Ig un atleta vegano che ha vissuto per 4 anni a Berlino che, da una parte confermava il fatto che è una città davvero vegan friendly ma, dall'altro, sosteneva che la cucina vegana berlinese tende comunque a ricalcare le abitudini alimentari tedesche: ergo, è una cucina pesante. La cosa, personalmente, non mi ha toccato più di tanto, in quanto come vi dirò più avanti ho sempre optato per la cucina etnica, però è bene dirlo se, contrariamente a me, dei piatti etnici non vi interessa nulla e cercate un altro tipo di locale. Nell'elenco, perciò, vi indicherò anche qualche opzione non etnica di cui ho sentito parlare bene, così da accontentare tutti.
Andrò in ordine "cronologico di pasti": pranzi, cene, pause ed eventuali

PRANZI
Come vi avevo detto nel post dedicato ai vegani in viaggio, per me il pranzo ha meno importanza che non la cena. A pranzo preferisco qualcosa di veloce, così da non togliere tempo alla visita della città, ragion per cui un'insalata, una zuppa o qualcosa di easy, va più che bene.
A Berlino, anche per quanto riguarda il pranzo, c'è solo l'imbarazzo della scelta: dai locali che servono brunch ( e che, a mio avviso, vanno bene anche per pranzi veloci oltre che per una ricca colazione, se siete ritardatari e non appartenete a quel genere di persone- io!- che appena alzati devono mettere qualcosa sotto i denti ), ai ristoranti con menù di mezzogiorno, fino ai fast food o ai baracchini per strada.
Ho notato che vanno molto i locali che servono bowls ( magari piene di superfoods ) e quelli specializzati in insalate. Altra possibilità è consumare i pasti all'interno dei centri commerciali o dei grandi magazzini: l'LP12 Mall of Berlin ha un piano dedicato al food, con ristoranti molto cheap tipo fast food e burgherie, mentre al Ka.De.We potete mangiare piatti in ristoranti più lussuosi e meno economici.
Ciò detto, ecco la nostra lista, in ordine di giorno
  • Dean & David: questa è una catena i cui locali sono sparsi per tutta la città e noi eravamo fortunati perchè ne avevamo uno proprio sotto all'hotel, cosa che ci ha permesso di sfamarci appena arrivati a Berlino. Il concetto è semplice: insalate e piatti veloci. Potete scegliere un'insalata già pronta ( ce ne sono alcune di molto sfiziose ) o comporvela voi con gli ingredienti scritti sul menù. E' un locale con una forte tendenza salutistica e con tantissime opzioni vegane. Io ho composto la mia insalata con lattuga, mango, hummus e vinagrette, ma potete davvero spaziare con la fantasia. Troverete anche zuppe, wraps e succhi. Prezzo medio-basso, ma ovviamente dipende da quanto volete ricca l'insalata.
  • Boussi Falafel ( all'LP12; Mitte ): una sorta di fast food mediorientale vegano...un sogno! Falafel, hummus, tabulè...non avete che l'imbarazzo della scelta. Noi abbiamo diviso un Falafel Taller con i miei adorati falafel, una bella dose di hummus, insalata di verza, insalata di pomodori e cetrioli e pane pita, oltre ad una porzione di dolmades. Servizio veloce, cibo ottimo. E' in un centro commerciale, quindi non è un ristorante vero e proprio, ma come pausa pranzo non troppo pretenziosa è perfetto.
Boussi Falafel
Daluma
  • Daluma ( Mitte ): Anche qui la formula è simile a quella di Dean & David: super insalate o piatti unici salutari. Abbiamo scoperto solo dopo che avremmo potuto comporci la nostra bowls con quello che volevamo ma, non sapendolo, abbiamo scelto due bowls già pronte. La mia era piena di sapori: quinoa al melograno, hummus, cavolfiore al curry, semi di zucca, olive, mentre Giorgio ha preso dei noodles con coriandolo e arachidi. Tutto molto buono. Mi sembra di ricordare che ogni bowl costasse circa 9 Euro. Menù non ampissimo e, ammetto, più per i flexetariani che non per i vegani ( usano molto ghee, uova, salmone): tuttavia le opzioni veg sono possibili, come avete visto.
  • Secret Garden ( Freidrichshain ): Altro posticino da consigliare assolutamente. Un ristorante di sushi. Sushi vegano. Sushi vegano sopra ad un supermercato vegano ( Veganz ). Devo aggiungere altro? Direi di no. Anche qui c'è la possibilità di scegliere una pratica formula lunch a 9 Euro che comprende alcuni rolls, tra cui alcuni fritti, e una bibita. Io, invece, ho scelto due "small sizes", così da avere più scelta ( kimchi ottimo e rolls al riso nero buoni ). Tutto buono, leggermente fusion ( quindi no, non è il ristorante giapponese tipico ), ambiente molto carino. Da provare prima di fare razzie nel supermercato sottostante.
Secret garden
  • Feinberg's ( Schonenberg): scovato quasi per caso, questo è stato l'unico "ristorante" in senso tecnico in cui abbiamo pranzato. E' un ristorante israeliano molto carino ed abbastanza elegante. Non è vegano, ma le opzioni veg sono tantissime. Innanzitutto hanno un'immensa quantità di hummus ( classico, alla barbabietola, ai peperoni...), e poi falafel, insalate varie, pitta, piatti già composti..Noi ci siamo fatti prendere un po' la mano e abbiamo scelto: piatto falafel con varie insalatine, riso alla frutta secca, hummus e tabulè. Tutto strepitoso e con un ottimo rapporto qualità prezzo ( 15 Euro a testa, se non erro ).
CENE
Per me la cena è più importante del pranzo: generalmente ho più appetito, mi rilasso e me la godo di più, ragion per cui ho posto molto attenzione ai nostri pasti. Avevo sentito parlare molto bene dei locali vegani vietnamiti e coreani, quindi ho optato per quelli. Ora, non posso dirvi se, con scelte diverse avrei mangiato altrettanto bene, ma vi assicuro che sono rimasta davvero soddisfatta. Vediamoli
Cat Tuong
  • Cat Tuong (Prenzlauer Berg):  Consigliato da Sebastian Kerdinal e da Yari, questo ristorante vietnamita vegan, ci ha accolti la prima sera. Locale piccolo e intimo, un po' buio, assolutamente consigliato. Abbiamo diviso dei spring rolls ( carta di riso che avvolgeva tofu e verdure, da intingere nel burro di arachidi ) e poi preso altri due piatti: una budda bowl con straccetti di soia per me, e dei noodles per Giorgio. Consigliatissimo!
  • Soy ( Mitte ): altro ristorante asiatico, thailandese questa volta, interamente vegan, in Rosa Luxemburg Platz, nel Mitte. Locale grande ma con molta gente ( ergo, prenotate! ). Menù  ampio: la nostra scelta è ricaduta su ravioli al vapore, zuppa thai al latte di cocco, riso al vapore ed uno spezzatino di soia in salsa agrodolce. Tutto ottimo.
  • Feel Seoul Good ( Prenzlauer Berg ): senz'altro la vera scoperta del viaggio, quello per cui tornerei anche subito. L'ho trovato quasi per caso cercando su Ig l'hastag #veganberlin. E' un coreano vegano di recente apertura, molto carino, elegante ed intimo. Abbiamo mangiato il pancake coreano con l'erba cipollina, un kimchi favoloso e piccantissimo, un bibimbap con medaglioni di soia ( strepitoso ) e una specie di maki molto grande, chiamato Gimbap, pieno di tofu e verdure. Era tutto ottimo, equilibrato come sapori, saziante ( ma, nonostante tutto quello che abbiamo mangiato, abbiamo digerito benissimo ). Prezzo: 26 Euro in due.

  • 1990 Vegan Living ( Friedrichshain) Anche di questo ristorante avevo sentito parlare molto, ragion per cui ho preferito prenotare. Qui viene servita cucina vietnamita vegan. Il locale è grande, ma sempre stra pieno e frequentato da giovani alternativi e modaioli. Potete scegliere tra le small sizes e i big plates. Personalmente vi consiglio 3, 4 small sizes a testa che, venendo portate tutte insieme, possono essere divise tra i commensali. Costano 3 Euro l'una e sono tantissime. Noi abbiamo preso delle perle di wasabi ( che praticamente erano il ripieno dei ravioli ), un curry di verdure molto delicato e ( strepitoso!) il tofu impanato nei fiocchi di riso e fritto. In più Giorgio ha preso una mega zuppa di noodles. Altro posto imperdibile!
1990 Vegan Living
  • QN Vegan living ( Mitte ): per la nostra ultima cena abbiamo scelto un vietnamita nel Mitte. Locale piccino, molto frequentato. Cibo buono ma senza l'eccellenza di 1990 o Feel Seoul Good. Tuttavia siamo stati molto bene. Abbiamo preso gli spring rolls, una budda bowl con verdura e soia in salsa bbq, un'insalata con noodles di riso e verdure. Ci siamo concessi anche il dolce ( banana avvolta da una pastella di riso glutinoso e adagiata su un letto di latte di cocco ) e una birra.
MERENDE E PAUSE VARIE
Sono partita con una lista infinita di gelaterie vegane, e già mi pregustavo coni e coppette dai mille sapori più uno. Beh, ci credete che in realtà ne ho mangiato solo uno confezionato da Veganz, dato che la temperatura non ha mai superato i 20°? Sarà per la prossima volta. Ovviamente non sono rimasta a bocca asciutta e ho comunque tastato dei localini graziosi in cui prendere the, caffè, fare una seconda colazione o una merenda.
A parti i mille Starbucks provati, che sono una delle migliori risorse da utilizzare quando si deve fare la pipì, vi elencherò le nostre pause.

House of small wonders
  • House of small wonder ( Mitte ): questo posto magnifico me lo ha suggerito Alessia, e io lo consiglio a voi, perchè è davvero stratosferico. Scala a chiocciola, piante ovunque, moquette alle pareti, fiori, tappeti. Davvero un posto delle meraviglie, anche se siete soliti apprezzare maggiormente i locali minimal. Si può pranzare, fare brunch ( alcuni piatti sono vegani ) o merenda, ma noi ci siamo limitati a due caffè americani e a qualche pasticcino per Giorgio ( non erano vegan purtroppo ). E' sicuramente un posto da tenere presente, sia per la gentilezza del personale, che per la bellezza del locale.
  • Brammibal's: amate o donuts ed i bagels? bene, questo è il posto che fa per voi. Donuts di ogni tipo, glassa e farcitura, dai più semplici ( si fa per dire ) a quelli più elaborati. Tutto vegan. Non aggiungo altro. Io ne ho solo assaggiato un pezzetto, ricoperto di cioccolato e burro di arachidi, perchè non è la mia tipologia di dolce preferita, ma Giorgio pare aver apprezzato. Da tenere presente soprattutto in inverno, magari da accompagnare con un bel cappuccino bollente e dire ciao alla linea. 
  • The visit ( Kreuzberg ): a differenza di House of small wonders, che era ricco e pieno di cose, questo è un caffè davvero minimal e molto "svedese" come arredamento. Non ho capito se servano solo cibi vegan o anche altro, fatto è che abbiamo preso un caffè americano, un cappuccino con latte di soia e un chia pudding molto buono. Molto grazioso in una zona che, però, non mi ha fatto impazzire.
    Chia Pudding e caffè a The Visit
QUELLO CHE AVREI VOLUTO PROVARE
Purtroppo non sono riuscita, materialmente, a provare tutti i locali che mi ero segnata sul quaderno di viaggio. Motivo in più per tornare. Ve li elenco qui sotto..
- Lucky Leek ( alta cucina stagionale. Consigliato da Yari. Non sono riuscita a prenotare per tempo. Peccato)
- Mama India ( indiano con molte opzioni vegane )
- H&D Chai ( pare facciano il miglior tofu di Berlino )
- Kiez Falafel ( falafel, falafel falafel )
- Hummus and friends ( hummus .. )
- Par Creamery ( gelato, anche vegano )
- Goodies Berlin ( caffè e dolcetti  vegan )
- Attila Hilmann Vegan food ( burger, kebab, insalate in uno dei locali di Attila, famoso scrittore di libri di cucina vegana )
- Voner Kebab ( kebab vegano )
- O-slow ( ristorante giappo-libanese )
- Tribeca Ice cream ( gelati vegani )
- Ataya caffè ( uno dei migliori ristoranti di Berlino )
e tanti altri.

CIBO DA STRADA
A differenza di Tokyo e Kyoto, dove avevo girato alcuni mercati ed assaggiato cibo locale, questa volta non ne ho avuto l'occasione. L'unico street food che ho assaggiato è stato il famoso currywurst. Tecnicamente è un salsicciotto condito con ketchup e curry, che viene servito ad ogni angolo di strada. E' talmente popolare che ne esistono molte versioni: tradizionale, bio (?) e anche vegan!!! Questo l'ho assaggiato e, benchè non sia il mio genere, devo dire che era buono. Non da mangiare tutti i giorni, ma una tantum, magari con due patatine, ci sta.
Lo trovate un po' ovunque, ma pare che i migliori siano quelli di Curry at the wall e di Curry 61.
Ho assaggiato anche un Bretzel con semi di sesamo: buono ma rinvenibile anche da noi.
Per il resto ho sfruttato molto i supermercati bio e vegan di cui è disseminata Berlino, soprattutto Veganz e Bio Company: ho trovato barrette buonissime, gallette di mais particolari, alghe snack, cioccolato crudo e tante altre cose che hanno costituito le mie merende.
CONSIDERAZIONI
Credo che abbiate capito che mi sono trovata bene, ho mangiato divinamente ed apprezzato tutto. Ok, forse non ho mangiato nulla di "tipico" nel senso stretto del termine, ma ho comunque assaggiato piatti che, diversamente, non sarei riuscita a gustare ( dove lo trovo un ristorante coreano, ad Asti???), peraltro ben eseguiti. Poi, considerando che la comunità asiatica a Berlino è ben insediata e molto numerosa, allora direi che in un certo senso sì, ho mangiato tipico. 
Le considerazioni sul mondo vegan berlinese le ho fatte sopra e ribadisco che è un vero e proprio paradiso, anche per i prezzi decisamente più convenienti che da noi.
Ci vediamo presto, con il post sul nostro itinerario di 5 giorni.

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